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Tre applicazioni molto “kawaii”

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Applicazioni kawaii

Guardiamo sempre al far east come a un paese proiettato nella high tech, eppure raramente ci sono applicazioni provenienti dall’Asia che riescono davvero a sfondare in occidente. Si certo, c’è TikTok che ha rivoluzionato il mondo dei contenuti social. Esistono però altre migliaia di applicazioni che invece non attecchiscono da noi, alle volte per un gap linguistico, altre volte proprio per una distanza di tipo culturale (a proposito, avete dato un’occhiata agli articoli di Paolo nella rubrica “giapponerdando”?). Oggi ve ne consigliamo tre, molto kawaii e molto accessibili anche per un pubblico occidentale.

Pokèmon Smile

Pokemon Smile. La gamification a servizio della genitorialità. Dalla sua istituzione The Pokemon Company è diventata una macchina da merchandise tanto che in Giappone rivaleggia tranquillamente con Disney e a livello mondiale è un brand fortissimo e conosciuto da tutti. Tra i prodotti più recenti troviamo questa applicazione dedicata a bambini in età prescolare e ai loro genitori. Tramite una realtà aumentata molto semplice il bambino è stimolato a lavarsi i dentini con regolarità, per liberare i piccoli Pokemon dalla placca e collezionare tutti e 151 i mostriciattoli della prima serie.

Fortune City

Fortune City. Il risparmio è un’arte in estremo oriente, un vero e proprio tema culturale tanto che in Giappone il kakebo, un metodo di risparmio, è una pratica diffusissima. Questa app della softerhouse taiwanese FourDesire applica gli stessi principi ma in una forma giocosa e divertente; ogni spesa diventa un edificio che permette di dare vita e risorse a una piccola città, letteralmente creata dai risparmi e dalla gestione oculata delle nostre finanze personali. Con acquisti in-game è possibile personalizzare la propria “città della fortuna”, ingrandendola e abbellendola ad ogni spesa.

Neko Atsume

Neko Atsume. Un grande classico, forse una delle applicazioni più famose giunte a noi dal paese del Sol Levante e scaricato da più di 19 milioni di persone nel mondo. Nel nome (Neko = gatto, Atsume = collezione) c’è tutto. Il giocatore è infatti chiamato semplicemente a collezionare i gatti del quartiere, creando nel giardino di casa un ambiente il più possibile confortevole per gli ospiti felini con l’acquisto di giochini, ceste, cibo e vari tricks. La grafica essenziale e la musichetta tormentone che accompagna il giocatore strizzano l’occhio ad altri prodotti nipponici come il Tamagotchi (a proposito, sapete che la Bandai Namco ha pubblicato anche una applicazione dedicata a lui?).

Abbiamo selezionato tre programmi (più uno) molto accessibili e già abbastanza conosciuti. Avete altri suggerimenti? Vi siete imbattuti in applicazioni interessanti provenienti dall’estremo oriente? Fatecelo sapere!

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