Dungeons & Dragons Neverwinter Nights 2: Enhanced Edition – Si può dare di più, senza essere eroi

Rieccoci a NeverWinter!

Non so cosa mi sia successo, ma sto citando canzoni del secolo scorso nei titoli dei miei articoli, forse è un segno dell’età che avanza, forse mi sto semplicemente rincoglionendo, ma quello che è certo è che ringrazio Aspyr Media per avermi spedito una copia di Dungeons & Dragons Neverwinter Nights 2: Enhanced Edition.

Recensione

Neverwinter Nights 2 uscì nel lontano novembre 2006, sviluppato da Obsidian Entertainment e pubblicato da Atari. Seguito diretto di Neverwinter Nights, realizzato da BioWare, abbandonò le regole della terza edizione di Dungeons & Dragons per adottare quelle della 3.5 che, all’epoca, fu molto contestata perché uscì nel 2003, ad appena tre anni dalla 3.0 (e oggi si lamentano della revisione della quinta arrivata dopo dieci anni, o tempora, o mores…).

Sono particolarmente legato al titolo originale perché l’ho giocato molto e mi ci sono talmente affezionato da aver creato una mod per l’esame di Ambienti 3D Interattivi del mio corso di laurea magistrale in informatica; il programma si interfacciava alla scheda del personaggio utilizzato e faceva interagire i vari NPC in maniera differente in base ai punteggi delle caratteristiche del PG e alle azioni che aveva compiuto in precedenza, durante l’avventura. Alla fine, presi anche un 30: peccato che abbia perso i file durante i vari cambi di PC avvenuti negli anni.

Terminato il momento nostalgico, vi informo che Dungeons & Dragons Neverwinter Nights 2: Enhanced Edition è una remastered uscita per PC (Steam e GOG), Nintendo Switch, Playstation 5 e Xbox Series X|S, che ha al suo interno i 3 DLC Mask of the Betrayer, Storm of Zehir e Mysteries of Westgate ed è stata sviluppata e pubblicata da Aspyr Media.

Come al solito, darò il solito assaggino della trama del gioco principale, senza cadere nei temibili spoiler; il villaggio del protagonista viene devastato dall’attacco di alcuni githyanki che cercano qualcosa che è in nostro possesso: starà a noi capire cosa vogliono e come fermare questa temibile minaccia.

Il momento più emozionante: la creazione del personaggio

Gameplay e comparto tecnico

Come ho accennato nel paragrafo precedente, ho giocato al titolo originale e devo ammettere che, dopo aver provato centinaia di CRPG tra il 2006 e oggi, ho fatto fatica a riabituarmi alla – passatemi il termine – legnosità di Neverwinter Nights 2: Enhanced Edition.
Sono stati apportati dei miglioramenti grafici, inoltre il titolo è giocabile completamente con il pad (la mia prova è avvenuta su Steam Deck e il supporto è perfetto), ma si tratta della stessa esperienza di 19 anni fa che, se avete già provato, non ha il senso di riaffrontare (a meno che non siate persone che si fanno fregare dalla nostalgia, in tal caso, alzo le mani).

Il gioco risulta poco accessibile a causa del complesso regolamento della 3.5 di Dungeons & Dragons – croce e delizia – che io amo e ricordo ancora a memoria ma, se mi dovessi mettere nei panni di una persona che conosce solo la quinta edizione, beh, non saprei cosa consigliare per apprezzarlo appieno. Si tratta di un sistema abbastanza complicato che richiede un po’ di studio per essere padroneggiato e questo potrebbe rappresentare un grande ostacolo per le nuove e i nuovi player.

I combattimenti sono in tempo reale ma giunge in nostro aiuto la pausa tattica per impartire ordini al personaggio principale ma, soprattutto, ai nostri compagni di party che, lasciati a loro stessi, tendono a compiere mosse poco argute e spesso dannose per il gruppo, che portano facilmente a una dolorosa morte.

Una nota negativa sono i menù, dannatamente arzigogolati e che non sono usabili: siamo nel 2025, c’era modo di migliorarli e portarli ai giorni nostri.

Se la storia della campagna diventa appassionante a partire dal secondo atto e i DLC Storm of Zehir e Mysteries of Westgate siano appena sufficienti a regalarvi qualche ora in più, Mask of the Betrayer è un capolavoro di scrittura ed è un’avventura incredibile se amate i gdr perché contiene tantissime chicche e una difficoltà elevata ma giustificata.

Il comparto tecnico è sufficiente. Ci troviamo di fronte a una remastered e infatti Neverwinter Nights 2: Enhanced Edition è migliore rispetto all’originale ma neanche così tanto: non chiedevo un lavoro alla Resident Evil 2, ma gli sviluppatore potevano sicuramente impegnarsi un po’ di più. Il lato sonoro buono, con una bella e coinvolgente OST e un funzionale doppiaggio italiano.

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Impressioni

L’esperienza con Dungeons & Dragons Neverwinter Nights 2: Enhanced Edition è stata abbastanza hardcore. Avevo un ricordo piacevole del gioco originale, forse a causa delle ore che gli dedicai nel 2006 e negli anni a venire e, probabilmente, perché è passato molto tempo da allora e ho dimenticato quanto fosse spigoloso.

Chiariamoci, questa remastered è buona ma dovrete fare i conti con nessuna nuova opzione di accessibilità, dei menu per nulla intuitivi, il regolamento della 3.5 di D&D che è ostico per un novizio e dei compagni di gruppo che, se mossi dalla CPU, non troppo intelligenti. Se riuscirete a superare questi scogli che non sono comunque insormontabili, potrete godervi una buona campagna che vi intratterrà per una cinquantina di ore e che tocca vette di eccellenze con il DLC Mask of the Betrayer; ancora oggi, è un punto altissimo per quanto riguarda la scrittura di un CRPG.

La prova su Steam Deck è stata ottima, così come la localizzazione in Italiano di testi e dialoghi.

Ma da dove viene quel “Si può dare di più, senza essere eroi” del titolo? Nasce perché mi sento di consigliare Dungeons & Dragons Neverwinter Nights 2: Enhanced Edition a chi non l’ha mai provato e a chi vuole giocarlo su console: se avete già la Complete Edition, non viene aggiunge molto. Il lavoro di Aspyr Media è sufficiente, da una remastered mi aspetto qualcosa di più.

Il prezzo si attesta intorno ai 29 € che, tutto sommato, per quello che offre appare congruo.

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Nerdando in breve

Dungeons & Dragons Neverwinter Nights 2: Enhanced Edition è un’esperienza da vivere se volete provare un gioco del 2006 e, soprattutto, il DLC Mask of the Betrayer che è un masterpiece dei CRPG.

Trailer