Videogames

REMATCH – Un nuovo fischio d’inizio

Anteprima

Un gioco di calcio dagli sviluppatori di SIFU, un action sul kung fu? All’inizio ero perplesso, ma grazie al codice messoci a disposizione da Sloclap per la beta preview limitata, ho potuto constatare che l’idea non è affatto azzardata.

L’idea

La visione che c’è dietro allo sviluppo di REMATCH è tutto sommato semplice, pensandoci. Sloclap vuole rimettere al centro del giocare al calcio la sua essenza, ovvero il fatto che sia un gioco semplice nel quale il tempismo è tutto: essere nel posto giusto al momento giusto con la giusta “dinamica”, eseguendola alla perfezione. Per questo, in REMATCH, ci metteremo nei panni di un singolo calciatore per aumentare il livello di immersione e farci sentire di giocare davvero al calcio. E scusatemi se l’idea mi sembra davvero azzeccata.

Gameplay

REMATCH è un titolo dedicato per l’online e una volta avviato un match, che si può giocare 4 vs 4 o 5 vs 5 (per ora) solo tra umani, è impossibile non pensare a Rocket League; è tuttavia impossibile giocare a Rocket League e pensare al perché nessuno avesse pensato a sostituire le macchine con calciatori: le migliori idee a volte sono nascoste davanti ai nostri occhi!

Dovete sapere che chi scrive non è decisamente un pro player di Rocket League, anzi, penso che la mia goffaggine sia quasi da meme automatico, ma la speranza è l’ultima a morire, e quindi mi sono gettato in questa preview con le migliori premesse e la mia esperienza trentennale con i più disparati videogiochi calcistici, ma subito REMATCH mi ha preso a schiaffi con la mia stessa spocchia.

L’impatto con un modo completamente opposto di approcciare al calcio virtuale mi ha stupito perché REMATCH ti mette di fronte al fatto che la palla è indipendente da te, e devi reimparare tutto, soprattutto che sei un corpo in movimento che deve andare fisicamente a prendersi il pallone, e che dipende tutto e unicamente dalle tue abilità.

Dribbling, rabone, scivolate, persino correre calciando in avanti il pallone perché il suo possesso effettivamente “ti rallenta”: tutte cose che diamo per scontate con EA FC o eFootball, che invece qui non lo sono affatto. Persino tirare o passare non sono la stessa cosa, perché mirare con il joypad non è un qualcosa che venga naturalmente per chi è abituato ai “classici”.

Non parliamo poi dello stare in porta: durante un match di REMATCH, chiunque fa tutti i ruoli, anche se nel 5 vs 5 bisogna prestare una maggiore attenzione nel mantenere le posizioni; chi sta in porta (basta entrare nella nostra area se non c’è nessun altro per far comparire i guantoni) ha una serie di mosse atte al tuffarsi e saltare che richiedono anch’esse un buon tempismo, pena prendere dei gol che nemmeno al campetto dell’oratorio.

Chiaramente, si tratta di un titolo che incoraggia a giocare con gli amici con il microfono acceso: io purtroppo non ho avuto la possibilità di testarlo insieme a loro e ho beccato un ampio spettro di persone tra il rispettoso e il maleducato, ma ehi, giocando online sappiamo tutti cosa si può trovare. Però la promessa di creare il proprio team e fargli scalare classifiche e dominare tornei è decisamente allettante.

REMATCH richiede allenamento e tempismo, ma quando per la prima volta riesci a segnare o a sventare un gol con un tuffo spettacolare, beh, devo dire che ti senti il re del mondo. Stessa cosa che accadeva (raramente) anche in Rocket League. D’altronde già con SIFU gli sviluppatori di Sloclap avevano fatto capire che per loro un gameplay impegnativo rappresentasse un modo per rispettare l’intelligenza e l’impegno dei videogiocatori; anche in REMATCH l’idea di base è la stessa, onestamente la ritengo una positiva presa di posizione.

Grafica

REMATCH visivamente è colorato, vivace, caciarone: perfettamente in linea con i titoli pensati per l’online, dimenticate fotorealismo o licenze ufficiali, qui ci si personalizza l’avatar, si sbloccano miglioramenti, ci si affibbiano nomignoli e si va online a far casino.

Non so come sarà la versione definitiva, ma noto una leggera discrepanza tra i requisiti consigliati e l’aspetto generale del gioco: mi sembrano un po’ spinti, ma aspettiamo di vedere la release del 19 giugno 2025.

Verso la versione definitiva

REMATCH è al momento in versione beta, e uscirà il 19 giugno prossimo; pur sembrando il tipico titolo free-to-play che offre migliaia di microtransazioni, non lo sarà: Pierre Tarno, il creative director del gioco ha ribadito in più occasioni che non ha mai pensato che REMATCH potesse essere un free-to-play, e a chi gli chiede se far uscire un titolo del genere a pagamento possa affossarlo in partenza, risponde che l’importante è che sia un ottimo gioco e il resto verrà da sé.

In conclusione

REMATCH offre un nuovo punto di vista sul calcio virtuale, che è a mio avviso uno dei generi più conservatori e dove si riesce purtroppo a inventare poco; non sono un giocatore da solo online, ma questo approccio così diverso è l’aria fresca che ogni tanto ci vuole per smuovere acque stagnanti.

Io, il mio in bocca al lupo al team Sloclap lo faccio, augurandomi che REMATCH sia così divertente come mi è sembrato nell’anteprima!

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Nerdando in breve

Abbiamo testato in anteprima REMATCH, un inedito gioco di calcio che offre un approccio tutto nuovo.

Trailer

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