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Madame Web – Lo Spider-Verse al femminile

RECENSIONE

Il 14 febbraio, in occasione di San Valentino, uscirà nelle nostre sale cinematografiche un nuovo cinecomic quasi tutto al femminile, Madame Web, dedicato all’eroina dei fumetti Marvel Cassandra Webb. Questo film non fa parte del Marvel Cinematic Universe ma di quello Sony, che possiede ancora molti dei diritti di Spider-Man, infatti la protagonista nei fumetti gravita solitamente nell’universo dell’Uomo Ragno e questo film è un progetto standalone a lei dedicato e presentato da Columbia Pictures.

TRAMA

Ammetto la mia ignoranza in materia: la Madame Web che ricordavo è quella dei cartoni animati di Spider-Man che guardavo da piccola, cioè una signora anziana dai poteri psichici che talvolta compariva dal nulla e aiutava l’Uomo Ragno nelle sue avventure. In Madame Web invece vengono presentate le origini dell’eroina, infatti Cassandra Webb è un’orfana di circa 30 anni che lavora come paramedica a New York e, suo malgrado, viene coinvolta nelle vite di tre ragazze adolescenti inseguite da un cattivissimo Spider-Man oscuro che vuole eliminarle poiché da anni sogna che proprio loro tre da adulte lo uccideranno. Dopo un incidente sul lavoro, Cassandra scopre di avere un particolare potere, legato alle circostanze della sua nascita, che le permette di vedere il futuro (ma non solo) e di aiutare le sue nuove protette a sfuggire al cattivone.

CAST

Nei panni della protagonista Cassandra troviamo la bravissima Dakota Johnson, invece le tre giovani co-protagoniste sono il fenomeno del momento Sidney Sweeney, Isabela Merced e Celeste O’Connor. Il villain è interpretato da Tahar Rahim, mentre tra i comprimari troviamo Adam Scott (abbastanza sprecato) e Emma Roberts (a caso). 

A dirigere il film c’è la regista S.J. Clarkson, che finora si era occupata prevalentemente di serie tv (per esempio, di alcuni episodi di Jessica Jones, per rimanere in tema, o di Succession).

CONCLUDENDO

Il film scorre in modo abbastanza lineare e prevedibile, tra decisioni discutibili, adolescenti insopportabili e l’immancabile sospensione dell’incredulità. Come ci hanno insegnato tanti film sulle premonizioni, alla fine nessuno può sfuggire al proprio destino, e i villain non si decidono proprio a impararlo… forse dovrebbero guardare più film. Il cattivo inoltre è poco caratterizzato e spiegato, avrei preferito saperne qualcosa in più anche perché nei fumetti ha caratteristiche un po’ diverse.

Quello che mi è mancato soprattutto verso la fine, e speravo arrivasse, è la semplicissima spiegazione di come si arriva a ciò che (niente spoiler) si vede già dal trailer cioè la creazione delle tre Spider-Women, e invece nulla, nemmeno in una scena post-credit, che inaspettatamente non c’è. Inoltre, credo che venga un po’ stravolta la figura stessa di Spider-Man dato che in questo film le origini dei superpoteri sono un po’ diverse da quelle che il grande pubblico conosce, in quanto gli autori si sono ispirati a fumetti e personaggi meno famosi, e del classico Uomo Ragno non c’è traccia, il che potrebbe lasciare gli spettatori un po’ confusi (ovviamente non quelli esperti di fumetti Marvel che sanno benissimo chi sono e che origine hanno le Donne Ragno). 

Anche se Madame Web dovrebbe far parte dello Spider-Verse della Sony, al momento non c’è nessun collegamento con gli altri film come Venom o Morbius, ma è ambientato nel 2003 quindi chissà magari i collegamenti verranno creati in futuro. “Confidiamo” (ma anche no) in un prossimo film.

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Nerdando in breve

Madame Web non si posiziona molto in alto nella classifica dei cinecomics meglio riusciti, la stessa protagonista non sembra molto convinta del suo ruolo, ma se vi piacciono i film sui supereroi e volete scoprire le origini dell’enigmatica Cassandra Webb allora Madame Web vi aspetta al cinema.

Trailer

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