Recensione
Già protagonista di un simpatico platform gratuito, Astro’s Playroom, atto ad offrire un assaggio delle potenzialità del Dual Sense e della console Playstation 5, Astro Bot ritorna in una nuova coloratissima avventura, che lo vede protagonista di un viaggio intergalattico per riuscire a recuperare tutti i pezzi della sua astronave PS5. Grazie alle sue eroiche gesta, riuscirà il bianco robottino ad affermarsi come nuovo punto di riferimento per il genere platform? Scopriamolo insieme nella nostra recensione!
La missione intergalattica di Astro Bot
Astro Bot è una avventura platform a tre dimensioni, in cui il Team ASOBI ha deciso di sorprendere i giocatori ad ogni salto, riempiendo i vari livelli di sempre nuove interessanti idee, che denotano un lavoro di game design e level design davvero curato, in cui nulla è lasciato al caso. Infatti, ogni livello presenta nuove regole e nuovi elementi che riescono a strappare ben più di un sorriso ai giocatori che decidono di accompagnare il simpatico robottino nelle sue avventure intergalattiche.
Da semplice platform tridimensionale, Astro Bot cambia forma ripetutamente, anche grazie ai potenziamenti che potranno essere utilizzati in alcune parti del gioco. Senza scendere troppo nei dettagli, per non rovinare in alcun modo l’esperienza di scoprire tutte le chicche sparse tra i vari livelli, Astro Bot prende in prestito elementi tipici di altri generi di gioco e li sfrutta per proporre nuove sfide, insieme a piccoli puzzle ambientali da risolvere, che rendono l’esperienza di gioco sempre varia e divertente.
Il Dual Sense diventa co-protagonista
Come in Astro’s Playroom, anche qui viene fatto un ottimo uso di tutte le funzioni del Dual Sense, che diventa un importante elemento di gameplay: a partire dallo speaker che fornisce informazioni sonore aggiuntive; ai grilletti adattivi, che mutano continuamente per adattarsi ai vari poteri di Astro, restituendo ogni volta un feedback tattile che, secondo me, facilita l’immersione; così come la vibrazione, che, oltre ad accompagnare i giocatori e a sottolineare gli eventi che succedono a schermo, diventa anche un elemento fondamentale di gioco, come, ad esempio, per la risoluzione di alcuni enigmi. Non a caso gli sviluppatori hanno deciso di rappresentare il Dual Sense anche all’interno del gioco, con il ruolo di astronave che accompagna il protagonista nelle sue scorribande tra le stelle, proprio per sottolineare questa importanza nell’economia di gioco.
Mondi colorati e pieni di dettagli
Da un punto di vista tecnico ci troviamo di fronte ad un ottimo lavoro svolto dal Team ASOBI: il motore grafico riesce a gestire i numerosi elementi a schermo senza la minima incertezza, mantenendo un framerate sempre stabile. Graficamente è una vera gioia per gli occhi, con mondi di gioco molto colorati ed estremamente particolareggiati, pervasi da una grande simpatia, che, sono sicuro, faranno sorridere anche il più serio tra i giocatori. Le ambientazioni che visitiamo nel corso delle avventure di Astro sono molto differenti tra di loro. Proprio questa varietà rende l’esplorazione dei livelli mai tediosa, anzi, risulta divertente e stimolante cercare di trovare tutti i collezionabili nascosti dagli sviluppatori in ogni livello.
Una sfida ben bilanciata per ogni tipo di giocatore
Anche per quanto riguarda il livello di difficoltà, Team ASOBI ha svolto un certosino lavoro di bilanciamento, riuscendo a creare un’avventura godibile anche per i giocatori meno esperti (completabile in una decina di ore), ma aumentando il tasso di sfida per chi vuole arrivare a trovare tutti i compagni di viaggio di Astro. Infine, sono anche stati inseriti alcuni livelli extra, che risultano essere una vera sfida anche per i veterani del genere platform. Insomma, ce n’è per tutti i gusti!
Prima di chiudere questa recensione, ci tengo a menzionare l’omaggio che gli sviluppatori hanno deciso di fare alla storia di Playstation, inserendo in Astro Bot una collezione di robottini, che dovremo trovare nei vari livelli, ispirati ai più importanti giochi usciti sulle differenti generazioni di console Sony. Estremamente divertente (e in parte commovente) è stato ritrovare alcuni degli eroi che hanno accompagnato la mia crescita da videogiocatore.
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Nerdando in breve
Con Astro Bot, Team ASOBI ha fatto centro, arrivando all’Olimpo dei giochi del genere platform. Mi sono infatti trovato di fronte ad un gioco estremamente divertente e curato, in cui il senso di stupore e meraviglia mi ha accompagnato lungo tutta l’avventura del bianco robottino. Pad alla mano, il gioco funziona e i comandi sono sempre responsivi ed efficaci, restituendo diverse sensazioni sulla base di ciò che accade a schermo, complice un ottimo utilizzo di tutte le caratteristiche del Dual Sense. Proprio per queste motivazioni, mi sento di consigliare Astro Bot a chiunque abbia voglia di vivere un’esperienza divertente e spensierata, ma in grado di offrire anche un tasso di sfida interessante per coloro che vorranno provare a completare il gioco al 100%.
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