Quando si tratta di JRPG, rispondo sempre più che volentieri alla chiamata, e anche stavolta non mi sono tirato indietro per la recensione di Atelier Ryza 3: Alchemist of the End & the Secret Key, ultima fatica di KOEI TECMO e GUST Studios che ci danno il terzo capitolo delle avventure dell’alchimista più amata nel mondo JRPG. Tuffiamoci in questa estate dalle atmosfere assolate e dai misteri nascosti!
Recensione
Siamo ad un anno di distanza dagli eventi di Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy (uscito nel 2021). La nostra protagonista, l’alchimista Reisalin Stout (detta Ryza), viene all’improvviso chiamata in causa in seguito all’apparizione improvvisa di alcune isole in delle acque vicine. Queste nuove isole stanno portando uno squilibrio nell’ecosistema del mondo di Ryza, e la nostra alchimista, assieme ai suoi amici di sempre, si troverà suo malgrado costretta ad andare a fondo e indagare, spingendosi sempre più nei meandri del mondo alla caccia di indizi e risposte. Ma cosa sono le voci che le risuonano ogni tanto in testa? E che cos’è il “Codice dell’Universo“? A voi il piacere di scoprirlo!
Nota per chi si avvicina per la prima volta alla saga: è disponibile un filmato introduttivo che vi spiegherà brevemente cosa è successo nei primi due capitoli e vi introdurrà alcuni dei personaggi. Occhio ai dettagli però: alcuni personaggi ora sono cresciuti!
Gameplay
Atelier Ryza 3 è un JRPG che si basa su alcuni elementi caratteristici: un grande roster di personaggi utilizzabili (arriviamo a ben 11), un sistema di crafting molto ben sviluppato – del resto parliamo di un’alchimista, mica pizza e fichi – e un sistema di combattimento particolare, che i fan della saga riconosceranno e hanno ormai imparato ad apprezzare.
Il crafting – o meglio l’Alchimia – è uno degli elementi centrali del gioco. Avremo la possibilità di creare oggetti che ci daranno un grande vantaggio in battaglia e non solo. Avremo una specie di “albero” tramite il quale craftare, e man mano che andremo avanti potremo creare oggetti di livello e qualità sempre più alti, regalandoci buff, debuff e possibilità di fare danni extra in ogni battaglia. Si possono creare una marea di oggetti, e potremo anche duplicare le nostre migliori creazioni per non perdere un oggetto di alto livello.
Ovviamente non si vive di soli consumabili: potremo craftare anche tutta una serie di pezzi di equipaggiamento per il nostro party. Atelier Ryza 3 ci invoglia quasi a craftare più che a comprare: i migliori oggetti e parti di equipaggiamento sono infatti ottenibili tramite Alchimia, basterà avere la ricetta per dare vita a creazioni veramente potenti. Giocateci tanto, è il cuore del gioco!
Il combattimento si svolge in modalità ibrida, dove dovremmo attendere che una barra si riempia prima di poter effettuare la nostra azione, ma non è un vero sistema a turni, dato che avremo la possibilità di effettuare combo e scegliere attacchi diversi in base a quanto caricheremo le barre. Una cosa molto bella del combattimento è la possibilità di creare Chiavi dai nemici. Questa è una delle novità di questo terzo capitolo della saga, e vi permetterà davvero di sbloccare poteri e abilità extra. Cercate sempre di ottenere delle Chiavi!
Il mondo di gioco è un “open field“, quindi zone più o meno ampie esplorabili a compartimenti, ed è molto gradevole girare per le mappe, raccogliendo ingredienti (da fare con modalità diverse, ottimo modo per spezzare la ripetitività) e combattendo contro i nemici. Inoltre in Atelier Ryza 3 non avrete più l’effetto “muro invalicabile”: ora Ryza può anche scalare delle pareti, evocare un animale acquatico per superare le cascate e così via. Sempre bello non avere troppi limiti all’esplorazione.
Audio e Video
Il comparto audio di Atelier Ryza 3 è molto valido: al netto delle ottime voci in giapponese e del doppiaggio ben associato a quanto succede su schermo, le musiche vi terranno compagnia durante l’esplorazione in perfetto stile RPG, richiamando bene l’atmosfera estiva e – almeno in alcuni momenti – spensierata che vi accompagnerà nel corso del gioco.
Lato video, il character design è veramente valido. Siamo pieni di personaggi – oltre gli 11 giocabili, abbiamo una pletora di villains e comprimari che animeranno la storia in maniera credibile. Ryza è frutto di un lavoro veramente accurato, ed è famosa per alcuni dettagli che l’hanno resa nota agli appassionati di JRPG. La grafica del gioco – da me provato su PS5 – è ok, nulla di incredibile dal punto di vista tecnico, ma ciò che fa la differenza è proprio la sensazione dell’estate di cui vi parlavo. Atmosfere soleggiate, rilassate, acqua e vegetazione rigogliosa, colori che scaldano: è bello non avere solo le solite atmosfere cupe che caratterizzano tanti giochi, ogni tanto è proprio bello rilassarsi mentre si gioca!
Concludendo
Atelier Ryza 3: Alchemist of the End & the Secret Key è un bel JRPG, fresco, con delle meccaniche distintive e un’atmosfera peculiare che vi faranno gustare un gioco diverso dal solito. Essere il terzo capitolo della saga potrebbe scoraggiare i nuovi giocatori, eppure il riassunto iniziale e una curva di apprendimento che, grazie ai tutorial iniziali, sarà facile da seguire vi permetteranno di entrare presto nell’atmosfera del gioco senza grossi problemi. Certo, 11 personaggi giocabili sono tanti, e si rischia di non approfondirli tutti, ma pensandola dal lato positivo, questa grande varietà diminuisce la possibilità di annoiarsi con sempre i soliti personaggi.
Non è un gioco banale nonostante l’atmosfera leggera, e l’Alchimia merita davvero di essere approfondita per sfruttare appieno tutte le potenzialità del gioco. Il sistema di combattimento è valido, anche se la modalità ibrida potrebbe a volte disorientare chi preferisce o i turni o un approccio totalmente real time. Sconsigliato solo a chi non ama i JRPG ed è allergico alla grafica in stile anime!
Nerdando in breve
Atelier Ryza 3: Alchemist of the End & the Secret Key, terzo capitolo della saga dell’alchimista più famosa dei JRPG, ci porta a risolvere un mistero che rischia di minacciare la nostra estate!
Trailer
Ringraziamo KOEI TECMO per averci fornito una copia di Atelier Ryza 3 per questa recensione.
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