Film a casa
Lo sappiamo, siamo tutti stressati dall’emergenza in corso e dal fatto di essere costretti a recluderci nelle nostre case per evitare che il contagio si diffonda ulteriormente. Da qualche giorno, quindi, con #NerdandoACasa vi stiamo suggerendo un po’ di attività da fare per trascorrere al meglio questo tempo forzatamente casalingo.
Una delle attività più trasversali quando si sta in casa è quella di guardare film. E allora, ecco che ci è venuto in mente il mega-inception: non siamo gli unici ad essere costretti tra le mura domestiche, ci sono anche molti film in cui succede più o meno la stessa cosa.
O forse sono solo i primi effetti dell’isolamento su di noi, chissà…
In ogni caso, ecco a voi 10 film ambientati completamente o quasi dentro un ambiente chiuso.
Shining
Diretto da Stanley Kubrick nel 1980 a partire dall’omonimo romanzo di Stephen King, è anche il film da cui abbiamo tratto l’immagine di apertura dell’articolo. Lo scrittore in crisi Jack Torrance accetta l’incarico di custode invernale dell’Overlook Hotel. Insieme a moglie e figlio, quindi, trascorrerà mesi di isolamento totale all’interno dello spettrale hotel.
La casa
Con un titolo del genere, poteva non entrare in questa classifica? Nel 1981 Sam Raimi dirige a bassissimo budget un film destinato ad entrare nella Storia. Bruce Campbell è il protagonista di una pellicola che vede cinque amici in una baita ricca di fenomeni soprannaturali cercare disperatamente di sopravvivere.
Ha avuto due sequel: La casa 2 e L’armata delle tenebre.
La parola ai giurati
L’ambiente in cui si svolge l’intero film questa volta non è un’abitazione ma un’aula di tribunale: La parola ai giurati è diretto da Sydney Lumet nel 1957 ci porta all’interno della stanza in cui si riunisce la giuria durante un processo per parricidio. Uno dei dodici giurati cerca di persuadere gli altri a considerare un ragionevole dubbio prima di pronunciarsi.
The Hole
Uscito nel 2001 e interpretato da Thora Birch, The Hole racconta di quattro adolescenti che rimangono bloccati in un vecchio bunker di guerra trovato per caso nel bosco. La convivenza si dimostra complessa, anche a causa del fatto che uno di loro forse è l’artefice dell’incidente che li ha portati a restare rinchiusi.
Room
Uscito nel 2015 e interpretato da Jacob Tremblay e Brie Larson, premiata con l’Oscar, Room si ispira al reale caso Fritzl, episodio avvenuto in Austria in cui una giovane è stata rapita e tenuta reclusa per 24 anni.
Ambientato tutto in una stanza, il film racconta la storia della giovane Joy e di suo figlio Jack, che vivono in un piccolo ambiente senza mai poter uscire. Joy è stata infatti rapita anni prima e reclusa, Jack, dalla nascita, non ha mai conosciuto altro che la stanza.
The Others
Interpretato da Nicole Kidman, The Others è stato diretto nel 2001 da Alejandro Amenàbar e vanta tuttora uno dei migliori colpi di scena finali mai apparsi su grande schermo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Grace e i suoi due figli vivono in isolamento in una grande casa. I bambini, infatti, soffrono di fotofobia e non possono quindi esporsi alla luce del sole.
1408
Una singola stanza è anche l’ambientazione di questo film del 2007 ispirato a un racconto di Stephen King. Interpretato da John Cusack e Samuel L. Jackson, mostra uno scrittore che si è autoimposto di smascherare le finzioni nascoste dietro il fenomeno delle case stregate passare una notte nella stanza 1408 del Dolphin Hotel. La camera, stando alla leggenda, è maledetta e uccide chiunque la occupi.
Saw – L’enigmista
Uscito nel 2004 e capostipite di una fortunata e longeva saga cinematografica, Saw – L’enigmista vede due sconosciuti risvegliarsi in un bagno, incatenati a un tubo. I due non hanno idea del perché si trovino lì ma sanno che, se vogliono sopravvivere, dovranno essere pronti a tutto.
Carnage
Un film sulla natura umana, che si svolge tutto dentro un salotto. Chi poteva riuscirci, se non Roman Polanski? Basandosi su un soggetto teatrale e con un poker di grandi attori composto da Jodie Foster, Christoph Waltz, Kate Winslet e John C. Reilly dà vita ad un gioiellino della cinematografia. Due coppie di genitori si ritrovano nella casa di una di loro per discutere della rissa scoppiata tra i rispettivi figli.
Nodo alla gola
Anche il maestro del brivido Alfred Hitchcock si è cimentato con un film ambientato in un ambiente chiuso e ha alzato la posta, girandolo tutto in piano sequenza. Nodo alla gola, primo film a colori per il cineasta britannico, è uscito nel 1948 e racconta di due studenti che hanno compiuto un omicidio in casa loro poco prima di dare una festa.
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