Spesso e volentieri nei giochi da tavolo facciamo lavorare il nostro cervello e il nostro intuito, ma c’è da dire che anche le nostre mani e la nostra destrezza possono essere di grande aiuto. Ed è questo il caso di Dungeon Fighter, gioco del 2011 tutto italiano che è stato appena ripubblicato nella sua seconda edizione. Frutto degli sforzi congiunti di Lorenzo Silva, Lorenzo Tucci Sorrentino e Aureliano Buonfino ed edito da Cranio Creations, Dungeon Fighter ci farà giocare… con le nostre mani!
Recensione
In Dungeon Fighter impersoniamo un gruppo di avventurieri che, ingolosito dal tesoro che troveranno a fine percorso, si getta in un pericoloso dungeon affettando tutti i mostri che gli si parano davanti. La trama di base è molto semplice, quasi pretestuosa, ma non è certo questo l’elemento chiave del gioco! Come forse alcuni di voi sapranno, infatti, Dungeon Fighter si basa su esplorazione e combattimenti – specie su questi ultimi – dove per andare avanti è fondamentale tirare i dadi… nel modo giusto! Dungeon Fighter è un gioco per 1-6 giocatori, e vi terrà impegnati per circa 45 minuti.
Meccaniche
Dungeon Fighter ha tre fasi principali che si ripetono fino all’incontro col boss finale: esplorazione del dungeon, combattimento e riposo. Nell’esplorazione il giocatore leader dovrà scegliere in quale stanza del dungeon entrare consultando le prime due carte del relativo mazzo. Ogni stanza può avere bonus o malus, sotto forma ad esempio di punti vita o dadi da recuperare, oppure punti vita aggiuntivi per il mostro. Inoltre può essere presenti una delle grandi particolarità del gioco, ossia i Tiri Particolari, sui quali tornerò fra poco.
Inizierà quindi poi il combattimento, nel quale riveleremo la prima carta disponibile del mazzo mostri (composto da mostri di quattro livelli, sempre più forti) e scopriremo contro quale avversario scontrarci. I mostri hanno dei punti vita, infliggono un tot di danni, regalano più o meno monete quando sconfitti e potrebbero avere anche delle abilità che ci renderanno più difficile la vita. Finendo il combattimento in maniera vittoriosa, prenderemo il bottino e potremo riposarci, pronti per poi ripartire daccapo con una nuova carta dungeon, un nuovo nemico e così via.
Nel caso in cui avremo accumulato dieci (o più) icone “Negozio” sulle varie carte dungeon esplorate, allora potremo entrare nel Negozio, che ci permetterà di spendere il nostro bottino per avere dadi bonus, recuperare punti vita o acquistare equipaggiamento – armi, scudi e pozioni. Dopo tre visite al Negozio, sarà tempo di affrontare il boss finale, un nemico speciale che può essere un vero osso duro… ma a questo punto saremo ben preparati, e se lo sconfiggeremo avremo concluso il gioco vittoriosi.
Dobbiamo però approfondire l’elemento clou di Dungeon Fighter, ossia i combattimenti. Il tabellone di gioco è un grande bersaglio (componibile grazie a quattro pezzi da incastrare a mo’ di puzzle) e noi, per combattere, dovremo letteralmente lanciare dei dadi cercando di far terminare il loro movimento sui vari numeri, che indicheranno il quantitativo di danni che infliggeremo al malcapitato nemico di turno. Ma, per fare questo, ci sono due grossi requisiti: innanzitutto dovremo far rimbalzare il dado sul tavolo prima di farlo entrare nel tabellone, e poi dovremo far terminare il lancio all’interno di quest’ultimo, evitando di farlo uscire o di farlo finire in uno dei buchi presenti sulla plancia, pena il fallimento del tiro e il conseguente attacco da parte del nemico. Ma non è finita qui! Ricordate i Tiri Particolari?
Come riportato dalle icone sulle carte dungeon o armi – accuratamente spiegate sul finire del manuale del regolamento – dovremo tirare i dadi nella maniera che ci sarà indicata durante il combattimento. Ed è qui che Dungeon Fighter si sbizzarrisce: i tiri dovranno essere effettuati di spalle, ad occhi chiusi, poggiando il dado sulla fronte, saltando e così via! Divertimento e risate sono assicurati, e la vostra creatività di lanciatori di dadi sarà messa davvero alla prova.
Materiali
Dungeon Fighter è un gioco ottimamente realizzato e questa seconda edizione – che ha nuove illustrazioni, un aggiornamento della grafica e una leggera semplificazione delle regole – migliora ulteriormente l’ottimo lavoro svolto nella precedente versione. Come sottolineo sempre, personalmente mi fanno impazzire i giochi che hanno un buon organizer nella scatola, e Dungeon Fighter è semplicemente perfetto da questo punto di vista, con una disposizione ottima.
Molto carina la grafica, specie per quanto riguarda mostri e personaggi. Entrambi richiamano una miriade di personaggi presi da varie fonti – cinema, serie tv, letteratura, giochi di ruolo e così via – in maniera simpatica e creativa. E, da giocatore (non praticante) di Magic, non posso che apprezzare l’enorme quantitativo di testo di colore aggiunto a tutte le carte o quasi!
Come sempre, troverete tutti i dettagli nel mio fotounboxing sulla nostra pagina Facebook!
Unboxing
Prezzo
Dungeon Fighter è disponibile al prezzo consigliato di 39,99€.
Concludendo
Dungeon Fighter è un dungeon crawler mascherato da party game! Mi sento di consigliarlo a gruppi di giocatori che vogliono divertirsi facendo un po’ di sana caciara. Sarà divertente lanciare i dadi facendo una piroetta, infamare i compagni di gioco che faranno finire i dadi sul pavimento (perché capiterà, statene certi!) e decidere col gruppo se rischiare i dadi bonus o lasciarli per lo scontro finale! Sconsigliato a chi cerca strategia a tutti i costi e a chi, quando lancia i dadi, li fa sempre finire a terra!
Nerdando in breve
La seconda edizione di Dungeon Fighter ci riporta in un esilarante dungeon dove per combattere avremo bisogno di… mani e polsi saldi!
Ringraziamo Cranio Creations per averci fornito una copia del gioco per questa recensione.
Contenuti