Altre nerdate

GdR Home Edition: Giocare di ruolo a distanza

Vieni a giocare a D&D con noi!

Intrepidi avventurieri di tutto il mondo, unitevi! Se siete approdati su questo articolo, probabilmente almeno una volta nella vita avete sentito parlare del gioco di ruolo. Non so come siate abituati voi, ma col mio gruppo di Dungeons and Dragons siamo soliti trovarci a casa di qualcuno, portando ciascuno qualcosa. Nello specifico, il master sopraggiunge sempre con almeno una valigia, nella quale stanno almeno due o tre manuali, le scatole con le carte incantesimo che ci presta per essere più rapidi durante la sessione, dadi a profusione, lo schermo, un tablet, l’amplificatore collegato per avere effetti audio ad hoc come sottofondo per ogni scena, il suo fedele blocco di appunti e un sacco di altri strumenti utili per inscenare la miglior partita possibile; noi giocatori provvediamo al cibo (prevalentemente birre di qualità e salatini dalla dubbia provenienza), alle schede ma soprattutto a portare noi stessi in orario al luogo prestabilito.

Tuttavia, da qualche mese e per ovvie ragioni, non è più possibile tapparci nella sala di qualche giocatore e trasformarla nel portale per il Faerun che siamo soliti attraversare, nel momento in cui ha inizio il riassunto delle puntate precedenti. Questo vuol forse dire che non si possa più andare a Waterdeep? Significa per caso che il risveglio di Tiamat, la regina dei draghi, non debba più essere fermato? Forse che la nostra variegata combriccola di draconici, drow, umani e quant’altro non debba più riunirsi per portare a termine le valorose missioni che hanno intrapreso prima della pandemia? Ovviamente, no. Pertanto, grazie all’impegno di un eclettico e tecnologicamente avanzato master, abbiamo ripreso a giocare regolarmente, salvando non solo i nostri protetti ma anche noi stessi, che mai come ora si sente il bisogno di evadere un po’.

Visto che in tanti mi avete chiesto un po’ di informazioni in merito, vi racconto come abbiamo fatto noi. Qualora trovaste alternative più comode ed efficaci, sono tutta orecchie.

Roll 20 manna dal cielo

Tanto per cominciare vi consiglio di fare un giro su Roll20. Il sito è vastissimo e offre davvero infinite possibilità, quindi non preoccupatevi se non riuscite subito a interagire. Online si trovano moltissimi videotutorial che spiegano come registrarsi, creare il proprio personaggio e utilizzare molte delle opzioni presenti.

Ciascuno di noi giocatori ha provveduto a ricreare la propria scheda sul sito, aggiungendo un’immagine, un token visto dall’alto e completandola di tutte le abilità e le caratteristiche.

La parte più comoda penso sia proprio quest’ultima: nel momento in cui dovrete definire classe e razza, il sito inserirà in automatico i tratti tipici del personaggio che state creando, includendo le competenze e permettendovi di selezionare solo gli equipaggiamenti corrispondenti. Inoltre calcolerà in automatico il peso e l’ingombro di quanto avete con voi, indicandovi se state sforando e inserendo tutto nella prima pagina della scheda.

L’altra parte utile è quella legata agli incantesimi: potrete infatti inserire tutti i dati corrispondenti a quelli con cui volete riempire gli slot disponibili (gittata, durata, materiali necessari qualora non aveste un focus arcano, …) oltre al testo completo che normalmente sta nel capitolo 11 del Manuale del Giocatore. Il tutto, con uno scopo ben preciso: permettere ai vostri compagni di party di fruire di quanto avrete inserito. Quando infatti vorrete lanciare un incantesimo, non dovrete fare altro che cliccare sul nome dell’incantesimo presente sulla terza pagina della vostra scheda. Questo farà sì che nella chat di gruppo compaia il nome del vostro personaggio, l’incantesimo lanciato e tutte le specifiche che avrete inserito, affinché tutti possano realmente avere sott’occhio quello che sta accadendo.

La stessa cosa vale per le prove sulle caratteristiche: andando sulla prima pagina della vostra scheda e cliccando sul nome di una caratteristica, nella chat di gruppo comparirà il risultato del vostro tiro, formato da “risultato del dado” + “eventuali bonus o malus”. Analogamente per gli attacchi, che vi permetteranno anche di tirare i danni qualora aveste superato il tiro per colpire.

Se vi sembra macchinoso non vi preoccupate, è più difficile a dirsi che a farsi (ed ecco perché consiglio i videotutorial).

Se poi volete fare i pro, sappiate che si possono creare anche le macro. Noi ne abbiamo solo una, quella per l’iniziativa, ed è comodissima. Il master ha la possibilità di impostare un piccolo elenco, che si riempie con il risultato dei nostri tiri, in ordine decrescente. Quando ci dà l’okay, noi giocatori pigiamo sul bottoncino “iniziativa” e nella chat pubblica compare il risultato del nostro tiro, formato da “risultato del d20” + “bonus di classe armatura”; lo stesso risultato compare nel mini elenco generato dal coordinatore supremo, includendo anche tutti i tiri iniziativa dei nemici, per cui poi è comodissimo capire a chi tocchi.

Inoltre su Roll20 c’è la mappa disponibile, è quadrettata e impostabile in modo che ciascun personaggio illumini solo quanto previsto dal suo arco di vista. Pertanto, se vi state muovendo in un dungeon buio, un elfo dotato di scurovisione illuminerà più caselline di quante ne potrebbe schiarire un umano senza torcia. Inoltre potrete utilizzare i cursori per creare dei piccoli righellini che calcolano le distanze al posto vostro, permettendovi di capire effettivamente fin dove potreste muovervi e quale sia la reale gittata dei vostri attacchi. Insieme ai righelli troverete altrettanti strumenti utili, da un pennello per scrivere sulla plancia comune a un lancia dadi personalizzabile (scegliendo quali e quanti, otterrete tutti i risultati in chat, con tanto di calcolo del totale, oltre al vederli rotolare sulla mappa qualora abbiate spuntato l’opzione “mostra dadi 3D”).

La mappa è comoda, non c’è che dire, anche se forse rende il gioco un po’ più macchinoso e meno astratto. Come quando ci si trova intorno al tavolo, penso che l’utilizzo o meno di quadretti, metri e quant’altro sia a discrezione del party. Se vi divertite di più andando “a occhio”, potete tranquillamente non sfruttare queste opzioni.

Sappiate poi che Roll20 offre la possibilità di connettere videocamera e microfono, ma per non appesantire il tutto abbiamo preferito disattivare entrambe e videochiamarci su Zoom. Che abbiate un super computer con almeno due schermi, uno per Roll20, l’altro per Zoom (o Skype, Hangout, Facetime o quel che preferite), o che siate come me, con un portatile e una connessione non eccellente, poco cambia. La giocata dovrebbe riuscirvi in ogni caso, ma per ridurre l’eventuale lag vi consiglio di disattivate la videocamera, tenendo solo il microfono.

A quando scrivo, sappiate che ci siamo trovati solo tre volte, pertanto probabilmente ci sono molte più possibilità che attualmente ignoro e che nel caso aggiungerò in futuro. Il punto però è proprio questo: non serve sapere chissà quante informazioni per poter riuscire a giocare degnamente, basta potersi connettere a internet, sperimentare un po’ sul sito (magari aiutati da qualche video) e siete in partita.

In queste righe vi ho parlato della mia esperienza legata a D&D, ma ovviamente è possibile giocare a molti altri giochi di ruolo fra quelli disponibili. Potete acquistare i manuali ed esportare i vostri personaggi, così da poterli utilizzare in sessioni differenti. Per altro ho notato che c’è c’è anche la parte da “sito di incontri”, in cui potete indicare chi siete, che tipo di party cercate e provare a unirvi a gruppi online che non conoscete nel mondo reale. Non l’ho ancora provata, ma non escludo di farlo in futuro. Nel caso incappassi in mirabolanti avventure di Seventh Seas o chissà che altro, non mancherò di aggiornarvi.

E dalla vostra amichevole drow di quartiere è tutto, andate e giocate e in bocca al beholder! <3

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