Grazie a MS Edizioni possiamo gustarci in italiano Four Against Darkness, gioco di ruolo “vecchio stampo” e allo stesso tempo estremamente innovativo, in grado per questo di accontentare i puristi (come Tencar, che mi ha aiutata nella stesura dell’articolo) e i neofiti (come me).
Storia
Andrea Sfiligoi è un autore di wargames per Ospray e creatore del sistema Song of Blades and Heroes che, nel 2016 crea, in lingua inglese, Four Against Darkness che diventa un successo internazionale e che vede parecchie espansioni che stanno vedendo la luce anche qui in Italia, nel nostro idioma, grazie alla già citata MS Edizioni.
Cos’è Four Against Darkness? Tirare fuori una definizione è sempre complicato.
Possiamo classificarlo come un gioco di ruolo fantasy incentrato sulle esplorazioni di dungeon sia in modalità solitaria – il titolo è apprezzato per questa modalità – che cooperativa.
Recensione
Non occorrono troppi accessori per giocare Four Against Darkness (sono sufficienti il manuale, due dadi a 6 facce, carta e penna) e non serve chissà quale esperienza alle spalle: potremmo definirlo il punto di incontro tra un librogame e un gioco di ruolo a tutti gli effetti.
Non serve altro, quindi, che armarsi di matita e tuffarsi nell’avventura. La particolarità di Four Against Darkness è che può essere giocato tanto in solitaria quanto in compagnia; in quest’ultimo caso potremo scegliere di affrontare l’impresa in modalità cooperativa o competitiva.
Ma andiamo con ordine: qualunque sia la modalità che sceglieremo per la nostra cerca, saremo chiamati a controllare un gruppo di 4 avventurieri (e da qui il titolo del gioco) pronti ad esplorare un sotterraneo che verrà generato dal tiro dei dadi.
Ma perché proprio 4? Semplice, un gruppo di 4 eroi permette di avere all’interno del party sufficiente varietà di abilità e, allo stesso tempo, non è troppo complesso da controllare nel caso si affronti la sfida in modalità individuale.
Regolamento
Vi darò qualche accenno al regolamento, al fine di farvi comprendere lo spirito di Four Against Darkness.
Per comporre il nostro gruppo di eroi ne sceglieremo 4 tra le 8 classi disponibili: barbaro, chierico, elfo, furfante, guerriero, mago, mezzuomo, nano. La scelta si dimostrerà fondamentale nel prosieguo dell’avventura, poiché ogni classe ha caratteristiche peculiari e un party equilibrato ha sicuramente più chance di uscire vivo dal sotterraneo. I personaggi partono tutti da livello 1 ma potranno progredire man mano che si addentrano nell’avventura e accumulano esperienza.
Se decideremo di giocare Four Against Darkness in solitaria, saremo noi a controllare tutti e 4 gli eroi; nel caso invece decidessimo di giocare insieme ad altri amici potremo scegliere tra due differenti opzioni: un’avventura competitiva o una cooperativa.
Nella modalità competitiva, pensata per 2 giocatori, ognuno controllerà un party composto da 4 avventurieri e genererà una stanza a turno. I due gruppi, dunque, avanzeranno seguendo percorsi differenti: risulterà vincitore il gruppo che per primo avrà sconfitto il boss finale e sarà uscito dal sotterraneo con la maggior quantità di tesoro. Nel caso in cui, durante l’esplorazione, i due gruppi dovessero incontrarsi, non potranno scontrarsi o attaccarsi a vicenda.
Nella modalità cooperativa, invece, come è facile intuire i giocatori collaboreranno, gestendo insieme un singolo gruppo di avventurieri. In questo caso, però, il numero di eroi verrà aumentato (ogni giocatore ne controllerà 3), così come il numero dei mostri e dei tesori (entrambi raddoppiati). Anche la difficoltà di tutti i pericoli dovrà essere aumentata di uno.
Ogni personaggio ha dei tratti, ovvero delle abilità e talenti che lo caratterizzano, delle armi e armature consentite, un equipaggiamento, una dotazione in oro e dei punti vita.
Dopo questo preambolo dedicato alle modalità in solitaria e in compagnia, vi starete chiedendo come si creano i dungeon, come si effettuano le azioni e come si affrontano gli avversari, vero? Andiamo con ordine.
Innanzitutto vi informo che i mostri non tireranno alcun dado poiché la loro potenza e pericolosità sono indicate dal livello, rappresentato da un valore numerico. Nel momento in cui andrete ad attaccare, i tiri dei dadi verranno confrontati con questo numero e, in caso di risultato pari o superiore, lo avremo ferito o ucciso. Durante il turno dei cattivi, invece, effettueremo dei tiri di difesa contro il livello dei mostri e saremo salvi con un tiro superiore a quel livello. Ovviamente, oggetti o incantesimi potranno portare bonus o malus.
Quando si tratta di tirare i dadi, un 1 indica un fallimento automatico, mentre con il 6, potremo tirare un’altra volta il dado e aggiungere il nuovo risultato al primo valore e l’effetto è cumulativo e finché tirerete sei, sommate e ritirate.
I cunicoli che si andranno a esplorare, sono creati in maniera casuale seguendo questo processo: si tirano i dadi e si disegna la stanza o il corridoio raffigurati nella tabella dedicata alla generazione del dungeon. Ogni volta che si entra in una nuova area, occorrerà tirare dei dadi per scoprire cosa si cela al suo interno, c’è la possibilità di incontrare mostri erranti o il famigerato boss finale – obiettivo della nostra quest, nel caso in cui non si stia giocando un’avventura già pronta -, una porta segreta, un tesoro nascosto o un indizio che porterà a scoprire qualcosa che genererà dei benefici (come un nuovo incantesimo o l’ubicazione di un oggetto magico).
Nel corso delle avventure, i personaggi potranno salire di livello, ottenendo dei benefit o morire.
Manuale Base
L’edizione italiana riveduta e arricchita del manuale di Four Against Darkness è di 104 pagine, stampate su una carta bianca di buona grammatura.
I caratteri grandi favoriscono la lettura, gli schemi sono molto ordinati e di facile utilizzo e le illustrazioni, sempre in bianco e nero, realizzate da Sfiligoi e altri 4 artisti, sono estremamente evocative.
La copertina morbida vede raffigurati quattro avventurieri pronti a intraprendere una nuova avventura. L’intero libro ha un fascino old school e ci riporta indietro nel tempo, ricordando da vicino i manuali della prima edizione di Dungeons & Dragons, davvero una piccola chicca.
L’opera non è divisa in paragrafi ma per argomenti.
Le prime 4 pagine introduttive spiegano per sommi capi il regolamento, mentre la seconda parte è dedicata alla composizione del gruppo, alle classi, agli incantesimi e ai tiri salvezza. Le pagine successive hanno come argomento cardine l’equipaggiamento e i mostri. Successivamente c’è una sezione incentrata sulla generazione casuale dei dungeon e dell’avventura e sul salire di livello. La parte centrale del manuale spiega come generare gli incontri casuali, il loot delle stanze e le trappole.
Sono interessanti le pagine dedicate alle FAQ e molto funzionali le tabelle base del dungeon e quelle avanzate dei nemici diabolici.
Chiudono il volume la scheda del gruppo, quella dei mostri, il riassunto delle regole principali e le tabelle incentrate sui seguaci, sulla generazione delle stanze del dungeon e sul loro contenuto.
Acque Oscure e Altre Avventure
Acque Oscure e Altre Avventure è un supplemento di 72 pagine di Four Against Darkness contenente due avventure (Acque Oscure, per personaggi di 1° e 2° livello, e I Tre Anelli dedicate al 3° e 4° livello), nuovi mostri minori e maggiori sottomarini, un interessante capitolo dedicato ai chiarimenti e alle domande frequenti, ma soprattutto una nuova classe: lo spadaccino.
Orrori dall’Aldilà
Questo supplemento, sempre di 72 pagine, ospita le informazioni per esplorare l’Aldilà – sì, proprio l’oltretomba – con pericoli, 6 nuovi incantesimi, terreni e luoghi unici, reazioni dei mostri e tabelle dedicate agli incontri, agli eventi speciali, alle scoperte e ai tesori. Anche qui sono presenti 5 nuovi classi per arricchire il party: chierico di Zur e di Foryos, Cambione, Demonologo e Paladino.
Schermo del Play Master
Ma come, esiste uno schermo del Master per un titolo che può essere giocato in solitaria? Sì ed è utilissimo, nonché ben realizzato e solido. Una volta aperto, lo schermo contiene tutte le informazioni essenziali, disponibili in maniera chiara, su tabelle colorate e scritte con font grande il giusto ed estremamente leggibile. Davvero, penso sia un must have per non stare sempre a sfogliare le pagine del manuale alla ricerca continua della regola che ci serve.
Impressioni
Four Against Darkness è un ottimo prodotto dal gusto old school che ricorda da vicino sia i libri game che i giochi di ruolo dei bei tempi andati.
Il regolamento è semplice e si assimila in poco tempo, offre una discreta possibilità di personalizzazione del party, soprattutto se si utilizzano anche le nuove regole presenti nei manuali di espansione.
È interessante l’opportunità di affrontare in solitaria o in compagnia le avventure che richiedono circa un’oretta per essere portate a termine. Lo trovo perfetto come gioco di coppia, magari insieme a un aperitivo o al dolce che chiude la cena. Particolarità interessante è proprio il numero ridotto di giocatori necessario per portare avanti la storia, aspetto, questo, che ci evita di restare bloccati nella missione impossibile di conciliare gli impegni di tutti e ci permette invece di procedere spediti nell’avventura.
La rigiocabilità è molto alta, d’altronde i dungeon vengono generati in maniera casuale e quindi ogni esplorazione non sarà mai uguale a un’altra.
Una nota di merito è dedicata ai manuali, dall’irresistibile fascino vintage, sembra davvero di sfogliare un manuale della prima edizione di D&D.
Se volete giocare di ruolo ma avete poco tempo e non disponete di un gruppo fisso, date un’occasione a Four Against Darkness, visto anche il costo contenuto, vedrete che ne varrà la pena.
Nerdando in breve
Four Against Darkness è un’esperienza da provare per gli appassionati di gioco di ruolo ma anche per chi vuole avvicinarsi a questo mondo in maniera lenta ma inesorabile.
Nerdandometro: [usr 4.5]
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