Recensione
Mi fa sempre piacere esplorare il web alla ricerca di idee nuove, indipendenti e originali: è così che ho scoperto Il Cantico delle Braci, ambizioso progetto editoriale del collettivo Ragdoll, uscito in primavera e già alla sua terza ristampa.
Ragdoll è un collettivo di otto autori uniti dall’esigenza di dare vita a opere creative uniche e anticonvenzionali. “Fumetti Scomposti“, come recita il sottotitolo dell’editore e Il Cantico delle Braci, in un certo senso, è un'”opera patchwork”, creata dal connubio di stili e personalità e proprio per questo diversa da tutto ciò che abbiamo sfogliato prima d’ora.
Ho potuto leggerlo grazie a Ragdoll – che ringrazio per avermi inviato una copia – e ne sono rimasta affascinata!
Trama
Ci troviamo nella cittadina di Calcata in un tempo remoto, uno in cui la Chiesa amministra con il pugno di ferro, punendo ogni minima diversione dalla norma e additando come strega chiunque si discosti dallo stile di vita comune. A Calcata una giovane donna viene bruciata sul rogo quasi ogni giorno ma tutto cambia quando a essere accusata è Ludmilla, la figlia del fabbro Beniamino. Creatore degli strumenti di morte che ora gli portano via l’amata figlia, Beniamino ha sempre ignorato in silenzio ogni vittima ma, ora che ha perso Ludmilla, è pronto a sfidare non solo la convenzione ma Dio stesso.
Stile
Il Cantico delle Braci si rivela un’appassionata e incalzante fiaba nera, una rivisitazione della nascita del diavolo e della blasfemia sulla Terra in uno stile unico nel suo genere.
Il riferimento è ai codici miniati e agli antichi cantici medievali ma l’opera respira di un afflato incredibilmente moderno che si rispecchia nella commistione di stili grafici.
Il Cantico delle Braci è un canto epico e corale, diverso da quello che potremmo aspettarci, a partire dall’impaginazione orizzontale che rompe gli schemi classici della gestione della pagina.
Alla base c’è un processo di condivisione che unisce le otto menti di Ragdoll (Elia Di Padova, Matteo Vicentini Orgnani, Matilde Miconi, Andrea Menichini, Francesco Vicentini Orgnani, Veronica Ciancarini, Franky Vartuli, Virginia Salucci) in una creazione unica e intensa, arricchita dai diversi stili personali.
Questa idea così particolare ha fatto sì che molti autori esterni si avvicinassero a Il Cantico delle Braci e fossero ospitati nelle pagine: sono ben 21 gli artisti che hanno collaborato alla realizzazione e, tra i tanti, mi fa piacere ricordare Davide Toffolo, Alberto Pagliaro, Freddie Tanto e Isabella Mazzanti.
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Nerdando in breve
Il Cantico delle Braci è un intenso racconto corale calato nel più profondo e crudele Medioevo: un’unione di stili diversa da tutto ciò che avete letto finora.
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