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NerdandoSu Olimpiadi – Fumetti olimpionici e sportivi

Abbiamo dovuto aspettare un anno in più ma alla fine il momento è arrivato: dal 23 luglio hanno avuto inizio le Olimpiadi numero 32, quelle ospitate da Tokyo.

Se la scorpacciata di eventi sportivi non bastasse, noi di Nerdando siamo pronti a segnalarvi opere nerd a tema olimpico e sportivo. Dopo film e videogiochi d’annata, è arrivato il momento di parlare di fumetti, in particolare alcuni ambientati direttamente alle Olimpiadi, più alcuni su sport olimpici.

Asterix ai giochi olimpici

Non si può non partire da questa storia di Asterix, ambientata durante i giochi olimpici originali che si svolgevano nel mondo classico ad Olimpia. Asterix ai giochi olimpici uscì nel 1968 ed è opera dei creatori originali del personaggio Renè Goscinny e Albert Uderzo.

Nella storia, gli irriducibili galli con un pretesto riescono a farsi invitare alle Olimpiadi dove progettano di usare la pozione magica per vincere i giochi e ridicolizzare i romani. Come al solito in Asterix, la storia è una miniera di battute, dai greci tutti cugini ai problemi degli atleti romani, fino all’ombra del doping. Un classico, leggibile anche in greco antico, per entrare ancora di più nello spirito olimpico.

Paperolimpiade

Altro classico dedicato interamente ai giochi olimpici, Paperolimpiade fu scritta e disegnata da Romano Scarpa e uscì a puntate durante i giochi olimpici del 1988 che si svolgevano a Seul, in Corea del Sud. La storia è considerata una delle più lunghe mai apparse su Topolino con ben 250 pagine.

Paperolimpiade ruota attorno al premonitor inventato da Archimede Pitagorico e poi rubato da Gambadilegno. L’intricata vicenda finisce per intrecciarsi coi giochi olimpici e coinvolge tutti personaggi della banda Disney, paperi e topi per una volta insieme.

Dorando Pietri

Dalle Olimpiadi finte a quelle vere, Luca Ferrara e Antonio Recupero hanno realizzato per Tunué Dorando Pietri, biografia a fumetti del maratoneta italiano che alle Olimpiadi del 1908 fu protagonista di una delle pagine olimpiche più beffarde e famose di sempre.

Il fumetto è una biografia ragionata e ben disegnata su un protagonista italiano un po’ dimenticato oggi ma assolutamente da riscroprire al giorno d’oggi.

La storia dei Tre Adolf

Non è un fumetto dedicato solo alle Olimpiadi, ma il capolavoro del dio dei manga Osamu Tezuka, uscito nel 1983 e di recente ristampato da J-Pop, ha tutta una prima parte ambientata durante le Olimpiadi di Berlino ’36, quelle passate alla storia come le Olimpiadi di Hitler e di Jesse Owens.

Magari non è la cosa centrale, ma di sicuro la parte sulle Olimpiadi è tra quelle più intense e fanno comunque parte di un capolavoro assoluto del fumetto.

Il resto

Ovviamente lo sport a fumetti è tanto, tantissimo altro. I giapponesi ne hanno fatto un genere ben preciso, lo spokon, con manga su praticamente tutti gli sport esistenti al mondo. Alcuni sono ovviamente famosissimi pure da noi, da Capitan Tsubasa a Slam Dunk, passando per Rocky Joe, Touch, Mila & Shiro, Eyeshield 21 e tantissimi altri.

Non solo i giapponesi si sono occupati di sport. Dal 1957 in Francia sfreccia Michel Vaillant, campione di automobilismo e di vendite creato da Jean Graton. In Italia oltre alla sempre copiosa produzione Disney di storie a sfondo sportivo, si sono fatti notare la biografia di Primo Carnera a opera di Davide Toffolo, Goat di Emanuele Rosso e Malabrocca di Roberto Lauciello.

Negli Usa stranamente non ci sono tantissimi fumetti storici a sfondo sportivo. Ci sono state alcune striscie giornaliere dedicate alla boxe, la più famosa è stata Joe Palooka creata da Ham Fisher nel 1930 e durata fino al 1984. Molto più di recente, Dragon Hoops di Gene Luen Yang ha vinto l’Eisner Award ed è una graphic novel che parla diffusamente di basket.

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