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Si può fare! – Come nasce un capolavoro del cinema?

Si può fare

Recensione

Ci sono film destinati a diventare culto e a lasciare un segno indelebile nella cultura di massa, con citazioni dai loro dialoghi ancora sulla bocca di tutti a distanza di anni.
Per una strana ironia della sorte, in molti casi questi film sono progetti in cui inizialmente non voleva credere quasi nessuno, che hanno rischiato seriamente di non arrivare mai nella sala cinematografica.

Prendete Frankenstein Jr.: un film in bianco e nero nei rutilanti anni Settanta? L’ennesima storia sul mostro di Frankenstein? Chi l’avrebbe mai guardato un film così! Eppure, dopo 47 anni, credo che non esista persona che non abbia urlato “Si – Può – FARE!!” con sguardo allucinato in qualche occasione della sua vita.

Non a caso, Si può fare! è anche il titolo che Isabella Di Leo ha scelto per la sua nuova graphic novel: Si può fare! – Gene Wilder & Mel Brooks: nascita di un sodalizio mostruoso è pubblicato da Beccogiallo e ci racconta la genesi di un film destinato a diventare capolavoro e il rapporto umano che ha reso possibile questa pellicola.

Trama

Nel 1973 Gene Wilder è un attore ancora in cerca della consacrazione e Mel Brooks è un regista che insegue senza successo il favore della critica.
I due sono legati da un profondo legame di amicizia che risale ad anni prima, quando si erano conosciuti grazie ad Anne Bancroft, collega del primo e moglie del secondo.

Gene Wilder però ha un’idea, un po’ bislacca a dire la verità: una parodia dei classici horror anni Trenta, incentrata su un fantomatico e restio nipote del celebre Frankenstein, da girare in bianco e nero e con le attrezzature di scena del film originale. E vuole Mel per realizzarla.

Il duo si mette all’opera e li seguiamo durante la lavorazione del film che cambierà la loro vita, tra dubbi esistenziali e parabole umane.

Stile

Lo dico subito: Si può fare! mi è piaciuto davvero molto. L’argomento mi interessa, certo, ma il libro mi ha conquistata non solo grazie alla storia che racconta ma per i tanti piccoli particolari che lo rendono un’esperienza più che una lettura.

A cominciare dalla colonna sonora. Sì, avete letto bene: d’altra parte, se un film non può evitare di averne una, come potrebbe farne a meno un libro che parla di un film?
Isabella Di Leo non ha sottovalutato questo aspetto e ha creato una vera e propria playlist che ci accompagni durante la lettura e ci aiuti ad immergerci totalmente nell’atmosfera di quegli anni.
Inutile aggiungere che l’ho ascoltata tutta e l’ho già inserita nei miei preferiti di Spotify.

L’autrice è una grandissima fan di Gene Wilder e una profonda conoscitrice dei suoi film (come ci racconta nell’interessante prefazione intitolata -guarda un po’- “come lo feci”), che hanno avuto un ruolo importantissimo nel suo vissuto e tutta la passione per la materia che racconta traspare in Si può fare!

Come si intuisce, mi è piaciuta molto la costruzione della narrazione ma ho apprezzato anche lo stile grafico: Isabella Di Leo ha uno stile molto personale, che ricorda un po’ quello del manga, e un uso del colore che mi ha convinto pienamente.
Un tratto che si sposa benissimo alla storia che scorre davanti ai nostri occhi, pagina dopo pagina.

Edizione

Voglio ringraziare Beccogiallo per avermi inviato una copia cartacea per questa recensione: sono rimasta conquistata dall’odore delle pagine e ancora adesso passo una buona parte della giornata ad annusarle.
Al di là delle mie turbe librofile, comunque, con Si può fare! ci troviamo davanti a un’edizione davvero molto curata.

La copertina, cartonata e a colori, è corredata da alette segnapagina e al suo interno racchiude 271 pagine a colori di ottima carta (e dal buonissimo profumo, come vi ho ricordato poco fa).
Molto interessante la prefazione iniziale, a cura della stessa autrice, che ci permette la perfetta contestualizzazione della storia che stiamo per leggere.

Si può fare! esce il 25 febbraio 2021 al prezzo di copertina di 20€, sarà disponibile sul sito Beccogiallo e nelle librerie e fumetterie.
Io ve lo straconsiglio!

Nerdando in breve

Si può fare! è uno sguardo innamorato alla realizzazione del film Frankenstein Jr., capolavoro inaspettato della comicità mondiale.

Nerdandometro: [usr 4.5]

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