Parliamone, ultimamente sulla console di Nintendo Switch siamo stati pieni di titoli Indie, Roguelike o SandBox, sentivo che c’era qualcosa che mi mancava, qualcosa che non vedevo da un po’ di tempo e non sapevo cosa fosse.
Quasi per caso sono capitato sulla pagina delle notizie e ho visto il sole: la demo di Bravely Default 2.
Ommioddio sì, era questo che mi mancava, un cacchio di JRPG a turni, l’ultimo che ho giocato era… non me lo ricordo nemmeno.
Ma parliamone per bene, cominciando dal fatto che la demo si svolge in luoghi e avvenimenti completamente estranei alle vicende del gioco finale.
La demo si svolgerà quasi come fosse un’avventura one-shot di un gioco di ruolo: ci viene data una breve introduzione dei personaggi ed il motivo per cui combattono, la spiegazione delle meccaniche base di gioco e successivamente la completa libertà.
Con completa libertà intendo che ci saranno esattamente, e non scherzo, due obiettivi principali, poi si potrà fare quello che più aggrada in quanto ad esplorazione. Un ulteriore obiettivo saranno due piccole quest secondarie, fatte principalmente per non farti arrivare al boss finale stando sotto di troppi livelli.
Per quanto riguarda le basi del gioco, non è cambiato molto dal primo titolo portato su Nintendo 3DS dalla nostra amica Square Enix, ovviamente, come da titolo, le meccaniche di “Brave” e “Default” saranno presenti e identiche a prima, come è identico il meccanismo delle classi, che danno abilità se portate a lungo e grazie al quale ogni personaggio può essere della classe che preferisce. Nella demo le classi disponibili saranno 6, e potremmo giocare fino ad arrivare al livello 20.
Beh che dire, la demo partiva con un messaggio recitante: i combattimenti qua sono molto difficili, di modo che tu possa provare tutte le combo di classi possibili, senza dover sprecare 15 ore, incredibile ma vero, i combattimenti erano estremamente difficili: anche con gli strumenti giusti ed un sacco di pazienza, il boss finale era imbattibile senza farmare un po’ di esperienza in giro. In un certo senso, il gioco ti obbliga a vedere quali classi sono quelle più adatte al tuo stile e soprattutto, se perdi più volte, a rivedere le tue strategie, ma non mi aspettavo di meno da questo titolo.
La demo, per me (quindi completata al quasi al 100%) è durata 3 ore e 15 minuti, un bel po’ per essere solo una demo, ma vi ricordo che Bravely Default era un gioco estremamente longevo (circa 76 ore) quindi non c’è da stupirsi.
Per quanto riguarda la grafica e le musiche, beh non ho nulla da ridire, le OST sono eccellenti e il rendering delle città è molto particolare: mi sono divertito molto a girare per questi luoghi, che sembrano veramente pieni di vita.
In definitiva, se Bravely Default 2 sarà anche solo poco di più di quanto è questa demo, stiamo per assistere all’uscita di uno dei titoli che probabilmente diventerà iconico di Nintendo Switch!
Prima di lasciarci, però vorrei puntualizzare due cose: il lavoro sui modelli 3D dei personaggi è estremamente curato, ma un po’ datato, nel senso che non c’è nessuna rivoluzione dell’idea di base del modello, sempre tutto molto “cartoonizzato”, che può essere una scelta di stile, certo, ma comunque la sensazione è quella di vecchio, a mio parere. Ottime invece le animazioni.
Per quanto riguarda il doppiaggio, quello in inglese è un po’ scialbo e le traduzioni in italiano non sono proprio ottime, quindi l’ho giocato con audio in giapponese e scritte in inglese.
Altro appunto è che la data d’uscita non è ancora stata definita, mannaggia a Square Enix, sempre così, non ci resta che aspettare speranzosi che il gioco esca presto e che sia degno di questa demo, fino ad allora, continuerò a sfondarmi di Animal Crossing: New Horizons!
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