È uscita negli scorsi giorni Baldur’s Gate: Discesa nell’Avernus, avventura ambientata in quella che – per me e non solo per me – è una delle città più belle di tutto il Faerun.
Certo, non è possibile vedersi fisicamente per incontrare i propri compagni di party e master ma allora, dannati nerd che non siete altro, che l’hanno inventato a fare Roll20?
Recensione
Siamo giunti alla sesta avventura pubblicata da Asmodee Italia e che ci porta in uno dei luoghi più iconici per noi nerd che abbiamo vissuto il periodo d’oro dell’adolescenza nel corso dei “ruggenti” anni ’90. Sì, intendo proprio Baldur’s Gate. No, non l’Avernus, chi ha voglia di finire nel primo strato dei Nove Inferi?
Vado dunque ad analizzare il manuale e a lasciarvi, in conclusione, le mie impressioni.
Manuale
Come vi ho abituati, da quasi sei anni a questa parte, vi lascio un accenno di trama cercando di evitare gli odiati spoiler.
Un evento terribile ha sconvolto il Forgotten Realms: Elturel è sprofondata nell’Avernus a causa di patto infernale tra Zariel, arcidiavolessa regnante sull’Avernus e Thavius Kreeg, Sommo Osservatore di Elturel. A quanto pare, non paga di ciò, Zariel cerca altre vittime e volge il suo terribile sguardo su Baldur’s Gate. Sarà cura dei personaggi salvare la città e i suoi abitanti da una macabra fine.
L’illustrazione della copertina del manuale, opera di Tyrel Jacobson, è molto forte e spaventosa: Zariel, seguita da Haruman, svetta su un cielo in cui troneggia il minaccioso simbolo di Bhall. I disegni presenti all’interno delle pagine di Baldur’s Gate: Discesa nell’Avernus sono sempre fantastiche e servono da spunto per i master che dirigeranno l’avventura così come le mappe che aiuteranno i personaggi a districarsi nei luoghi infernali (è il caso di scriverlo) che andranno a visitare.
Il volume, di 256 pagine, è diviso in cinque capitoli che sono il cuore dell’opera e che porteranno i personaggi dal primo al tredicesimo (e forse di più) livello, e trascineranno i giocatori in eroiche vicissitudini, partendo da Baldur’s Gate fino ad arrivare ad Avernus, tra terribili scontri e prove coraggiose.
Sono presenti ulteriori elementi che valorizzano l’opera, ovvero un’iniziale Guida alla Pronuncia di alcuni nomi, un’introduzione che racconta i punti chiave delle vicende, sette appendici finali che descrivono i Patti Diabolici, le Macchine da Guerra Infernali, dei nuovi Oggetti Magici, le inedite Creature, un simpatico Menù dell’Estasi Infernale, dei Bozzetti di disegni dell’Avventura e un Alfabeto Infernale per aiutare a produrre materiale per rendere la campagna più immersiva.
Ho tenuto, come sempre, il dolce per la fine: ciò che ho trovato di grandissimo gradimento è stato l’Atlante di Baldur’s Gate che descrive, per filo e per segno, tutto ciò che c’è da sapere sulla più iconica città del Faerun, a partire dalla storia, alle situazioni attuali, passando per i cittadini, l’economia, il governo, la religione e i luoghi, per permettere al master di creare anche delle appassionanti side story.
La ciliegina sulla dolce torta è l’enorme mappa ripiegata che raffigura su un lato Elturel e sull’altra Avernus.
Impressioni
Andiamo a tirare le somme. Baldur’s Gate: Discesa nell’Avernus è una buona avventura impreziosita dall’Atlante di Baldur’s Gate che vale da solo il prezzo del prodotto (che si allinea a quello degli altri manuali, ovvero 50 €).
La suddivisione in capitoli della vicenda risulta, come sempre, vincente e ho apprezzato in particolar modo il diagramma presente all’inizio di ognuno di essi che permette di suddividere gli avvenimenti in ulteriori episodi per gestire al meglio sia la campagna che per decidere la durata delle singole sessioni, strumento utilissimo perché le tempistiche sono molto importanti.
Le illustrazioni e le mappe sono sempre magistrali e fondamentali, così come la localizzazione in Italiano che si attesta su altissimi livelli.
La Guida alla Pronuncia e le appendici finali innalzano il livello dell’opera e il gigantesco poster, posizionato nella terza di copertina, raffigurante da un lato Elturel e dall’altro Avernus potrebbe essere tranquillamente incorniciato e appeso in salotto.
Nerdando in breve
Cosa c’è di più bello di un manuale con un atlante dedicato a Baldur’s Gate?
Nerdandometro: [usr 4.0]
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