Fa strano, fa proprio strano pensare che questo FIFA 23 è in realtà l’ultimo FIFA. Eh già, perché avrete sentito che dall’anno prossimo non ci sarà più la FIFA come partner ufficiale di EA Sports. Come si chiamerà un FIFA che non è più FIFA? Succederà la stessa cosa di eFootball, che continuiamo ancora a chiamar PES?
In ogni caso, bando alle ciance, mettetevi parastinchi e scarpe coi tacchetti perché è arrivato il gioco di calcio più atteso di ogni anno: FIFA 23 è arrivato e non vuole andarsene senza far rumore!
Recensione
Era il 1993 – no, Stefano Accorsi non c’entra niente – e sui nostri schermi spuntò il primo FIFA International Soccer. Da lì in avanti, FIFA è stata la certezza di tutti gli appassionati del gioco più bello del mondo (permettetemi di dissentire, ndGiando) che, tra alti e bassi, non hanno mai abbandonato veramente la saga creata da EA Sports. 29 anni di giochi, tanta roba! Il più grande rivale di FIFA, ossia la saga Winning Eleven/Pro Evolution Soccer di Konami, sfida la EA dal 1994, ma i diversi mercati (giapponese per Konami, europeo/americano per EA) non se le sono date di sana pianta fino agli anni 2000, dove abbiamo visto l’avvicendarsi di grandi titoli e di sfide sempre più divertenti.
Ma, personalmente parlando, è da qualche anno (2008, ad esser precisi) che FIFA, nonostante alcuni difetti di gameplay e un multiplayer a volte poco piacevole, ha un enorme vantaggio: il FUT, o Fifa Ultimate Team. Si tratta di una modalità che ricorda dannatamente i bellissimi momenti in cui compravamo le figurine dei calciatori, con l’enorme differenza che qui potremo costruire la nostra squadra con queste “figurine”, e sfidarci in partite all’ultimo gol.
FIFA 23 ha preso tutte le ultime novità – come ad esempio lo street football, chiamato VOLTA – e le ha portate all’ennesima potenza, ma quest’anno ho potuto apprezzare un miglioramento importante anche del gameplay, che negli ultimi anni era stato leggermente inferiore a quello di PES. Andiamo a vedere le novità!
Gameplay
Al netto del fatto che il calcio consiste nel buttare la palla dentro la rete più volte dell’avversario, la necessità sempre maggiore degli ultimi anni è il feeling, la sensazione di un gioco “reale” e non di una palla che schizza tra un giocatore e l’altro a mo’ di flipper, con scarsa interazione con chi non ha palla. In FIFA 23 la tecnologia Hypermotion 2.0 ha permesso di catturare in maniera ancora più fedele le movenze dei giocatori, e in generale c’è stato un restyling del gameplay che porta ad una sensazione di maggior “fisicità” al gioco. Anche l’intelligenza dei giocatori è aumentata, e spesso li ho visti intercettare palloni che in altri momenti avrebbero lasciato sfilare in mezzo al campo a tre centimetri dai loro piedi.
Sono stati anche rivisti i momenti a palla ferma, come ad esempio corner e punizioni, dove potremo decidere dove impattare la palla e quindi dare un effetto diverso al nostro tiro. Lo skill set dei giocatori è aumentato, e sarà interessante vedere come gli artisti del dribbling riusciranno a compiere tutti i trick del gioco. A tal proposito, una nuova, interessante modalità FUT è data dai “Momenti“, ossia delle mini-missioni che ci serviranno sì per comprare nuovi pacchetti di giocatori, ma anche per impratichirci con alcune skills specifiche che poi potrete sfruttare durante i vostri match.
Le modalità “standard” sono bene o male le stesse, con la possibilità di far crescere i nostri giocatori nella modalità dedicata, oppure i classici tornei o la gestione manageriale della squadra. Quest’anno grande spazio è dato anche al calcio femminile, con la presenza dei campionati femminili di Francia e Inghilterra, e la promessa di numerosi update – incluso quello del Mondiale! – nel corso dell’anno. Update, a quanto pare, gratuiti!
Infine il FUT: al netto dei Momenti di cui sopra, la grande novità è data dal cambio dell’Intesa. Se prima era più importante la posizione del calciatore rispetto agli adiacenti, adesso abbiamo delle maggiori limitazioni per quanto riguarda il ruolo – ad esempio non potremo mettere un attaccante puro in difesa – ma soprattutto l’intesa viene data da tre elementi che possono aumentare nel caso in cui i giocatori li condividano fra loro. Avremo quindi il campionato, il club, la nazionalità e la posizione ad influire, ma queste si combineranno tra loro anche quando saranno in comune tra giocatori che non c’entrano “niente” tra loro. Se quindi avremo i due terzini spagnoli pur giocando in una squadra di forte stampo inglese, questi potranno comunque avere dei punti intesa, al netto di chi avranno fisicamente affianco. So che detta così è complessa, ma vi assicuro che giocando a FIFA 23 sarete ben accompagnati nella comprensione di questa novità.
Audio e Video
Ormai la componente grafica dei giochi sportivi è sempre più jaw-dropping, e specie i calciatori più famosi avranno davvero le giuste fattezze e potrete ammirare le loro fronti imperlate di sudore. FIFA 23 vuole sicuramente lasciare un bell’impatto visivo, e tra l’altro quest’anno ci sono anche i solchi sul terreno che rimarranno per tutta la partita, nel caso in cui ci fossero scivolate o momenti concitati che lasciano il segno sul campo. Nulla di trascendentale eh, ma sempre carino. Diciamo che la grafica segue comunque quanto tracciato negli ultimi anni. La versione da me provata è quella per Xbox Series X.
L’audio è altalenante, lato colonna sonora, ma riconosco che probabilmente sono solo i miei gusti personali a non essere allineati coi brani scelti quest’anno. Il rumore di fondo dello stadio è sempre bellissimo e la telecronaca… beh, è la classica telecronaca Pardo-Adani, ma per i più sensibili c’è anche la possibilità di togliere i commenti “negativi” in caso di prestazioni deludenti. Buona fortuna con l’online, in tal caso…
Concludendo
FIFA 23 mi sta piacendo molto. Mi piace di più degli ultimi 21 e 22, perché il gameplay è diventato un po’ più solido e dà meno di schegge impazzite in giro per il campo. FUT è sempre la solita dipendenza che ti tiene incollato allo schermo, e le mille sfaccettature che ha sono secondo me il vero motivo del successo planetario di FIFA e, per quanto ci provi, Konami non riesce a colpire nel segno alla stessa maniera.
Insomma, FIFA 23 sarà già nelle vostre mani se siete FIFA-dipendenti, ma lo consiglierei anche a chi si avvicina per la prima volta ai giochi di calcio. Occhio a non farsi prendere troppo la mano, o meglio il piede!
Nerdando in Breve
FIFA 23, ultimo capitolo della storica saga EA Sports, migliora ancora di più in attesa di quello che succederà l’anno prossimo quando perderà il suo storico nome. Intanto, però, c’è da divertirsi per ore!
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