Fumetti & Libri

Daisy – Quando si dice “immergersi nella lettura”

Recensione

Daisy è uscito per Tunué nel 2019 ma ho aspettato a parlarvene finché non è uscito il seguito: Daisy e la maschera spezzata. Siccome a maggio è uscito il secondo e ultimo volume, è tempo di parlarvi di questa dilogia di fumetti per ragazzi e ragazze che però può soddisfare anche persone un po’ più cresciute.

Trama

Daisy è una bimba felice e spensierata che vive con il padre scrittore. Una notte, uno dei libri di Alexander (questo il nome del padre) prende vita e ingloba sia la ragazzina, sia Paglia, il pupazzo di Halloween dello scorso anno che d’improvviso si è messo a muoversi e parlare. All’interno del libro, Daisy fa amicizia con Leaf e Berry, i due compagni di viaggio con cui cercherà di sconfiggere la regina cattiva della storia, per poter tornare alla vita di tutti i giorni. Tuttavia, uno scrittore abile come Alexander non si limita a scrivere una storia qualunque: quel libro è molto più stregato del previsto, e le scelte da compiere per salvare il mondo richiederanno di pagare un prezzo davvero molto caro.

Stile

Partiamo dal presupposto che Daisy è un fumetto interamente a colori, il che già lo rende più coinvolgente e visivamente piacente. In particolare ho amato la colorazione dei paesaggi e i dettagli degli stessi: quando lo leggerete a un certo punto vi troverete nella città sull’albero di Redwood. L’idea di espandere il concetto di casa sull’albero in una vera e propria roccaforte sui rami l’ho amata tantissimo, un po’ come quella città inalberata in cui viveva il Tobia di Timothee De Fombelle (romanzo di formazione relativamente recente che consiglio sempre a chi ama le storie con personaggi giovanissimi, cocciuti e determinati, che salvano il mondo). Daisy è chiaro, tinte prevalentemente pastello, un tratto fintamente abbozzato (si intravedono le linee della bozza, ma in modo per nulla fastidioso) e tanti giochi di luce ben distribuiti. Inoltre, ci sono diversi Easter egg: se avete letto almeno qualche vignetta di Simple e Madama, le calzature della protagonista vi risulteranno molto familiari, così come i personaggi della cultura pop sparsi qui e là.

Semplice ma efficace

Tenete conto che entrambe le opere rientrano nella collana Tipitondi, ossia quella che vuole offrire a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, la forza e la complessità del graphic novel, unite alla ricchezza emotiva e immaginativa dei più piccoli (cit. presa direttamente dal sito di Tunué). Effettivamente l’inizio della storia e il linguaggio della stessa sono molto semplici: la trama è lineare, il vocabolario non è particolarmente ricercato e c’è qualche spiegone che lascia pochissimo spazio a interpretazione o fraintendimenti. Tuttavia, le caratteristiche che potrebbero renderlo quasi noioso hanno invece l’effetto di fare abbassare la guardia a chi legge, caricando il colpo per il finale. Ovviamente non vi sto a fare spoiler -ci mancherebbe- ma sappiate che quando l’ho letto sono rimasta di stucco.

Contenuto

Recentemente vi ho parlato di Figlia di Luna e delle famiglie fragili: Daisy, per motivi analoghi nella forma ma diversissimi nella sostanza, potrebbe rientrare nell’elenco dei fumetti che proporrei come letture scolastiche. Il punto di vista qui è quello di una bimba cresciuta da un genitore single (in questo caso, il padre, ma l’argomento è facilmente estendibile a chi abbia solo la mamma o un altro adulto di riferimento). Come ci si relaziona con l’altro genitore? Quali aspettative e responsabilità sente, su di sé, chi si ritrova a interfacciarsi con scelte prese da altre persone in virtù della loro opinione circa cosa fosse meglio?

Non è certo una novità: quando i genitori si separano, anche l’eventuale prole viene spartita, perché è indubbio che i figli non possano essere contemporaneamente affidati alle cure di tutte le parti in causa. O da una parte, o dall’altra, o un po’ per uno, ma in qualche modo bisogna scegliere chi terrà chi, e per quanto tempo. Nel caso di Daisy, il problema pareva non essersi posto: ci viene presentata come una bimba felice che vive una bellissima giornata come tante, al termine della quale cena con il papà e tutto procede per il meglio. Solo che la storia prosegue e i fantasmi del passato fanno capolino, a sorpresa, fra le pagine del fumetto, costringendo la protagonista (ma anche chi legge) a interrogarsi sulle conseguenze delle scelte compiute da altre persone.

L’opera potrebbe essere una valida suggestione per affrontare l’argomento in classe o con qualcuno che si conosce bene, di cui sa star attraversando un periodaccio: “tu come avresti reagito nei panni di Daisy?” (ma anche “e tu in che libro vorresti entrare?”, però questa è una recensione, non un sussidiario delle discipline, quindi facciamo che con le domande sul testo mi fermo qui). Oppure, molto più semplicemente, per riflettere fra sé e sé.

Prezzo

Daisy è disponibile al prezzo consigliato di 14,50€.

Conclusione

Daisy mi ha coccolata per tre quarti, sorpresa e spiazzata sul finale. È la prova che una storia semplice non deve necessariamente essere anche banale, anzi: con il pretesto di un’avventura come tante (l’eroe, la protagonista, l’aiutante, la strega cattiva, l’oggetto magico…) viene portato alla luce un tema sempre attuale, sfaccettato e complesso. Daisy potrebbe essere una freccia utile nella faretra di chi sta affrontando un momento difficile in famiglia, di chi l’ha già attraversato, ma anche di chi ha a che fare con persone giovani alle prese con la stessa avventura della protagonista.

Nerdando in breve

Daisy è un’avventura classica che ripropone in un modo inaspettato un tema sempre attuale. Colori tenui, personaggi simpatici, paesaggi emozionanti ma anche un finale sorprendente: una storia pensata per le persone più giovani ma apprezzabile anche da quelle con qualche anno in più.

Contenuti

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