Giochi da tavolo

Among Us – Alieni sul nostro tavolo

Among Us

Recensione

Among Us è il nuovo gioco italiano di Pierluigi Taddei e Giampaolo Grieco che per uPlay mettono in campo una vera e propria invasiane aliena.
Pensato per un gruppo di 4-8 giocatori, Among Us è un ottimo family game capace di attirare l’attenzione anche dei gamer più piccoli, che da dieci anni in su sapranno sicuramente divertirsi molto assieme a noi giocatori più avvezzi.

Scopo del gioco è quello di impedire l’invasione aliena, grazie al lavoro di scienziati sparpagliati sul territorio. Alla guida di agenti sulla mappa, avremo modo di rintracciare gli scienziati, dribblare gli alieni e portarli in salvo.
Gli alieni, però, non staranno certo a guardare e, guidati dall’intelligenza artificiale del gioco, faranno il possibile per bloccarci e far scendere la nave madre, dando il via all’invasione vera e propria.

Non solo: man mano che le nostre azioni di agenti della resistenza ci porteranno più vicini alla vittoria, il gioco si farà sempre più difficile e aumenterà sempre di più la possibilità che uno dei giocatori venga contaminato dagli alieni, diventando di fatto un nostro avversario.

Gameplay

L’area di gioco si compone della mappa cittadina con aree, quartieri e strade. In questa mappa, a scelta di Milano o di Washington, andremo a collocare gli agenti presenti sul campo, gli alieni e gli scienziati.
Durante il proprio turno, dopo aver risolto un evento scelto casualmente da un mazzo dedicato, i giocatori possono muovere gli agenti sul campo (ogni giocatore può scegliere quello che preferisce) per raggiungere gli scienziati ed organizzare una vera e propria staffetta per scortarli sino all’area di salvataggio.

Una volta che uno scienziato è nell’area di raccolta può organizzare un salvataggio: il giocatore sceglie due compagni e di nascosto viene votato se salvarlo o se sabotare l’operazione. Tutto semplice? In realtà no, perché ad ogni azione sul campo corrisponde la reazione degli alieni: estraendo a caso da un altro mazzo di carte potremmo scoprire di essere stati assimilati e, dal quel momento, iniziare a giocare contro gli altri.
Ecco che quindi il salvataggio può essere sabotato, e da lì scatenare un’escalation che rende ancora più difficile la vita degli agenti umani.

Una volta infettato il giocatore può scegliere se manifestarsi o continuare a giocare come se niente fosse. Naturalmente gli altri non staranno a guardare e possono accusarsi l’un l’altro. Nel caso l’agente venga smascherato, deve dichiararsi, ma se l’accusa è stata indirizzata ad un agente innocente, perderemo la possibilità di accusare ancora.
Un giocatore assimilato che è scoperto (o dichiarato) non smette di giocare, ma nel suo turno non più più controllare gli agenti. Potrà invece agire da pianificatore, modificando l’ordine degli eventi per facilitare l’invasione.

La partita finisce quando tutti gli scienziati sono stati salvati, con la vittoria della resistenza, oppure quando l’invasione ha inizio, con la nave madre che atterra sul pianeta o quando uno dei settori della mappa è interamente occupato da navicelle aliene.

Among Us

Materiali

La prima cosa a colpire è la bellezza della mappa: uno splendido tabellone colorato con la riproduzione delle due città, una per lato, e le strade che ricordano vagamente Ticket to Ride.
Ottima la qualità delle carte, solide e ottimamente illustrate.
Gli alieni, navicelle in plastica blu, fanno ottima figura sul piano di gioco, così come le auto degli agenti, con sirena removibile per indicare quale agente è stato utilizzato e che non può essere nuovamente impiegato prima della fine del turno.

Una volta avviata la partita il colpo d’occhio è davvero piacevole e il setup è piuttosto veloce, ottimo per partite con bambini.
A tal proposito potete dare uno sguardo al nostro unboxing su Facebook.

A tal proposito: l’ho sperimentato con le mie figlie, che si sono divertite moltissimo a cercare di capire chi fossero gli agenti contaminati e a muovere gli agenti sulla mappa per salvare gli scienziati.

Considerazioni finali

Among Us ha un setup rapido e regole facilmente memorizzabili, buoni i componenti e ottimo il bilanciamento dei ruoli. La gestione dell’assimilazione ha sicuramente il pregio di non escludere i giocatori che passano dalla parte degli alieni, e il bilanciamento del gioco è assicurato anche dall’indice di difficoltà, che varia a seconda del livello di invasione, spostandosi verso gli umani se le invasioni aumentano e verso gli alieni se gli scienziati salvati sono sempre di più. Il tutto si manifesta nel numero di carte che i giocatori devono estrarre quando muovono gli agenti (naturalmente senza poter mai diventare tutti assimilati).

Un rovescio della medaglia, però, è forse un’eccessiva lentezza nello svolgimento. L’intelligenza artificiale, alla fin fine, si manifesta con un lancio di dado e l’aumento delle aree invase, basando molto dell’azione aliena sulla probabilità di assimilazione e conseguentemente sulla abilità del giocatori al tavolo. Ma essendo questo board game pensato per bambini dai 10 anni in su, forse si chiede un po’ troppo ai giovani giocatori in termini di strategia e gestione.

Resta comunque un titolo godibilissimo in famiglia, davvero ottimo per le serate con tavolate ricche di giocatori che non vogliono escludere nessuna fascia di età da questo tipo di intrattenimento.

Nerdando in breve

Among Us è il gioco da tavolo collaborativo per famiglie in cui si fa fronte all’invasione aliena.

Nerdandometro: [usr 3.8]

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