Recensione
Se siete stati bambini nei primi anni Novanta non potrete che ricordarvi di Cip & Ciop agenti speciali. Personalmente ne conservo ricordi piacevolissimi, ho ancora gelosamente custodite le VHS degli episodi.
La serie animata andata in onda dal 1989 al 1990 (e arrivata in Italia nel 1991) immaginava il simpaticissimo duo di scoiattolini fondare la propria agenzia investigativa insieme ai topolini Monterey Jack e Scheggia e al moscerino Zipper.
A distanza di più di 30 anni, Cip e Ciop sono pronti a tornare ma in una veste totalmente nuova: Cip e Ciop agenti speciali, infatti, riprende il titolo originale ma non è né un reboot né tantomeno un remake. Si tratta di un’avventura originale che cambia completamente il sistema di riferimento in cui si muovono i personaggi. E che fa felici i bambini di ieri.
Trama
In un mondo in cui i cartoni animati coesistono insieme alle persone in carne e ossa, gli scoiattolini Cip e Ciop si conoscono sui banchi di scuola e stringono un’amicizia solida e duratura.
Una volta diventati grandi, i due diventano star della TV grazie alla serie investigativa che li vede protagonisti. Stanco di essere considerato sempre e solo la spalla, Ciop accetta però un nuovo progetto in solitaria, abbandonando la serie all’apice del successo e decretandone così la cancellazione.
Trent’anni dopo i due hanno perso completamente i contatti: Cip è diventato un assicuratore mentre Ciop è rimasto ancorato al passato, entrando nel giro delle convention ed effettuando un intervento di CGI (una sorta di chirurgia plastica per cartoni animati). Quando però il loro vecchio amico e compagno di set Monterey Jack scompare misteriosamente, il duo di ex amici è costretto a tornare in azione per risolvere un vero mistero e risolvere gli antichi dissapori.
Stile
Ve lo ricordate Chi ha incastrato Roger Rabbit? Ecco, il classico di Robert Zemeckis che fondeva animazione e live action è uscito nel 1988, un anno prima dell’inizio delle avventure televisive di Cip e Ciop: trovo in un certo senso romantico che il Roger Rabbit degli anni 2021 metta al centro proprio questi due personaggi.
Cip e Ciop agenti speciali ha molto in comune con il progenitore zemeckisiano: non solo lo stile dell’animazione ma anche l’universo narrativo, la presenza di personaggi appartenenti a diversi franchise e l’umorismo caustico. Un omaggio voluto? Probabilmente sì ma quello che è certo è che è riuscitissimo!
Il film scorre che è una meraviglia, si fa seguire e cattura il suo pubblico di riferimento che non è affatto quello dei bambini, come si potrebbe pensare per un film Disney animato, ma è decisamente quello dei trentenni. Sono loro che possono godersi appieno Cip e Ciop agenti speciali, infatti, cogliendo gli infiniti rimandi, le innumerevoli battute e divertendosi a scovare sullo sfondo personaggi amatissimi.
Un po’ Shrek, un po’ Ralph spaccatutto, Cip e Ciop agenti speciali punta sull’ironia dissacrante (geniale l’inserimento di Ugly Sonic) e sulle frecciatine al mondo di Hollywood. E lo fa divertendosi e divertendo.
Cast
Ho guardato il film con il doppiaggio italiano e non posso lamentarmi del risultato finale ma mi ripropongo una seconda visione in lingua originale per gustarmi le chicche che il cast artistico scelto sa regalare.
Nella versione in inglese, infatti, Cip e Ciop sono doppiati da John Mulaney ed Andy Samberg ma è l’intero cast dei comprimari a brillare.
Troviamo anche Will Arnett (già amato in Murderville), Eric Bana, J.K. Simmons e Seth Rogen alle prese con ben tre personaggi.
Nerdando in breve
Cip e Ciop agenti speciali è il film di cui noi bambini degli anni Novanta avevamo bisogno. Un prodotto divertente, appassionante e dissacrante: esperimento riuscito!
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