Dieci anni, ripeto, dieci anni sono passati da quando Riot Games si è vista in veste ufficiale al Lucca Comics & Games, questa volta la potenza della sempre crescente community italiana ha portato la casa produttrice di League of Legends, Valorant, Teamfight Tactics, Legends of Runeterra e Wild Rift a ritornare alla fiera.
Cosa c’è di succoso
Riot ha speso un po’ di soldi, lo stadio di Lucca e un padiglione sono tutti di sua proprietà.
All’interno dello stadio, che non è gigantesco, ma comunque molto più grande della chiesa degli anni scorsi, si trovano diverse aree, quattro delle quali sono però riservate al cibo.
Le altre aree sono il main stage, l’area meet and greet, l’area Play e l’esposizione di Samsung, che assieme a Riot ha contribuito alla creazione della struttura.
L’organizzazione degli spazi non è la migliore e, sinceramente, ci sono anche pochissime cose da fare all’interno, anche se è un’area molto grande e al chiuso, cosa che fa bene a Lucca.
Il main stage però è pieno di eventi, che culmineranno con la finale del torneo Baolo Championship Series, domenica 5 novembre.
Allo Stadium ho avuto il piacere di parlare con Roberto “Slimo” Zappia, figura e caster storico del settore, con cui ho chiacchierato a lungo riguardo al finalmente tornato patrocinio di Riot. Era presente anche il noto streamer Paolo “Paolocannone” Marcucci, che si è detto molto carico e contento del fatto che la finale del suo torneo, la BCS, sia l’evento di punta delle attività di Riot a Lucca.
Il Riot Stadium sarà in questo Lucca C&G 2023, teatro di molte attivitá diverse e, a differenza, ormai, di quasi tutti i padiglioni della fiera offre intrattenimento tutta la giornata, come spettatori ma anche come attori.
Lo Stadium è un posto dove uno passa una giornata interamente, senza mai uscire, perché ha abbastanza cose da fare da riuscire ad occuparsi tutto il tempo, senza dover per forza girare per Lucca alla ricerca di un posto dove mangiare, ripararsi o vedere qualcosa di interessante.
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