Appena ho visto la confezione di Arborea, ammetto che me ne sono innamorato! Una delle ultime novità Giochi Uniti, creata da Dani Garcia e illustrata sapientemente da Nico Gendron e Javier Inkgolem (pseudonimo incredibile), è un gioco davvero intrigante ed è fatto per chi ci sa fare coi GdT! Andiamo a scoprire come affrontare al meglio questo bel titolo!
Recensione
Il mondo di Arborea è stato distrutto da un cataclisma e ora tocca a noi, Spiriti Patroni, guidare gli abitanti dei nostri villaggi nel processo di ricostruzione dell’ecosistema del mondo. Così facendo, natura e creature torneranno a popolare Arborea, anche con l’aiuto delle divinità (i Saggi) che supporteranno chi farà loro dei doni.
Arborea è un gioco per 1-4 giocatori che può richiedere – da indicazioni su scatola – fino a due ore per una partita. Si tratta senza dubbio di un gioco bello ma impegnativo, basato sul piazzamento lavoratori e con tante opzioni per fare punti.
Meccaniche
Come vi dicevo poco fa, Arborea si basa sul piazzamento lavoratori all’interno dell’ampio tabellone di gioco. Avremo a disposizione lavoratori di diverse tipologie, legate a grandezza e colore della stampa sul meeple, che ci indicheranno la tipologia di azione o movimento che potranno effettuare in una maniera ben ambientata. Infatti ci saranno abitanti giovani, anziani e veterani che in maniera intuitiva potranno essere più o meno proficienti. Carino!
La base del gioco è la gestione del movimento dei nostri abitanti sui sentieri. Questi sentieri, ramificati sul tabellone, rappresentano il modo per raccogliere risorse (Biomi) che ci serviranno per completare le carte Ecosistema, per mobilizzare i nostri meeple, portandone altri sui sentieri o rendendoli pronti all’azione, invitare creature nei nostri ecosistemi, fare o ricevere doni dai Saggi e anche far progredire l’orologio interno del gioco, andando quindi ad agire effettivamente anche sulla durata dello stesso.
Per accedere ai sentieri c’è una meccanica tanto semplice quanto interessante: abbiamo dei segnalini rettangolari lunghi quattro caselle che dovremo posizionare nella zona indicata dal tabellone e ci saranno dei punti precisi dove posizionare i nostri meeple quando compiremo l’azione dedicata. A quel punto il gioco ci chiederà di spostare questi segnalini rettangolari e, così facendo, porteremo i nostri meeple a contatto con i sentieri, ma starà a noi decidere quando intraprendere effettivamente un sentiero o se preferiremo aspettare che i segnalini si spostino ancora per attendere i sentieri più avanti, dove le ricompense sono di solito più succose ma per averle dovremo, appunto, aspettare di più. Grande lavoro di strategia dunque, sia per ciò che contiene il sentiero che per il giusto tempismo per scendere sul sentiero più vantaggioso.
A volte dovrete agire rapidamente, anche perché un altro aspetto interessante di Arborea che mette interazione fra i giocatori è che i Biomi sono in comune; durante un turno potreste generare dei Biomi ma poi non utilizzarli, e questo potrebbe avvantaggiare gli avversari. I Biomi servono per soddisfare le condizioni riportate sul dorso delle carte Ecosistema ma anche per guadagnare dei punti – in questo gioco i punti fioccheranno, il segnalino arriva fino ai 300!
Le carte Ecosistema rappresentano un’altra interessante meccanica. Una volta soddisfatte le condizioni, potrete girarle e lì saranno presenti 6 quadrati con colori diversi che rappresentano le zone sulle quali potrete mettere le creature che inviterete nel vostro villaggio. Ma la cosa divertente è che dovrete combinare queste carte mettendole in contatto o sovrapponendole in modo da creare combinazioni tra colori che vi permetteranno di avere dei bonus extra quando piazzerete le creature!
Per non farci mancare nulla, Arborea ha anche un altro modo per far punti, ossia le “Stagioni“: a inizio partita sceglierete a caso dei segnalini e, man mano che soddisferete quelle richieste, potrete aumentare il vostro moltiplicatore di punti e anche questo andrà ad influenzare il vostro punteggio finale. Insomma, in questo gioco dovrete avere gli occhi dappertutto e non tralasciare nessun elemento.
Materiali
Devo fare i miei complimenti a chi ha progettato e disegnato il gioco per la cura nei colori e nei materiali! Era da un po’ che non vedevo dettagli simili; i colori di Arborea sono incredibili e attirano lo sguardo in un istante, e i disegni di Gendron & Inkgolem sono altrettanto incredibili.
Lo stile sembra un’evoluzione di quanto abbiamo visto nei capolavori di Miyazaki – no, non quello di Elden Ring – forse meno giapponese proprio per avere più carattere e originalità, cosa che mi trova d’accordo. Creature e ambientazioni vi porteranno in un mondo onirico e coloratissimo!
Anche i materiali veri e propri sono ottimi, a partire dalla carta utilizzata nel regolamento per poi passare a meeple e segnalini, presenti in quantità industriale e dai colori bellissimi. La scatola pecca un po’ lato organizer ma, ehi, non si può volere tutto dalla vita!
Concludendo
Arborea è un gran bel gioco, dove il classico piazzamento lavoratori dà qualcosa in più grazie all’interattività causata dallo spostamento dei vari segnalini e dalle numerose opzioni disponibili. Certo, non è un gioco che consiglierei ai neofiti per iniziare poiché c’è veramente tanto da tenere sott’occhio e il fatto di avere delle risorse in comune non è immediato, però c’è da dire che il gioco scorre molto bene e dopo un po’ di rodaggio partiranno belle combinazioni.
E poi è bellissimo da avere in collezione, un piccolo vero “piece of art” da mostrare sullo scaffale con orgoglio.
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Nerdando in breve
Arborea ci porta in un mondo colorato e fantastico dove dovremo piazzare i nostri lavoratori per ricostruire l’ecosistema di un mondo che ha bisogno di rigenerarsi.
Contenuti