Giochi da tavolo

Maple Valley – A spasso per la valle

Recensione

Anche noi rudi giocatori, temprati da mille battaglie sanguinose e da feroci scontri su asciutti gestionali grigi come il fumo delle fabbriche, alle volte necessitiamo di una coccola.

E cosa c’è di più coccoloso di un’ambientazione in cui impersonare teneri animaletti antropomorfi che raccolgono risorse? Dopo il successo del 2022, torna l’ambientazione di Creature Comforts a scaldarci il cuore con Maple Valley, che arriva localizzato in italiano grazie a Cranio Creations.

Nel titolo precedente preparavamo le nostre tane per l’arrivo dell’inverno, ora è arrivato il momento di organizzare la Sagra per l’arrivo della primavera! I piccoli del villaggio avranno il compito di girare per la valle e completare i preparativi per rendere il più possibile bella e gioiosa la festa. Ah, che carini!

Perciò, zaino in spalla e si parte per una memorabile scampagnata all’interno della valle dell’acero!

Componenti

Come per il predecessore, basta aprire la scatola per rendersi conto che l’estetica e la componentistica del gioco siano decisamente uno dei suoi punti di forza: le illustrazioni di Shawna J.C. Tenney sono splendide ed evocano un mondo magico, colorato e gioioso, che sicuramente saprà rapire i più giovani ma anche i più bruti dal cuore algido. 

Il tabellone è bello grande, colorato e molto chiaro; in generale, tutti i materiali sono ottimi, di cartone spesso e la plancia personale che diventa contapunti è una ottima idea.

I meeple sono carinissimi.

La versione da noi testata è la retail; per chi volesse il non plus ultra, esiste una versione deluxe (che in pratica è come quella del kickstarter), che contiene inserti sagomati, risorse in legno e due mini espansioni; questo materiale extra è acquistabile anche separatamente sul sito di Cranio come upgrade kit.

Inutile dire che il tutto è assolutamente lussuoso, chiaramente superfluo ai fini del gameplay, ma per il cuore il bello non è mai superfluo.

Il regolamento, infine, è ben illustrato, ben spiegato, e non lascia dubbi in merito al come si gioca.

Come si gioca

Maple Valley è un gioco di Roberta Taylor da 1 a 5 giocatori, per una durata di 60 minuti circa.

Confesso che quando ho aperto la scatola di Maple Valley, a parte il bellissimo aspetto grafico, mi aspettavo un gioco molto semplice, forse troppo per i miei gusti. Che bella sorpresa scoprire che, invece, Maple Valley ha delle ottime frecce al proprio arco e non è proprio un gioco puramente family.

Non posso fare confronti con il predecessore, poiché non l’ho giocato; ne ho letto a proposito, e ho capito però che si tratta di un gioco abbastanza diverso da non essere ridondante.

Il principio del gameplay è semplice: durante cinque round totali, simboleggiati dal sole che si muove nel cielo, ci muoviamo sul tabellone che rappresenta la valle utilizzando la carte della nostra mano, ciascuna delle quali ci permette di utilizzare sentieri boschivi, montani o fluviali.

Questi sentieri connettono punti della mappa nei quali potremo fermarci per raccogliere (tante) risorse, scambiarle, acquisire nuove carte “preparativi”, acquisire distintivi o reclutare nuovi amici (ovvero, nuove carte movimento).

Le carte preparativi sono degli oggetti che potremo costruire spendendo le risorse acquisite; una volta costruiti, ci daranno la possibilità di posizionare nostri segnalini sulle carte festa (come a simulare che alla festa ognuno porta qualcosa in pratica), che rappresentano gli eventi principali della sagra di primavera; se ne usano tre ad ogni partita.

Una volta completate, le carte festa daranno un bonus a tutti e uno speciale al completatore.

Che belle sono, le illustrazioni? Queste sono alcune carte preparativi.

Le carte preparativi donano la maggior parte dei punti, che possono diventare ancora più se si completano altri preparativi in sinergia, oppure raccogliendovi risorse sopra; va da sé che l’ottimizzazione del completamento di queste carte è parte fondamentale della strategia per la vittoria.

I distintivi sono dei collezionabili, dalla forma di toppe dei boyscout, che migliorano le abilità o danno ulteriori punti a fine partita.

Reclutando nuovi amici, che poi sono carte movimento, otterremo la possibilità di sfruttare meglio il round effettuando più turni e quindi più movimenti sulla mappa.

Vi posso assicurare che cinque round scorrono veloci e, seppur Maple Valley non sia un titolo punitivo grazie a dei meccanismi di compensazione che tengono tutti in partita, l’ottimizzazione delle mosse è una bella sfida che dà da pensare. Inoltre, l’interazione tra i giocatori, seppur limitata al rubarsi carte e spazi sulle festività, dà un pizzico in più di pepe senza risultare cattiva o limitante.

La plancia personale è il nostro zaino, con amici, risorse, mappe e distintivi.

Una volta trascorsi i cinque round, è l’ora del conteggio: chi fa più punti tra festività, oggetti, amici reclutati, distintivi e risorse rimanenti è il vincitore!

Maple Valley è un ottimo gioco da proporre a chiunque e scala molto bene in qualunque configurazione, anche se le tempistiche potrebbero allungarsi un po’: in due è perfetto.

Esiste anche la modalità solitario, che consiste in un “batti il tuo punteggio”. Decisamente non la mia modalità preferita, ma è sempre bene che si pensi anche a coloro che vogliono divertirsi anche senza un gruppo fisso di gioco.

Per quanto riguarda la rigiocabilità, è da segnalare che tra il setup variabile della mappa, le carte festa e gli avamposti sempre diversi, e le tante carte, avremo parecchio da giocare prima di arrivare a noia.

Come vi dicevo, nella versione deluxe sono presenti due mini espansioni che vanno a donare ulteriore longevità al titolo: qui, però, non le abbiamo testate (anche se, confesso, vorrò farle mie dato che il gioco mi è piaciuto molto).

Conclusioni

Maple Valley è stato una bella sorpresa: non mi aspettavo questa profondità da un titolo dall’aspetto così carino, ma mi sono dovuto ricredere.

Ci siamo divertiti: si tratta di un gioco con regole semplici, ma che sa impegnare con una bella sfida adatta a tutti. Non prendetelo sottogamba pensando agli animaletti pucciosi, perché i vostri avversari saranno lì a macinare punti al posto vostro!

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Nerdando in breve

In definitiva, a parte agli amanti dei soli cinghialoni, consiglierei Maple Valley a tutti.

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