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Football Manager 2021 – L’allenatore ai tempi del COVID-19

Dato che non vedo il campo da parecchio tempo, tanto vale – considerati i giorni da “Zona Rossa” che mi attendono – scendere virtualmente in panchina con l’ausilio di Football Manager 2021.

Recensione

Come ogni autunno, gli appassionati di calcio attendono con ansia il nuovo capitolo della saga di Football Manager, sviluppata da Sports Interactive e che vede come editore SEGA (che ringrazio per la chiave speditami per scrivere questa recensione).

Bando alle ciance, vado subito a illustrarvi le nuove caratteristiche di questo Football Manager 2021.

Nuove caratteristiche

Parto dal comparto dedicato a un campo che adoro, quello della comunicazione.
La gestione delle interazioni con i media e con i calciatori è stata potenziata con l’aggiunta dei gesti che garantiscono delle sfumature ai discorsi e che possono potenziare determinate frasi sia nelle conferenze stampa che nelle arringhe da spogliatoio prima di un big match.
Sono state aggiunte delle chat rapide per avere brevi e informali incontri e, inoltre, durante ogni discussione, gli elementi forniti a schermo permettono di farsi un’idea precisa della situazione che stiamo affrontando.

Sono stati aggiunti alcuni particolari durante la simulazione della partita, sia dal punto di vista dell’intelligenza artificiale sia dal punto di vista grafico, rendono l’esperienza ancora più immersiva, con un miglioramento degli effetti di luce-ombra e con delle animazioni più fluide rispetto al passato.

Il tema dei trasferimenti è caro a ogni manager che si rispetti e, finalmente, è stata introdotta la possibilità di contattare l’agente di un calciatore per poter tastare il terreno prima di effettuare una vera e propria offerta, in modo da poter virare immediatamente su altri obiettivi, nel caso di proposte inaccettabili.

Solitamente, uno dei momenti meno emozionanti arriva al termine di una stagione, qualsiasi sia stato il risultato. Adesso è presente un riassunto che permetterà di rivivere i momenti salienti.

Infine, anche in Football Manager 2021 avremo a che fare, almeno nella prima stagione, con il COVID-19.
Le finanze iniziali saranno un po’ più basse di quelle a cui ci siamo abituati nel corso degli anni e questo si rifletterà nella prima finestra di mercato – che durerà come è durata quella reale -, favorendo le operazioni di prestito a discapito degli acquisti; inoltre, alcune nazioni inizieranno il loro campionato più tardi rispetto al normale.
Le competizioni che garantiscono cinque sostituzioni a partita sono riprodotte fedelmente ma, a partire dalla stagione 2021-2022, tutti i vari cambiamenti dovuti alla grave pandemia mondiale spariranno, per dare una speranza agli allenatori virtuali, mentre gli stadi saranno aperti da subito.

Comparto tecnico

Partiamo con il motore grafico che gestisce la simulazione delle partite: se, da un lato, i giocatori risultano muoversi in maniera più armoniosa e fluida rispetto al passato, dall’altro sono ancora presenti delle animazioni troppo legnose che fanno storcere il naso. Certo, non è questo che inficia la valutazione del titolo ma, onestamente, mi piacerebbe vedere qualche sforzo in più per il prossimo anno.

Il comparto sonoro, senza strabiliare, fa quello che deve, risultando funzionale.

Impressioni

Football Manager 2021 è, come i capitoli precedenti, il miglior simulatore manageriale sportivo di sempre (non serve che aggiunga “per il sottoscritto”, vero?).

La cura nei particolari è sempre minuziosa, segno che Sports Interactive continua a lavorare, senza adagiarsi sugli allori, per portare sulle nostre macchine un prodotto che si avvicina alla realtà, anno dopo anno.

I menù, fulcro del gioco, sono chiarissimi e molto ricchi di informazioni, resi più leggibili dalla possibilità di selezionare la grandezza del testo.

Come sempre, potremo gestire ogni aspetto della squadra, dal mercato – è presente la possibilità di parlare con gli agenti dei calciatori, per proporre un’offerta congrua – agli allenamenti e alle tattiche della partita; a questo punto, c’è solo da spremersi le meningi per creare un sistema di gioco vincente.
È questo che adoro di Football Manager 2021: lo spazio per creare, sperimentare e, infine, vincere.

Prima della partita, c’è sempre spazio per le modifiche, dato che riceveremo delle informazioni cruciali sulla compagine schierata dai nostri avversari per apportare dei ritocchi ad hoc al nostro sistema di gioco.

Divertente e pratica l’aggiunta dei gesti, con i quali potremo rafforzare le nostre frasi in conferenza stampa e mentre parliamo con i giocatori negli spogliatoi ma fate attenti: mi sono divertito a buttare delle bottigliette o a lanciare sedie, non tutti sembrano apprezzare.

Interessante anche la gestione dell’emergenza dovuta al COVID-19, che segnerà indelebilmente la prima stagione di gioco per poi scomparire con l’avvento del campionato 2021-2022: speriamo che sia così anche nella realtà.

Ancora claudicante la riproduzione della partita. Il motore grafico ha compiuto un passo in avanti per quanto riguarda la gestione delle luci e delle ombre ma, sebbene i calciatori si muovano in maniera più fluida, siamo ancora lontani dal realismo che mi piacerebbe vedere, con animazioni legnose e irreali e con una gestione della palla da parte degli atleti a volte incomprensibile, alcune scelte dei giocatori vanno al di là di ogni logica. La presenza di Goal Line Technology e VAR è, invece, sempre gradita.

Altro marchio di fabbrica di Football Manager è quello degli infortuni casuali che, di tanto in tanto, arrivano a grappoli lasciando la squadra in emergenza.

Interessantissimo il riassuntone di fine stagione, pregno di statistiche riguardanti i mesi appena trascorsi, utili per capire com’è andata veramente l’annata.

La modalità multiplayer c’è ma non l’ho provata nel corso di questa recensione per via della mancanza di avversari dovuta all’accesso anticipato.

Alla luce di tutti questi aspetti, mi sento di promuovere con eccellenti voti Football Manager 2021 che si attesta su altissimi livelli: non è la simulazione manageriale sportifa perfetta, ma quella che si avvicina di più alla realtà.

Nerdando in breve

Anche quest’anno, Football Manager 2021 è il miglior simulatore manageriale sportivo. Eh, sì.

Nerdandometro: [usr 4.5]

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