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Japanese Film Festival – Key of Life: un piccolo capolavoro di trama

Japanese Film Festival – Key of Life

Recensione

Divertente, originale, introspettivo, sentimentale, comico e capace di offrire spunti di riflessione. Questa la mia opinione di Key of Life, brillante black comedy del 2012, presentato al Japanese Film Festival. Non so dire se mi abbiano più affascinato i tre protagonisti per le sfaccettature delle loro diversissime personalità o la trama in continua evoluzione che è riuscita a sorprendermi con nuovi continui risvolti.

Sempre nel pieno rispetto dei valori nipponici (una certa riservatezza nel condividere la propria intimità con il prossimo, l’essere costanti nelle proprie convinzioni, il prendersi molto sul serio, al limite del ridicolo) il regista riesce abilmente a prendersi gioco dello spettatore con continui passaggi dal momento romantico a quello drammatico, passando per il thriller e sfociando in momenti da risate incontenibili.

Trama

Mentre Takeshi Sakurai è un attore piuttosto cialtrone, pieno di debiti ed incapace di fare un po’ di ordine nella propria vita (e di suicidarsi con dignità), Junitsu Kondō è un uomo meticoloso e tenace in tutto quello che fa, al punto di riuscire a ritagliarsi una rispettosissima professione come sicario di alto livello.

Il destino li fa incontrare in un bagno pubblico (non immaginatevi uno dei nostri, ma un ambiente pulitissimo e mosaicato in cui si fa praticamente la sauna). Il sicario cade sulla classica saponetta – con una scena al rallentatore che ha del surreale – e perde la memoria. Takeshi coglie al volo l’occasione per uno scambio di identità, pronto a sostituire la sua vita a quella di chiunque altro.

Ne emerge che se sei un cialtrone, anche ricoperto di soldi e avvantaggiato da una posizione di potere, resti un cialtrone. Kondō riuscirà ad eccellere anche nella sua nuova vita, abitando in una catapecchia, senza un lavoro né uno yen in tasca.

Ad infittire la trama un personaggio fuori da qualsiasi logica razionale: una giovane e determinatissima capo redattrice che pianifica qualunque tipo di attività con la sua agenda, compresa la decisione di sposarsi. Non importa con chi.

Man mano che la storia procede ed i casini aumentano, i tre si troveranno sempre più legati ad un destino comune che rischia di incatenarli…

Progetto

Il film, della durata di 128 minuti, è diretto dal giapponese Kenji Uchida (noto per A Stranger of Mine e After School), regista che ama molto giocare con lo scambio di identità.

Nerdando in breve

Key of Life è una meravigliosa black comedy in cui il colpo di scena è sempre dietro l’angolo.

Nerdandometro: [usr 4.8]

Trailer

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