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Yakuza Kiwami 2 – Il tempo ti fa bello

Yakuza Kiwami 2

C’è chi dice che i remake siano diventati il “refugium peccatorum” delle software house che raschiano il fondo del barile, ma questo non è di certo applicabile a lavori come Yakuza Kiwami 2. Come già anticipatovi nella mia recensione di Yakuza Kiwami, la SEGA continua l’opera di “restauro” di una delle sue saghe-capolavoro, ogni volta alzando sempre più l’asticella. Torniamo subito nelle strade di Kamurocho ma prepariamoci ad andare ad Osaka!

Recensione

Yakuza Kiwami 2 inizia poco tempo dopo la conclusione degli avvenimenti di Yakuza Kiwami, e il nostro Kiryu Kazuma è assieme alla piccola Haruka a far visita alle tombe di alcune persone care, scomparse durante gli avvenimenti dell’anno precedente.

Kiryu viene avvicinato dall’attuale capo del clan Tojo affinché li aiuti nello scontro con il clan Omi, basato ad Osaka; tuttavia, come abbiamo imparato nel corso di questi anni, Kiryu è sempre nell’occhio del ciclone, tant’è che, in seguito al precipitare della situazione, dovrà recarsi di persona ad Osaka per sistemare la questione con gli Omi e con il suo corrispettivo locale, il biondo e minaccioso Ryuji Goda. C’è spazio per un solo drago in Giappone – “Ryu”, presente nel nome di entrambi gli Yakuza, significa proprio “Drago” – e lo scontro sarà decisamente impegnativo!

Yakuza Kiwami 2

Ancora una volta a Kabukicho…

Gameplay

Old but gold, l’ho già detto diverse volte e non smetterò di ripeterlo: la struttura base di Yakuza Kiwami 2 segue il “free roaming ma non troppo” che abbiamo amato in tutti questi anni e lo porta al top con la PlayStation 4. Gireremo per il quartiere di Tokyo, Kamurocho (ripreso pari pari da Kabukicho, in quel di Shinjuku), ma anche nella viva e vibrante Osaka, qui rappresentata da Sotenbori, riproduzione digitale del reale Dotombori, quartiere pieno di vita e locali, dove vi consiglio di andare a mangiare nel ristorante Kani Doraku, riconoscibile dall’enorme granchio semovente al suo esterno (ci sono stato, preparate il portafogli e il palato!). Avremo a disposizione la solita miriade di posti in cui entrare, numerose subquest e missioni extra; seguire la trama principale vi porterà via non poche ore ma fermarsi a gustare l’ambiente è ciò che, dal mio punto di vista, rende Yakuza Kiwami 2 veramente bello. In più, passerete un sacco di tempo mazzolando per ben benino gli Yakuza avversari.

Yakuza Kiwami 2

Ho (ancora) i pugni nelle mani!

Nessuna particolare novità circa il sistema di combattimento, o meglio abbiamo un piccolo downgrade: non abbiamo più i 4 stili diversi del primo Kiwami, ma una sola possibilità, che viene comunque ben espansa ed integrata dalle numerose armi disponibili, nonché dagli elementi ambientali. Per quanto riguarda la componente RPG, ossia lo sviluppo delle nostre abilità, avremo a disposizione diversi parametri da migliorare, andando a modificare i parametri vitali, le nuove mosse e le abilità intrinseche di Kiryu. Direttamente da Yakuza 6, come per la parte RPG, avremo anche il Clan Creator, il piccolo “strategy game” che vi aiuterà a fare un po’ di soldi e contribuirà ad allungare ancor più le vostre ore davanti allo schermo… Ottimo, direi!

Yakuza Kiwami 2

Power up!

Audio & Video

Il Giappone (più o meno) contemporaneo non è mai stato così bello come nelle ultime uscite della saga, e Yakuza Kiwami 2 non è da meno. Per quanto non si giunga più a 60fps – si rimane sui 30 costanti – la resa e la fluidità del gioco non subiscono danni da questa scelta, anzi, il lavoro realizzato da SEGA è sempre più che encomiabile. I colori saranno accesi e sempre sgargianti, così come scuri e cupi quando ve ne sarà più bisogno, e i modelli dei personaggi principali sono sempre curatissimi, specie per quanto riguarda i due Draghi in lotta.

Yakuza Kiwami 2

Ed ecco Osaka in tutto il suo splendore!

Inutile ripeterlo, anche questa volta il comparto audio mi riporta direttamente nelle strade del Giappone, con un effetto nostalgia unico!

Concludendo

Yakuza Kiwami 2 è il degno erede dei remake della saga perché non delude sotto nessun aspetto, nonostante il dimezzamento dei fps e l’età del capitolo originale. Consigliatissimo agli appassionati e a chi ama il Giappone; un po’ meno a chi non apprezza i giochi più “riflessivi” oppure vive a Pisa pur spacciandosi per lucchese! Complimenti a SEGA per l’ottimo lavoro e, che dire, non vedo l’ora di Yakuza Kiwami 3!

Nerdando in breve

Yakuza Kiwami 2 ci fa rivivere le avventure della seconda puntata della lunga saga di Kiryu Kazuma, ma con una grafica rinnovata ed un gameplay ancora più accattivante.

Menzione d’onore: Ma gli Yakuza non si cambiano mai d’abito?

Nerdandometro: [usr 4.3]

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Ringraziamo Koch Media per il materiale inviatoci per questa recensione.

Trailer

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