Recensione
Non so se anche a voi capita, quando siete in periodi molto impegnativi o pieni, in cui ritornate ciclicamente a guardare le stesse serie.
Ecco per me tra quelle c’è Fairy Tail, per questo appena mi hanno proposto di dare le mie impressioni in anteprima sul nuovo titolo dedicato alla serie, non ho potuto far altro che dire di sì.
Ringrazio ICO e Koei Tecmo Europe per avermi fornito una copia di Fairy Tail 2!
Gameplay (e trama)
Vi chiederete come mai ho messo trama tra parentesi, be’, la risposta è semplice: c’è poco da poter dire.
Se avete letto o guardato Fairy Tail, questo gioco copre la saga dell’Impero di Alvarez, fino alla conclusione del manga (e qualcosa di più…). Se invece non siete affini a Fairy Tail, spero che almeno abbiate giocato il primo titolo, perché la trama inizia in medias res, all’incontro con il primo degli Spriggan 12: Ajeel.
Tornando invece al gameplay, diciamo che è piuttosto semplice, rimanendo però molto divertente.
Il mondo di gioco è un seamless open world, composto da 5 aree, nemmeno così tanto grandi, però piene di nemici e interessanti da esplorare.
All’inizio del gioco diverse aree saranno bloccate da ostacoli o mostri molto potenti, ma progredendo con il livello dei personaggi del party si sbloccheranno nuove abilità utilizzabili in mappa, come lo scatto o il salto avanzato, in grado di superare questi ostacoli.
L’ordine di esplorazione dei dintorni di Fiore è bene o male definito dal momento della storia in cui ci si trova, anche se al giocatore è permesso provare ad uscire dai confini delimitati dalla trama, comunque finirà per trovarsi davanti a un muro invisibile o a un ostacolo insuperabile.
Combattimento
Nel mondo aperto si trovano, per ragioni legate alla storia, una marea di nemici di tutti i tipi da affrontare.
Una volta toccato o attaccato un nemico, inizierà un combattimento a turni, basato però su un sistema di “caricamento delle barre”. Una volta che si caricherà la barra del personaggio che stiamo controllando tra i tre del nostro party (a loro volta scelti tra un roster di componenti della gilda di Fairy Tail) potremo eseguire un’azione con lui/lei.
Le azioni possibili sono 6: l’utilizzo di un attacco normale, quello di un’abilità, quello di un oggetto, la fuga, il cambio personaggio e la parata.
Fuga, parata, utilizzo di un oggetto e cambio personaggio sono abbastanza auto esplicative, non necessitano di un timing, semplicemente si possono usare quando la barra è carica.
Premere ripetutamente il tasto degli attacchi base ci permette di creare una combo, che carica anche un indicatore, quello dei punti SP. I punti SP possono essere spesi per concatenare attacchi speciali a quelli base.
Gli attacchi speciali sono potenti tecniche (ogni personaggio ha le sue e sono veramente ben fatte e coerenti con la serie animata) e possono essere di 3 tipi: abbassa vita, debuff e abbassa armatura.
Eh si, perché i nemici hanno una barra armatura, che una volta rotta permette un attacco combinato tra due personaggi del nostro party e aumenta al 100% la possibilità del nemico di ricevere colpi critici per un periodo di tempo limitato.
Ci sono alcune altre meccaniche interessanti come il link attack e l’extreme magic, ma ve le lascio scoprire da soli, giocando.
Elementi RPG e customizzazione
Se vi ricordate, prima ho menzionato la questione del livellamento dei personaggi, personalmente non l’ho trovata per nulla tediosa, anzi, durante la progressione della storia di gioco si livella molto facilmente, complice anche una meccanica che ci permette di saltare i combattimenti con i nemici deboli, battendoli semplicemente con gli attacchi nel mondo aperto, un po’ come ReFantazio, ma molto più semplificato.
Una nota dolente di questo gioco è che però, nonostante la rapida progressione dei livelli, è molto difficile la progressione dell’albero delle abilità del personaggio, che dapprima richiede materiali molto semplici che si trovano nel mondo, esplorando, ma che successivamente richiedono un farming piuttosto elevato.
Stessa cosa vale per l’unico elemento di customizzazione RPG del gioco, ossia le lacrima, che fungono un po’ da equipaggiamento, aumentando diverse statistiche. Di per sé, le lacrime sono TUTTE craftabili, che è una cosa bellissima, se non fosse che ognuna di queste lacrime ha degli slot, che devono essere riempiti con dei frammenti di lacrima, che si trovano in percentuali randomiche dentro delle “fontane” di mostri presenti nel mondo di gioco. Anche qui un po’ di farm assiduo nascosto.
Per il resto, il gioco presenta un sistema di debolezze e resistenze molto ampio, all’interno del gioco vi sono molto elementi con cui si può giocare, praticamente uno per ogni membro della gilda.
Grafica e sonoro
Il comparto audio è decisamente solido, con diverse OST che arrivano direttamente dall’anime. Unica pecca, secondo me, è che passando da un’area di gioco all’altra lo stacco delle musiche avviene in modo repentino, senza alcun tipo di mixing o fading. Inoltre sono rimasto piacevolmente sorpreso da un doppiaggio praticamente sempre presente e con le voci originali dell’anime.
La grafica è decisamente il punto che critico di più a questo titolo, le texture sono molto semplici, i modelli dei nemici basici e ripetuti. Purtroppo, nonostante le bellissime animazioni delle mosse speciali dei protagonisti, i loro modelli non mi sono piaciuti per niente e nemmeno le animazioni di camminata, di corsa e di sterzata.
In generale la grafica è appealing perché è molto cartoonesca, però se dovessi dare un voto a solo questo aspetto gli darei un 6, non di più, si poteva fare molto di meglio.
Accessibilità
Tra le opzioni c’è la possibilità di cambiare in più modi i colori del testo, sotto l’opzione “font color support”.
il gioco è disponibile solo in lingua francese e inglese, per ora, e il doppiaggio è in giapponese o inglese.
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Nerdando in breve
Fairy Tail 2 è un JRPG sviluppato da Gust e distribuito da Koei Tecmo che narra l’ultimo arco della famosissima opera di Hiro Mashima. Il gioco è molto fedele al manga e all’anime di Fairy Tail, riprendendone tutte le mosse e tutti i personaggi e rendendoli tutti giocabili. Il gioco è tutto sommato divertente, anche se appare come un RPG molto leggero, per poi mostrare, nelle parti finali, tutto il suo lato farmoso e di customizzazione dei personaggi. Consigliato moltissimo a chi ama la saga e vuole giocare il suo personaggio preferito.
Trailer
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