Film & Serie TV

Fabrizio De André e PFM. Il concerto ritrovato – Un meraviglioso viaggio nel mondo di Faber

Fabrizio De André e PFM - Il concerto ritrovato

Grazie a Nexo Digital posso raccontarvi in anteprima il piccolo gioiello a cui ho potuto assistere oggi, Fabrizio De André e PFM – Il concerto ritrovato, al cinema solo il 17, 18 e 19 febbraio 2020.

Recensione

Facciamo un salto indietro nel tempo. L’Italia del 1978: contestazioni, coscienza politica, Brigate Rosse e musica. La musica dei cantautori che privilegia il testo e la poesia e quella del progressive rock che si confronta con gli artisti della scena internazionale.

In questo scenario, una delle più note band sul territorio nazionale, la PFM, è reduce da un lunghissimo tour americano in cui si è confrontata con grandissime star. Allo stesso tempo Fabrizio de André è sceso dal palco e fa l’allevatore in Gallura.
La voglia però di fare qualcosa di nuovo insieme c’è.
Non era mai successo prima che due realtà così diverse si contaminassero, non in Italia.
E proprio perché l’operazione sembra essere destinata ad un completo fallimento (soprattutto per la divergenza totale della tipologia di fan), Faber dice: “Si, belìn, facciamolo!“.

Il 21 dicembre del 1978 salgono sul palco del Palazzo dello Sport di Forlì Franz Di Cioccio, Patrick Djivas, Franco Mussida, Flavio Premoli, e lui, il grande Fabrizio. Davide Riondino viene chiamato a presentare ed autointrodursi come cantautore d’apertura, Guido Harari segue la band in tournée come fotografo ufficiale. A seguire altre 31 date in giro per l’Italia. Il lavoro preparatorio fatto per questo concerto è magnifico: la PFM ha vestito ogni canzone di De André con nuove sonorità, rispettando ed arricchendo.

È un periodo difficile e teso in Italia, si protesta facilmente e ci si incazza con poco. I fan arrivano per contestare, lanciare palle di neve e in qualche caso bicchieri di vetro, accusano il cantautore e la band di essere dei venduti. A Napoli si arriva a scontri con spargimento di sangue e arresti. Addirittura un tizio arriva a conoscere Faber e col pretesto di scusarsi per aver criticato il connubio, invita tutti i musicisti a bere e mette dell’acido nel bicchiere del cantautore genovese.
Ciononostante l’esperimento funziona e benissimo: la serie di concerti è un successo assoluto e segnerà la storia della musica italiana.

Di tutto questo, pare, non resta nemmeno una traccia, essendo Fabrizio refrattario alle telecamere.
E invece no.

Grazie alla tenacia ed alla maniacale conservazione delle proprie opere, il regista marchigiano (ormai genovese d’adozione) Piero Frattari riesce prima nell’improbabile impresa di registrare su cassetta le prove della tappa genovese del concerto (3 gennaio 1979, padiglione C della Fiera del Mare), poi nel recuperare il materiale analogico tra 40.000 cassette in VHS e convertirlo in digitale ed infine a farle avere a Franz Di Cioccio per la realizzazione di questo docufilm.

Restaurata nel video e nel sonoro con grandissima attenzione, quest’opera ci restituisce una testimonianza “vera” dell’esperienza che purtroppo non abbiamo potuto vivere dal vivo. Faber è sereno e sorridente, si gode il concerto ed è un piacere da ascoltare. Gli stessi membri della band ci raccontano stupiti di come emerga il suono pulito della sua voce, nonostante l’acustica del Padiglione C della Fiera sia conosciuta per essere pessima.
Aldilà del mio amore incondizionato per De André (ve ne sarete forse fatti già un’idea qui), va riconosciuto il lavoro eccellente svolto dalla PFM, dal regista, dal fotografo e dal responsabile del montaggio audio per regalare agli appassionati di ieri e di oggi un ricordo del vero Faber.

Curiosità

Da non perdere la testimonianza di Antonio Vivaldi, uno dei fortunati genovesi che ebbe modo di assistere al concerto il 3 gennaio del ’79 e che ci racconta di come sia riuscito a portarsi a casa un cimelio storico di uno dei concerti fondamentali della musica italiana.

Realizzazione

La regia di questo bellissimo viaggio nella memoria musicale italiana è stata affidata a Walter Veltroni che con amore e rispetto ha saputo trovare un modo per raccontare una storia. Definito da Dori Ghezzi come un politico artista, Veltroni ha fatto un ottimo lavoro. Il film realizzato da Sony Music e distribuito da Nexo Digital sarà trasmesso solo il 17, 18 e 19 febbraio (elenco sale su www.nexodigital.it), per celebrare l’ottantesimo anniversario dalla nascita di Fabrizio De André (1940-1999).

Nerdando in breve

L’occasione unica di rivivere come in un viaggio nel tempo, un concerto davvero speciale per chi ama Fabrizio De André e la PFM.

Nerdandometro: [usr 4.9]

Trailer

Contenuti

To Top