Recensione
Come si racconta un artista come Escher, capace di dare forma a mondi impossibili? Semplice: perdendosi nel suo immaginario! È questa la sfida raccolta -con successo- da Lorenzo Coltellacci e Andrés Abiuso con il loro Escher – Mondi impossibili, pubblicato da Tunué e disponibile a partire dal 31 marzo 2022.
Maurits Cornelis Escher, incisore e grafico olandese vissuto nella prima metà del Novecento, è un artista che mi ha sempre affascinato: la sua visione dello spazio-tempo gli ha permesso di dare vita alle cosiddette “architetture impossibili“, dando forma ai paradossi e imprigionando l’impossibile in un’immagine. Onirico, in un certo senso, ma allo stesso tempo incredibilmente ancorato alla precisione matematica della realtà.
Escher ha fatto scuola, imprimendo un solco indelebile nella storia dell’arte. Probabilmente tutti abbiamo visto almeno una delle sue opere ma scommetto che ben pochi di noi conoscono la vita dell’uomo dietro l’artista. Escher – Mondi impossibili ci permette una visione inedita su questo aspetto e lo fa rispettando lo stile dell’autore che ci racconta, conducendoci per mano in un viaggio attraverso l’impossibile.
Trama
Nei Paesi Bassi dei primi del Novecento il giovane Mauk, durante una noiosissima lezione di matematica, si ritrova catapultato in un mondo stranissimo e intricato. A fargli da guida sarà una sagoma senza volto, che lo condurrà in un viaggio avanti e indietro nel tempo nella vita di un misterioso artista: l’esperienza servirà a Mauk per comprendere a tutto tondo la via dell’arte e aiutarlo a decidere se seguire la sua naturale inclinazione oppure accontentare i desideri paterni.
Stile
Escher – Mondi impossibili è un viaggio travolgente che ci trascina senza limiti nello spazio e nel tempo, in un flusso continuo in cui tutto è possibile.
Insieme a Mauk, restiamo a bocca aperta di fronte alla rappresentazione del mondo interiore dell’artista raccontato, comprendendone luci e ombre, genio e dannazione.
Ho apprezzato moltissimo l’approccio scelto dagli autori: quella che ci troviamo di fronte sfogliando il volume non è una semplice biografia ma una storia vera e propria nella quale perderci.
All’interno dell’articolata narrazione, che si costruisce balzando avanti e indietro nel tempo, proprio come una delle opere di Escher, troviamo tutti gli episodi salienti della vita dell’artista, quelli che hanno contribuito a forgiare il suo immaginario. E possiamo trovare, perfettamente integrate nella narrazione, anche tutte le sue opere più famose, che ci lasciano a bocca aperta anche in questa inedita veste.
Mi è piaciuto molto anche l’uso espressivo del colore, che si adatta di volta in volta alle pagine che stiamo leggendo: grigio e polveroso nei ricordi, luminoso e solare in Italia, sgargiante nei mondi impossibili.
Un ottimo lavoro, perfetto per conoscere più da vicino un artista fondamentale come Escher ma anche solo per perdersi in una bellissima storia.
Edizione
Con Escher – Mondi impossibili Tunué ci ha regalato un’edizione davvero di pregio. La copertina rigida custodisce 143 pagine a colori in carta opaca che è un piacere sfogliare. Molto interessanti le note finali, che completano il volume mostrandoci il percorso dalla bozza alla pagina definitiva, riassumendoci la vita di Escher e offrendoci spunti per approfondire con la bibliografia e l’indice delle opere citate.
Escher – Mondi impossibili è già disponibile al prezzo di copertina di €17,50.
Un grazie a Tunué per avermi fornito una copia per la recensione.
Nerdando in breve
Escher – Mondi impossibili è uno spettacolare viaggio nella mente di uno degli artisti più rappresentativi e anticonvenzionali del Novecento.
Contenuti