Recensione
Ci sono personaggi affascinanti e maledetti, capaci di racchiudere un genio incontenibile in un animo travagliato. Profondi, talentuosi e mai in pace. Virginia Woolf ne è uno dei rappresentanti più iconici e tutta la sua complessa esistenza viene ricordata con grazia ed eleganza nel volume di Liuba Gabriele pubblicato da Beccogiallo nelle ultime settimane, intitolato semplicemente Virginia Woolf.
La scrittrice, punto di riferimento della letteratura del XX secolo e autrice di capolavori della narrativa (La signora Dalloway, Gita al faro, Orlando ma anche il saggio Una stanza tutta per sé, che dal mio punto di vista riesce a risultare ancora incredibilmente attuale e dovrebbe essere proposto in tutte le scuole) ha vissuto un’esistenza ricca e sfaccettata: praticamente impossibile racchiuderla in poche pagine. Proprio per questo ho apprezzato moltissimo l’approccio scelto da Liuba Gabriele, che tratteggia (dipinge, effettivamente: ci arriveremo tra poco) un ritratto completo soffermandosi su episodi specifici e significativi e mettendo in evidenza le emozioni e le sensazioni, lasciando che siano loro a raccontare la storia e la figura.
Trama
Virginia Woolf, scrittrice fondamentale nel panorama letterario del XX secolo, viene raccontata in una serie di quadri che spaziano nello spazio e nel tempo. In un percorso ad anello, che si apre e chiude con la tragica decisione del 28 marzo 1941, sorvoliamo alcuni dei momenti più significativi della vita dell’autrice, in cui arte, creazione ed esperienze private si fondo perfettamente per dare vita ad alcuni dei romanzi più significativi della storia della letteratura.
L’esperienza con il Bloomsbury Group, il connubio sentimentale e lavorativo con Leonard Woolf, la travolgente e travagliata storia d’amore con Vita Sackville-West, il profondo legame con la famiglia, la depressione, il suicidio: non basterebbero mesi e mesi per raccontare Virginia Woolf, eppure Liuba Gabriele ci riesce egregiamente in appena 127 pagine.
Stile
Lo devo ammettere: avevo moltissime aspettative da una graphic novel dedicata a Virginia Woolf e, allo stesso tempo, avevo anche paura non venissero soddisfatte, considerata la complessità della materia. Invece mi sono letteralmente innamorata del lavoro di Liuba Gabriele.
Ho apprezzato in particolare il tocco delicato e aggraziato con il quale ha esplorato la vita dell’autrice, dal quale traspare un profondo rispetto per la Virginia autrice e la Virginia donna. A farmi spalancare gli occhi dallo stupore, poi, è stato lo stile grafico: prima ho detto che Liuba Gabrile “dipinge” Virginia Woolf e non è affatto un modo di dire. Le tavole della graphic novel sono autentici dipinti che lasciano a bocca aperta, che usano il colore e il tratto per rendere al meglio la costante tempesta che infuriava nell’animo e nell’intelletto di questa talentuosa scrittrice britannica.
Edizione
Come sempre, Beccogiallo non delude quando si tratta di edizioni di pregio: Virginia Woolf si presenta in un volume accurato e colorato, dotato di copertina con alette segnalibro. Ogni pagina esplode letteralmente di colore, rendendo la lettura ancora più coinvolgente ed appassionante. Utilissima, infine, la cronologia essenziale e i suggerimenti di approfondimento in chiusura di volume.
Virginia Woolf è già disponibile nelle librerie e fumetterie (oltre che sul sito di Beccogiallo), al prezzo di copertina di 18€. Ringrazio l’editore per la copia che mi ha fornito per questa recensione.
Nerdando in breve
Virginia Woolf è un ritratto delicato e appassionante di una delle icone della lettaratura mondiale, geniale e disperata, rappresentata con tutti i colori della sua anima.
Contenuti