La copertina di Leggende del Malamondo è tanta roba
La copertina di Leggende del Malamondo è tanta roba Leggende del Malamondo mi è stato spedito direttamente dall’autore, Malvaisso, che ringrazio per la copia. Avevo delle alte aspettative poiché conosco l’autore e lo ritengo una persona dalla spiccata intelligenza e fantasia e dopo aver letto il suo manuale, non posso che confermare il mio pensiero.
Recensione
Rompo il ghiaccio da subito, facendovi sapere che Leggende del Malamando è un gioco di ruolo vecchia scuola, ambientato in un mondo distopico e decadente.
Se non avete idea di cosa si tratti, vi informo – in breve – che sto scrivendo di un GdR che trae ispirazione dai titoli degli anni ’80.
Manuale
Il volume, edito da Youcanprint, è composto da 240 pagine e ha una copertina rigida. Non fidatevi di ciò che descrive Amazon, non esistono versioni di Leggende del Malamondo con la copertina flessibile.
All’interno, troviamo un’introduzione, 12 paragrafi e ben 20 appendici.
Leggendo la prima metà del libro imparerete tutte le regole – semplici ed efficaci – per giocare mentre la seconda metà è più indirizzata al/la Signore/a dei Segreti, ovvero l’arbitro di gioco (o master).
Il font utilizzato è molto leggibile e i grassetti e le tabelle rendono facilmente accessibili le informazioni; come se non bastassero questi elementi, il manuale è impreziosito dalle splendide illustrazioni di Vyven che forniscono un contesto visivo alle parole di Malvaisso e trasformano il prodotto in una vera perla.
La copertina di Leggende del Malamondo è tanta roba
Impressioni
Negli ultimi anni, ho cercato di divulgare e di far conoscere il più possibile il mondo dei giochi di ruolo senza partire necessariamente da Dungeons & Dragons, il più famoso e – per questo – scontato GdR, ma sono andato spesso ad attingere titoli dall’immenso calderone degli Old School Renaissance perché, grazie al regolamento rapido da apprendere, lasciano parecchio spazio all’interpretazione e all’immaginazione dei giocatori.
Leggende del Malamondo si configura perfettamente in questo tipo di situazioni e, per questo, si adatta a sessioni in cui sono presenti giocatrici e giocatori alle prime armi e/o esperti.
Il regolamento si apprende con una sola lettura.
Non voglio entrare affatto nello specifico delle regole, perché è giusto lasciarvi il gusto della scoperta e – anche in questo caso, come vi ho abituato – non voglio spoilerare alcunché.
Del sistema di gioco, che ho letteralmente amato, ho apprezzato in particolar modo la semplicità della scheda del personaggio, con solo 5 caratteristiche principali (nello specifico: Fisico, Mente, Destrezza, Presenza e Resistenza) e la gestione dell’equipaggiamento che, con l’utilizzo delle Caselle di Ingombro, mi ha ricordato lontanamente gli ARPG alla Diablo.
Coraggiosa ed efficace la scelta di usare solo due tipi di dadi (a sei facce e a venti facce) nel corso delle sessioni, così come la snellezza del Tiro Caratteristica: si tira un dado da venti, si aggiunge il modificatore stabilito dal Signore dei Segreti – che potrà essere positivo o negativo – e se il risultato è pari o inferiore al valore della Caratteristica utilizzata, l’azione riuscirà, in caso negativo otterremo un fallimento.
Come se non bastasse tutto questo, sappiate che l’ambientazione è strepitosa, ma è stato semplice conquistarmi dato che ho sempre amato i mondi decadenti perché permettono di sviluppare fantastiche storie di redenzione.
Concludo menzionando i magnifici disegni di Vyven che rendono il tutto un vero gioiello.
Non so perché, ma mi ricorda le opere di Lynch
Sento di potervi consigliare caldamente Leggende del Malamondo, anche in virtù del prezzo, assolutamente alla portata di tutti, considerando che si tratta di un prodotto indie, ovvero 32 €.
Malvaisso non si è limitato a scrivere il regolamento e sta rilasciando sistematicamente degli extra che troverete sul sito ufficiale del progetto, disponibile qui.
Nerdando in breve
Leggende del Malamondo è un ottimo gioco di ruolo old school, perfetto per introdurre nuove persone al mondo dei GdR ma anche per creare piacevoli sessioni tra chi è già esperto.
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