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Ravenna Nightmare Film Fest – The return of tragedy: orrore psichedelico

The return of tragedy

Recensione

Tra le sezioni del Ravenna Nightmare Film Fest 2020 c’è anche Contemporanea, uno sguardo in lungo e in largo nel panorama internazionale contemporaneo alla ricerca delle opere più particolari in circolazione.
E particolare lo è davvero The return of tragedy, mediometraggio del regista francese Bertrand Mandico, astro nascente del cinema indipendente francese.

The return of tragedy, presentato quest’anno anche alla Mostra del Cinema di Venezia, rappresenta la summa del pensiero del regista Mandico, perfetta sintesi del gore duro e puro con il glam patinato, dello splatter senza paura con il low budget fiero di esserlo e addirittura esibito. Colpisce, questo è innegabile.

Trama

Due poliziotti irrompono nel giardino dell’enigmatico guru John Katebush e si trovano davanti una scena spiazzante: quello che ha tutta l’aria di essere un rituale magico, con tanto di donna sventrata con viscere fluttuanti, è in pieno svolgimento per mano di strani personaggi.

A questo punto, realtà e immaginazione si fondono, in una sequenza senza soluzione di continuità di scenari paralleli e infinite possibilità della sorte.

Stile

Avevo già sentito parlare di Bertrand Mandico ma non avevo mai guardato nessuno dei suoi film prima d’ora. La visione di The return of tragedy, lo devo ammettere, mi ha spiazzato completamente. Il film è onirico nella trama e trasuda nella forma l’infinito amore del regista per un certo cinema di genere, che ha avuto il suo momento d’oro negli anni Ottanta.

L’intento dichiarato del regista, d’altra parte, era proprio quello di omaggiare quell’epoca e quel filone della cinematografia, realizzando un prodotto volutamente artefatto, pienamente e orgogliosamente low budget (con tanto di fili per sostenere gli organi fluttuanti in bella vista), tanto pulp e tanto gore. Obiettivo pienamente centrato, non c’è che dire.

Nei panni di John Katebush (e se nel cognome del personaggio vi sembra di cogliere un riferimento ad una popolare cantante anni Ottanta non temete: è proprio come pensate) troviamo l’attore David Patrick Kelly, vera e propria icona del cinema che Mandico intende celebrare. Kelly è infatti stato tra i protagonisti de I segreti di Twin Peaks ma anche di cult come I guerrieri della notte, Commando, Cuore selvaggio, Il Corvo.
Qui si rivela un perfetto psichedelico protagonista per un film che lo è altrettanto.

Nerdando in breve

The return of tragedy è un film insolito, volutamente kitsch, grezzo e graffiante. Una visione che non può e non vuole lasciare indifferenti.

Nerdandometro: [usr 3.2]

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