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Ravenna Nightmare Film Fest – Su Rider: il panico alla porta

Ravenna Nightmare Film Fest - Su Rider

Recensione

Su Rider: quando l’idea semplice e geniale ti fa innamorare di un corto.

Spesso capita di non aver voglia di cucinare, di volersi coccolare un po’ con qualche piatto particolare e (in questo difficile periodo più che mai) di non poter uscire per mangiare fuori casa. April decide quindi di chiamare il delivery food di turno e ordina velocemente qualcosa. La chiamata parte, il rider citofona, ma anzichè essere Diane, come indicato dall’app relativa, si presenta un uomo barbuto, con un aspetto piuttosto trasandato e una lunga barba incolta.
Gentile è gentile, l’ordine è quello giusto, ma a quanto pare il rider dopo aver effettuato la consegna ha una richiesta. Che fare?

Aldilà della lingua, degli effetti speciali, di grandi nomi a sostenere l’interpretazione, quello che davvero conta in un corto per me è l’idea e la sua resa. Lo stesso dicasi per un thriller ben fatto.

Se sai creare ansia e panico dal nulla partendo da un’azione banale e quotidiana, la magia è riuscita. Questo il motivo per cui tra tutte le proiezioni viste in questa edizione digitale del Ravenna Nightmare Film Fest, lo spagnolo Su Rider a mio giudizio merita davvero un premio.

Il progetto

Alberto Utrera ha diretto Su Rider, lavora da più di 10 anni in ambito televisivo ed è il fondatore di MoA Studio From, in cui realizza campagne pubblicitarie per importanti società spagnole. Nel 2017 è stato premiato in svariati festival nazionali per il suo primo lungometraggio Smoking Club 129 Normas, film a bassissimo budget e girato in una settimana. È inoltre autore della serie digitale Under the Network vincitrice del Golden Globe europeo.

Nerdando in breve

Un corto geniale basato su un concetto banalissimo. Da vedere assolutamente.

Nerdandometro: [usr 4.8]

Trailer

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