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Lupin III The First – La prima volta in CGI

Lupin III The First

Se ci sono personaggi provenienti dal lontano Giappone che non necessitano di presentazioni, beh, uno di questi è di sicuro il ladro gentiluomo per eccellenza, sua sfuggevolezza Lupin III. Lupin ha unito intere generazioni, da chi si è emozionato nel 1979 con la sigla dal vago sapore francese grazie ad una guascona fisarmonica (Chi lo sa che faccia ha, chissà chi è, tutti sanno che si chiama Lupin) a chi ha visto la domenica su Italia 1 tutti i suoi OAV, e anche la Panini ultimamente ha riportato il manga di Lupin III in edicola. Nel 2020, invece, uscirà nelle sale di tutto il mondo Lupin III The First ad opera di Takahashi Yamazaki, che a quarant’anni di distanza da “Lupin e il castello di Cagliostro”, ad opera di un certo Hayao Miyazaki, ci regala un film realizzato tutto tramite la tecnica della Computer Graphics (o CGI, per esser più precisi). Grazie a Koch Media siamo andati a vederlo in anteprima: come sarà la nuova veste delle avventure create dal maestro Monkey Punch, che ha tanto desiderato questa veste tutta nuova e che purtroppo ci ha lasciati nel 2019? Scopriamolo!

Trama

Lupin III The First inizia negli anni finali della seconda guerra mondiale, con i nazisti che danno la caccia al diario del Professor Bresson, che tra l’altro è l’unico oggetto che il nonno di Lupin III, il mitico Arsenio Lupin, non è riuscito a rubare. Il diario ricompare una quindicina d’anni dopo e sembra contenga al suo interno le indicazioni per un non meglio specificato tesoro. Il nostro Lupin III è ovviamente sulle sue tracce, ma è ostacolato dalla giovane e decisa Laetitia, appassionata di archeologia, anche lei sulle tracce del diario. Dal passato spuntano però loschi figuri che cercano di appropriarsi del testo, e Lupin III e Laetitia cercheranno di arrivare prima al tesoro, aiutati dagli immancabili Daisuke Jigen, Goemon Ishikawa e Fujiko Mine. Non manca qualcuno? Ma ovviamente, Zazà! L’ispettore Zenigata sarà sempre sulle tracce di Lupin III e dei suoi complici, ma il suo cuore tenero non sarà insensibile alla storia di Laetitia…

Lupin III The First

Ovviamente ci fermiamo qui per evitare spoiler, ma posso dirvi che la storia ha dei momenti un pochino “telefonati” e altri in cui vi sorprenderà; in ogni caso la durata di un’ora e mezza aiuta a mantenere il film leggero e scorrevole. Bellissima la sequenza col cappello, peccato non potervi dire altro! Inoltre – e questo potrebbe piacere o meno – ho notato come lo stile fosse più “edulcorato” rispetto alle tinte a volte quasi pulp del manga, forse per la volontà di non incorrere in censure di alcun genere per avere un pubblico il più largo possibile. Mi ha fatto un po’ strano però vedere Lupin III non provarci pesantemente con Fujiko, se non in un breve momento, mi sarei aspettato più fanservice e invece non ne ho visto molto.

Audio e Video

Partiamo dalla novità assoluta di Lupin III The First, ossia la CGI. Allora, da appassionato di anime di vecchia data, ho sempre avuto un rapporto un po’ conflittuale con le nuove tecnologie nel campo dell’animazione giapponese. Non prendetemi per retrogrado, ma non ho amato alcune scelte di alcune serie, e come esempio vi posso portare Blue Submarine n.6 oppure i film di Appleseed. Il problema forse era nella tecnologia, ancora non sufficientemente in grado di “stare dietro alla penna” usata nella classica animazione e che, per i miei gusti, è ciò che rende magica l’animazione giapponese.

Lupin III The First

Pertanto mi sono avvicinato con un po’ di scetticismo a questo film, ma devo dire che sono uscito dalla sala abbastanza soddisfatto. La tecnologia ha fatto passi da gigante e, tecnicamente, questo è forse il miglior film in CGI che abbia mai visto, alla pari delle ultime produzioni Disney/Pixar – sono rimasto impressionato ad esempio dai capelli di Lupin III in una scena, che si muovono con morbidezza e imprevedibilità, davvero fantastici pur essendo corti! Oppure gli abiti dei protagonisti, sono davvero fatti di pelle e tessuti, non la classica cosa appiccicata. Il lato “negativo” è che, da un certo punto di vista, guardando Lupin III The First vi sembrerà proprio di vedere l’edizione Disney dell’opera di Monkey Punch, perché i personaggi perdono un po’ della loro caratterizzazione originale e lo stile ricorda più un Frozen o Rapunzel di un classico OAV di Lupin III. Attenzione: non sto dicendo che i personaggi siano “brutti”, anzi! Sono molto molto belli (Jigen è un figo!), quasi “realistici”, è solo che bisogna fare l’abitudine a questo nuovo stile, tutto qui.

Lupin III The First

Per quanto riguarda il doppiaggio, ottimo lavoro, e vi farà piacere sapere che sono stati richiamati i doppiatori originali della serie (e lo stesso vale per la versione in lingua originale). Sul versante musicale, invece, Lupin III The First richiama all’opera il grande Yuji Ono, compositore delle musiche originali, e ci fa rivivere quelle atmosfere un po’ jazz che hanno reso famose le serie di tanti anni fa. Ottimo lavoro!

Concludendo

Lupin III The First è “The First” in tutto: il primo film di Lupin in CGI, il primo film dopo la morte del maestro Monkey Punch, il primo film su qualcosa che Arsenio Lupin non è riuscito a rubare! L’esperimento CGI è sicuramente la chiave di volta di tutto: potrete amarlo oppure odiarlo, in ogni caso credo sia importante andare a vedere questo film per assistere ad una svolta nell’animazione giapponese. Non è sicuramente l’unico film in CGI che arriva dalla terra del Sol Levante – vi ricordate del film di Final Fantasy? – ma è il primo a coinvolgere una serie così importante e soprattutto il primo ad avere una così ampia diffusione a livello globale. Complimenti al regista Yamazaki per il coraggio e per la realizzazione del progetto e, mi raccomando, fateci sapere nei commenti cosa ne pensate del film!

Nerdando in breve

Lupin III The First è il primo film delle avventure di Lupin e della sua banda realizzato totalmente in CGI: siete pronti ad una rivoluzione dell’animazione giapponese?

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Trailer

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