Dall’8 al 10 marzo 2019, nell’ormai consolidata location di Rho Fiera a Milano, si è tenuta una nuova edizione del Cartoomics. La fiera del fumetto milanese ha saputo conquistare i visitatori che hanno scelto di immergersi fra i balocchi cartacei, ignorando i festeggiamenti del carnevale che impazzavano in tutta la città. Complice uno sciopero generale dei mezzi pubblici, il venerdì ha visto un’affluenza di persone abbastanza scarsa, la quale mi ha però offerto la possibilità di fruire della fiera senza il disagio del sovraffollamento.
Tanti gli stand presenti, dalle immancabili cibarie nipponiche al merchandising vario che ha saputo accontentare un po’ chiunque. Molti gli artisti che si sono esibiti sul palco, fra doppiatori e numeri musicali le aspettative promesse in conferenza stampa sono state ripagate. Non passa inosservata anche la zona dedicata al boardgaming: molte le case editrici che hanno portato in fiera le novità primaverili, facendo pregustare l’aria che si respirerà al sempre-più-vicino Modena Play.
Durante la manifestazione abbiamo fatto la conoscenza di una realtà in fortissima espansione e di sicuro interesse: Wakanda VR.
Nessun collegamento con Black Panther ma un’azienda tutta italiana che ha deciso di puntare fortissimo sul VR. Fiore all’occhiello di questo progetto è l’escape room VR: immaginate di vivere l’esperienza di una escape room ma totalmente immersi in una sofisticata combinazione di realtà virtuale e realtà aumentata. Il tutto coi vostri compagni di gioco.
Avremo sicuramente modo, in futuro, di approfondire il tema, e non mancheremo di tenervi aggiornati.
Tuttavia, i veri e indiscussi protagonisti sono stati i fumetti: dal collezionismo agli albi freschi di stampa, la fiera ha saputo mettere in risalto sia le opere di autori già affermati, sia gli astri nascenti. Come al solito, la zona più fruttuosa è stata quella riservata agli autori indipendenti, che per farsi notare nella tanta concorrenza, sono obbligati a sfruttare al massimo originalità e abilità artistiche. Di tutti mi ha colpita Sinergy, il fantasy di Marcello Locatelli e Diana Laudando che sono curiosa di leggere al più presto (ma, ahimè, il tempo è tiranno e amo leggere senza fretta). A colpirmi non sono stati solo trama e disegni, quanto più l’evoluzione di stile fra il primo e l’ultimo volume, segno che il duro lavoro e la costanza sono un’ottima strada per il miglioramento.
Interessanti anche le conferenze alternatesi nei tre spazi appositi (le Agorà), che hanno dato la possibilità agli autori presenti di presentare al pubblico i risultati delle loro ultime fatiche. Pregevoli anche quelle dell’ormai comune cultura pop, che da Star Wars a Diabolik hanno saputo intrattenere gli appassionati accorsi all’ascolto.
Insomma, nulla di eclatante ma nemmeno deludente: Cartoomics si conferma come un buon punto di incontro per i nerd, i nostalgici e i neofiti che abbiano voglia di passare almeno una giornata immersi fra i colori dei fumetti e le luci fluo delle spade laser.
(Nella foto, uno Zeno2K visibilmente emozionato incontra Clara Serina, voce de I Cavalieri del Re)
Questione di Cuore
Per concludere, vi lascio con il parere del buon jedi.lord, che ha passato l’intero sabato sembrando un bambino nel paese dei balocchi.
“Che dire del Cartoomics? Ormai, abitando a Milano, è un appuntamento fisso: prendo il treno, 3 fermate e son dentro. Hai detto niente.”
A prescindere dalla comodità, il Cartoomics per me è una questione di cuore, una fiera cui sono legato sentimentalmente pur essendoci stato molto meno rispetto ad altre. Ci ho lavorato pure, per dire, tanti anni fa. È per questo che, quando Penny mi ha chiesto un contributo sull’articolo, non ho voluto mandarle un elenco delle cose belle o brutte che ho fatto sabato, perché alla fine ognuno fa quel che gli piace di più. Con voi volevo condividere un sentimento.
È una questione di cuore, perché la trovo di una dimensione ideale per un giorno o due di immersione totale in un mondo di passioni: non è il Lucca Comics, gigante, fagocitante, totale, ma un piccolo angolo di mondo nerd che però, sorprendentemente, mi lascia sempre felice e soddisfatto. Aumentano i numeri e le taglie, ma rimane tutto a dimensione umana: i fumettisti li incontri e ci parli, a giocare giochi, le anteprime le trovi e le compri, gli ospiti sono tanti e vari. Anche quest’anno il Cartoomics si è confermato un appuntamento che valeva la pena aspettare perché, pur con un solo giorno, mi ha saputo divertire e far trovare tutto ciò che mi aspettavo.
I miei valenti compagni di redazione sono la ciliegina sulla torta, insieme a tutti gli amici vecchi e nuovi che si incontrano in fiera: forse è per quello che sono belli questi eventi, per la condivisione di un angolo di mondo in cui puoi dar sfogo, senza freni, alle tue passioni.
Piccola nota di demerito: l’incrociarsi della coda della biglietteria e quella dei controlli di sicurezza. Un disastro. Cioè, dico io, lo sanno tutti: MAI incrociare i flussi.”
E dall’ingegner Scutti è tutto! Vi lascio con il link al sito dell’evento, sul quale troverete in costante aggiornamento i video realizzati durante i tre giorni, così da mostrarvi direttamente cosa è stato possibile fare fra i padiglioni di Rho Fiera.
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