Il Nuovo Mondo – Predire il futuro

Posted on 10 Giugno 2020

Recensione

Ho iniziato a leggere Il Nuovo Mondo, fumetto scritto da Aleš Kot e disegnato da Tradd Moore, gentilmente concessomi da SaldaPress, e finito il primo capitolo ho visto le ultime notizie con gli Stati Uniti in fiamme. Allora ho pensato: vuoi vedere che questo fumetto aveva previsto tutto?

Trama

Cinque bombe atomiche esplodono a caso in cinque grandi città americane. Come risultato scoppia una guerra civile che disintegra il paese in diverse entità. Quella più prospera è la Nuova California, che al confine meridionale ha un gigantesco muro per impedire ai californiani di andare via dal paese.

In questo mondo, i cittadini seguono spasmodici un reality show, i Guardiani, in cui forze armate cacciano i criminali e grazie al televoto decidono se i criminali devono venire giustiziati oppure no. Una delle cacciatrici più popolari è Stella Maris, nipote del presidente. Quando incontrerà l’hacker Kirby Miyazaki le cose precipiteranno.

Lo stato dell’unione

Insomma, non credo che ci sia bisogno di evidenziare dove Kot vuole andare a parare con questo fumetto. Sono ben chiari i bersagli dell’autore. In questo senso Kot si inserisce in un solco di fantascienza impegnata ben preciso e ben noto, aggiornato ai problemi attuali.

Di lui avevo letto Days of Hate, che è un altro fumetto ambientato nel futuro in cui Kot critica manco troppo velatamente le attuali crisi politiche americane. Ma Days of Hate è ambientato in un mondo spaventosamente vicino al nostro e in cui sono chiarissimi i bersagli – l’amministrazione Trump e l’alt-right. Qui invece siamo in un mondo altro, coloratissimo, pop e alieno rispetto al mondo reale.

Da un lato questo rende Il Nuovo Mondo meno opprimente nella sua denuncia – Days of Hate mentro lo leggevo mi mise un’ansia pazzesca – dall’altro consente alla storia più respiro e più escapismo. In particolare, ne beneficiano i personaggi, soprattutto Stella e Kirby, ben tratteggiati e reali nonostante la storia sia anche in certi momenti soprattutto una storia d’azione.

L’inizio è un po’ lento, ma anche perché il primo numero è doppio e quindi ci mette un po’ ad ingranare. Poi però la storia prende il volo e ha pochissimi momenti morti, fino al gran finale che riesce a tenere insieme i fili della storia.

Insomma, è chiaro come la pensi Kot su alcune cose ed è chiaro che se vi danno fastidio prese di posizione politiche questo non è proprio il vostro fumetto, ma 1- la fantascienza quella bella è quasi tutta così 2- la storia è bilanciata e non è un trattato politico, ma ha sottotesti di critica sociale ben evidenti.

Futuro passato

A parte la politica, Il Nuovo Mondo ha anche un’altra cosa se non divisiva quantomeno non per tutti: i disegni di Tradd Moore. Di recente visto su Silver Surfer Nero, Moore ha uno stile come dire, bizzarro. Stilizzati e liquidi, con anatomie sproporzionate, i disegni di Moore sono pieni di energia.

Moore l’avevo notato in un fumetto assolutamente fuori dagli schemi come Lo Strano Talento di Luther Strode e qui è evoluto ancora di più rispetto a quel fumetto. Sfondi, oggetti e vestiti sono veramente alieni e bizzarri e danno al mondo scritto da Kot un’aria coloratissima e fintissima, quasi retro futurista, accentuata dai colori di Heather Moore.

La parte grafica finisce quasi per fagocitare la storia. Durante la lettura sono rimasto più volte divertito a vedere questa distopia pop nerissima nello spirito ma luminosa nell’apparenza. Inoltre Moore disegna scene d’azione pazzesche, con dinamismo raro. Anche qui, se siete troppo legati ad un disegno classico e non vi interessa tanto uno stile più stilizzato tenetevi alla larga, ma se siete un minimo curiosi non potete non divertirvi.

Concludendo

Il Nuovo Mondo è un fumetto pieno di spunti non sul mondo nuovo ma sul mondo attuale. È pieno di rimandi e di ispirazioni e rappresenta un modo diciamo “indolore” di leggere un fumetto di uno degli autori più interessanti del momento come Aleš Kot. In aggiunta qui ci sono dei disegni assolutamente speciali ad opera di un altro dei nomi più di punta del fumetto americano come Tradd Moore.