Recensione
Si può colpire profondamente un lettore in appena 63 pagine, usando un linguaggio criptico e pochi ed essenziali tratti? La tana di Pietro Elisei e tratto dall’omonimo racconto di Franz Kafka dimostra di sì.
Non so voi, ma per quanto mi riguarda Kafka è sempre stato tra i pochi autori che riescono a turbarmi e trasmettermi un forte senso di angoscia anche in poche righe. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare dopo questa dichiarazione, adoro l’autore boemo. Il suo stile, che riesce a mio parere a dare il meglio nella brevità, e il suo immaginario hanno sempre esercitato un indiscusso fascino su di me e trovo i suoi lavori, al giorno d’oggi, più che mai attuali.
È stato quindi un piacere, per me, ricevere da Nicola Pesce Editore, che ringrazio, la possibilità di leggere una copia de La tana, di Pietro Elisei, e poterne ora parlare con voi.
La tana è una breve graphic novel unica nel suo genere, che sa avvincere il lettore e trascinarlo in un vortice sempre più profondo, dal quale non è facile uscire immediatamente. Elisei raccoglie una sfida difficile: far rivivere le sensazioni che Kafka sa regalare, trasformandole in immagini parlanti e adattando il racconto originale al medium del fumetto. Il risultato è qualcosa di mai incontrato prima, semplicemente perfetto.
La tana è una storia introspettiva, criptica quanto basta e aperta a più chiavi di lettura. Pietro Elisei modifica e personalizza il racconto, ma il senso di oppressione e straniamento dell’opera originale resta intatto. L’autore non toglie nulla ma aggiunge un sentimento di poetica malinconia che arricchisce la narrazione e le conferisce una nuova inedita veste.
Disegni
Avete mai provato ad associare un colore, il primo che vi viene in mente, ad un autore? Io sì e, quando penso a Kafka, la mia mente produce istintivamente una tinta marrone, terrigna e ferrosa.
Leggendo La tana sono rimasta colpita da come la mia immagine mentale sia perfettamente estrinsecata nel lavoro di Pietro Elisei.
Per questo lavoro l’autore adotta uno stile estremamente personale, particolarissimo e perfetto per il genere di racconto che ci troviamo davanti. Tinte scure, che virano tra il seppia e l’antracite e il nero pieno, immagini graffiate e scorticate fortemente evocative, didascalie essenziali con fondo nero che si amalgama all’ambiente circostante riempiono le pagine de La tana, immergendo il lettore in un’atmosfera innaturale, quasi come in un sogno (o, sarebbe meglio dire, da incubo).
E in effetti, a che cosa ci troviamo davanti? A un sogno? A una realtà distopica? A una rappresentazione fisica della depressione? Potenzialmente, ogni risposta è corretta e ciascuno di noi può dare la sua interpretazione della storia che legge. Quello che è certo, è che non possiamo fare a meno di ritrovarci invischiati nella tela del racconto, inesorabilmente coinvolti nelle emozioni del protagonista.
L’ispirazione
La tana è, come detto prima, tratta da uno degli ultimi racconti brevi scritti da Franz Kafka, autore boemo vissuto a cavallo tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento e famoso principalmente per il racconto La Metamorfosi o per i suoi romanzi (Il Processo, Il Castello).
Riassumere il pensiero dell’autore in poche righe sarebbe un’impresa impossibile, per cui mi limiterò a dire che è considerato il padre dell’alienazione e dell’angoscia esistenziale, elementi che approfondisce spesso nelle sue opere, dando vita a narrazioni labirintiche e situazione paradossali.
La tana abbonda di questi elementi ma è rimasto incompiuto, data la sopraggiunta morte del suo autore. È stato poi pubblicato postumo utilizzando come finale il momento in cui si interrompeva la narrazione. Non vi svelerò come si conclude il racconto ma posso anticiparvi che ritroverete la stessa chiusura nella graphic novel e che, secondo me, non poteva esserci finale migliore.
Edizione
La tana è edito da Nicola Pesce Editore in un’edizione a colori con copertina cartonata, curata nei dettagli come sempre nelle pubblicazioni di NPE.
Le pagine sono di grana ruvida e restituiscono appieno i colori pensati dall’autore, immergendoci nella storia e permettendoci una lettura priva di fastidiosi riflessi di luce come spesso accade con le grammature lucide.
È attualmente in vendita al prezzo di copertina di 16.90€.
Nerdando in breve
La tana è un vortice in cui inabissarci per emergerne con la nostra personale interpretazione. Con uno stile grafico estremamente personale e perfetto per il racconto, restituisce perfettamente le sensazioni che dà la lettura di Kafka.
Nerdandometro: [usr 4.5]
[amazon_link asins=’8894818276,8897141757,8897141870,8894818055,8888893962,8807900963,8807900734,8811811171,8807901749,B0083DJVKG’ template=’ProductCarousel’ store=’nerdandocom-21′ marketplace=’IT’ link_id=’1032fd0b-1b1c-425f-9565-5c4a5eaaa271′]
Contenuti