Joe Manganiello è certamente un attore con molte capacità artistiche e una bellezza estetica fuori dal comune, qualità che lo hanno portato ad avere una fama internazionale.
Attore in Magic Mike, What to expect when you’re expecting e Rampage è oggi in conferenza a Lucca Comics&Games.
Ovviamente siamo qui per parlare di Dungeons&Dragons
Cosa c’è di succoso
Modera l’incontro Zoltar.
“I am a Nerd” così si presenta Joe Manganiello in questo incontro.
Dungeons&Dragons, dice, è stato la sua infanzia e le skill che ha appreso facendo il dungeon master nella sua giovinezza adesso tornano utili in tutto quello che fa nella vita.
Così come i momenti più belli del gioco sono quando i giocatori escono dalle vie previste dal master, nelle sceneggiature, a volte gli attori che escono dal copione rendono il film migliore. Dungeons&Dragons ti insegna ad essere più flessibile per il bene del divertimento, dell’arte.
Un’altra domanda è stata che tipo di consiglio darebbe ai ragazzini che si avvicinano a Dungeons&Dragons e cosa significava per lui, da ragazzino, giocare? Lui, dice, era ossessionato con il gioco, si sforzava di andare bene a scuola per giocare il più possibile. Secondo Manganiello, inoltre, D&D sviluppa una capacità creativa intrinseca che può rimanere nascosta altrimenti. Molti creativi famosi che lui conosce sono stati Dungeon Master.
La domanda successiva ha richiesto la razza, la classe e l’incantesimo preferiti, una volta erano elfo e sonno, ora però preferisce i Dragonborn, i paladini e la Punizione Divina.
Altri libri che hanno influenzato il suo percorso sono stati tutti riguardo la storia europea e la psicologia, in generale ciò che va nel profondo dell’essere umano, in modo da rendere al meglio i personaggi, nella loro realisticità.
Esplorare i livelli più alti di D&D può essere spaventoso, soprattutto serve un grande Dungeon Master, altrimenti i combattimenti potrebbero durare ore. C’è una serie YouTube riguardante una partita a livello 18 in cui Joe partecipa.
L’ospite ha lasciato anche un commento riguardo a Baldur’s Gate 3, gli piace molto il gioco e ne è stato beta tester, lui pensa anche che tutta l’industria del videogioco nata da D&D. Lui preferisce il gioco in tavola e in presenza, in carta e penna.
Manganiello ha poi raccontato uno dei suoi migliori aneddoti riguardanti D&D: una volta un ragazzo ha fatto la formazione del fantafootball durante il gioco, mai più invitato. Oppure quando dopo venti sessioni uno dei giocatori ancora non sapeva che dado doveva tirare.
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