Nonostante Tutto – L’amore dalla Z alla A

Posted on 15 Febbraio 2021

Recensione

Siamo nel periodo dell’anno in cui San Valentino e l’amore in senso generale sono più chiacchierati del solito. A ulteriore prova, BAO Publishing pubblica Nonostante Tutto, più recente opera e prima da autore completo di Jordi Lafebre, disegnatore spagnolo di cui da noi si è visto Un’estate fa.

Trama

Ana e Zeno s’incontrano sotto la pioggia. Sono entrambi anziani e camminano per le strade della loro città parlando un po’ di passato e un po’ di futuro. Si conoscono, si vede che hanno un vissuto dietro, eppure c’è un candore adolescenziale nei loro discorsi, come se fossero giovani innamorati. In parte è così, ma bisogna andare con ordine.

Ok, forse ordine è un po’ un modo di dire. Infatti il fumetto parte dalla fine, dal capitolo 20, non dal capitolo 1. E da lì passa al capitolo 19, in un percorso a ritroso che piano piano fa cadere tutti i tasselli al posto giusto. Se all’inizio si resta un attimo straniati dal “gioco” narrativo di Lafebre poi tutto va al suo posto. Al massimo si può rileggere tutto partendo dalla fine.

La vita al contrario

Nonostante Tutto parte dalla fine quando tutto è già accaduto. Sembra non aver mai avuto un vero e proprio inizio ma c’è stato eccome e solo proseguendo la lettura lo scopriamo. Nel mentre abbiamo l’occasione di conoscere meglio i due protagonisti.

Ana è una donna determinata, che è stata per quasi tutta la sua vita il sindaco della non meglio identificata città sua e di Zeno – a naso a me sembra la Bretagna, ma ognuno ci vede il paese che vuole, direi. Zeno invece è lo scapestrato figlio di un libraio che finisce a fare il marinaio mentre scrive la sua tesi di dottorato in fisica per quasi 40 anni.

In queste poche righe stanno tutte le differenze tra i due e del perché la loro storia d’amore è una storia quasi impossibile. A volte la vita non va come vogliamo, la persona che più amiamo non è necessariamente la persona più giusta, ma poi in fondo non è mai troppo tardi.

Ana e Zeno vivono la loro vita, consapevoli di quello che hanno perso ma anche di quello che hanno guadagnato. Insomma, una storia d’amore diversa, malinconica ma non triste. Direi agrodolce ma sopratutto realistica. Nonostante Tutto è un fumetto emozionante ma non di quelle emozioni che ti ricattano e ti portano alla commozione, ma di quelle che ti entrano sottopelle.

A questo contribuisce la struttura al contrario della storia: in teoria il picco emotivo arriva subito e quello che succede prima lo scopriamo piano piano, lasciandoci soddisfatti. Ho finito il fumetto con l’impressione che fosse giusto così, che la storia sviluppata da Lafebre fosse l’unica e la migliore possibile e quindi ero soddisfatto e pieno.

Tocco d’artista

Pur essendo alla sua prima prova da autore completo, Lafebre riesce a reggere bene la storia e il suo sviluppo, complice anche il cast ristretto. La storia inoltre risalta e si tiene in piedi non tanto appoggiandosi sullo sviluppo temporale contrario, ma grazie ai disegni.

Giuro che mentre leggevo ero convinto che Lafebre venisse dalla scuola Disney. Invece no, ma ha quella rotondità e quell’espressività lì, che io associo automaticamente a disegnatori Disney, soprattutto di scuola italiana. In particolare ho pensato molto ai fumetti di Teresa Radice e Stefano Turconi mentre leggevo questo. Sarà per la storia umanista, per lo stile, per i colori, ma pensavo alle opere del duo. Non voglio assolutamente dire che sia una mera copia, Lafebre ha un suo stile ben definito, ma mi sono sembrati contigui.

Il fumetto è raccontato tutto in una rigida griglia a sei vignette che possono sembrare una costrizione ma che invece l’autore usa con grande perizia e inventiva in alcune sequenze, ad esempio quando i due comunicano al telefono. Le uniche eccezioni sono due capitoli in cui leggiamo le lettere che Ana e Zeno si scrivono. In quel caso Lafebre opta per una più panoramica divisione in tre vignette per pagina, che ci consente di leggere e afferrare l’importanza delle parola che i due si vogliono dire.

Concludendo

Nonostante Tutto è un gran fumetto, disegnato splendidamente e con una storia molto bella. Il miglior complimento che mi sento di fargli è che non volevo che finisse, volevo continuare a leggere delle vite di Ana e Zeno, non per sapere di più ma perché non volevo uscire dalla loro storia. È un fumetto che si apre e in cui ci si entra subito senza mai poter uscire. Ora non solo voglio recuperare i suoi fumetti precedenti, ma non vedo l’ora di leggerne di nuovi.