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Vent’anni di Mulan: curiosità sul film Disney

Mulan

19 giugno 2008: nei cinema americani usciva il classico Disney numero 36, che avrebbe segnato un punto di svolta per quanto riguarda il brand delle Principesse. Mulan, ispirato alla leggenda di una eroina cinese, ha portato grandi cambiamenti nell’immagine femminile Disney e, forse anche per questo, ha colpito al cuore gli spettatori di tutto il mondo.

Per quanto riguarda me, Mulan è una delle mie due Principesse Disney preferite di sempre (l’altra? Pocahontas!) e, in occasione del ventesimo anniversario del film a lei dedicato e con un remake live action in cantiere, ho pensato di ricordare alcune curiosità sul film.

La leggenda

Il lungometraggio animato Disney è ispirato alla leggenda dell’eroina cinese Hua Mulan (nel film il cognome diventa Fa, utilizzando la pronuncia cantonese anziché quella mandarina), che si arruolò in segreto nell’esercito per impedire che l’anziano padre venisse richiamato in servizio.

Secondo la leggenda, Mulan contribuì significativamente alla fine della guerra con gli Unni, sconfiggendo in duello uno dei più importanti capi avversari. Per ringraziarla, un generale anziano, ignorando la sua vera identità, le offrì in moglie la propria figlia. I continui rifiuti di Mulan portarono, dopo anni, alla scoperta della verità: ciò, tuttavia, destò ancora più ammirazione da parte dei generali dell’esercito.

La leggenda è tramandata nel poema cinese La ballata di Mulan, scritto nel VI secolo durante le dinastie del nord.

Mulan

Mulan fa parte del brand delle Principesse Disney… pur non essendo effettivamente una principessa: infatti non lo è per nascita, né per matrimonio (anzi, è una delle pochissime protagoniste di lungometraggi Disney a non sposarsi affatto alla fine del film, anche se ci viene lasciato intendere un fidanzamento con Shang, che in ogni caso è un militare e non un principe).

Il personaggio di Mulan è estremamente determinato e restio ai limiti imposti dalla società; questa, a dirla tutta, non è una novità per quanto riguarda le eroine Disney ma Mulan è certamente la prima a confrontarsi con una guerra. Non solo, Mulan è l’unica Principessa, insieme a Jasmine, ad indossare i pantaloni. È anche una delle due uniche Principesse mancine (l’altra è Tiana): nel film la vediamo scrivere infatti con la mano sinistra, anche se successivamente maneggia la spada con la destra; potremmo quindi, più correttamente, definirla ambidestra.

Mulan è inoltre una delle pochissime Principesse ad avere entrambi i genitori vivi e presenti durante il film: accade solo a lei, ad Aurora, a Rapunzel e a Merida. Mulan è inoltre, ad oggi, l’unica Principessa proveniente dall’Asia.

Il nome “Mulan” letteralmente significa Magnolia: un fiore che, nel film, ricorre infatti spesso. Guardando il lungometraggio ci si rende conto che, dall’inizio alla fine, nell’abbigliamento della protagonista c’è sempre qualcosa di blu: un modo per indicare come, nonostante il travestimento, Mulan resti sempre fedele a se stessa.

Produzione

La produzione di Mulan iniziò ben quattro anni prima l’uscita del film, nel 1994, quando un gruppo di supervisori artistici fu mandato in Cina per scattare fotografie, identificare i luoghi e assorbire la cultura e l’arte del posto.

Nella leggenda originale Mulan non aveva aiutanti animali: fu Roy Disney a suggerire l’inserimento di Mushu, nonostante la produzione fosse restia ad introdurre un drago nel film, temendone le dimensioni.

I registi del lungometraggio non volevano che ci fossero canzoni: fu la Disney ad insistere, per garantire la continuità dell’opera con i precedenti Classici. E, in fondo, non possiamo darle torto: “Farò di te un uomo” è una delle canzoni Disney più apprezzate in assoluto! Durante la canzone “Riflesso“, in cui Mulan si specchia nella lapide, possiamo vedere scritti in cinese i nomi degli animatori che hanno lavorato al film.

Per la scena della battaglia con gli Unni, la produzione ha creato un software di simulazione della folla chiamato Attila, che permetteva a migliaia di personaggi unici di muoversi autonomamente. Mulan è stato il primo Classico Disney disegnato a mano ad introdurre l’utilizzo della computer graphic, proprio in questa scena.

Doppiaggio

Nella versione originale, il nome più di rilievo tra i doppiatori è quello di Eddie Murphy, nel ruolo di Mushu; per questo personaggio la Disney aveva considerato anche Robin Williams, già doppiatore del Genio in Aladdin.

Nella versione cinese del film, invece, il capitano Shang è doppiato da Jackie Chan, che aveva prestato la voce anche alla Bestia de La Bella e la Bestia, sempre nella versione cinese.

La versione italiana vede apparire tra i doppiatori Enrico Papi nel ruolo di Mushu e Lina Wertmüller in quello di Nonna Fa.

Live action

Per il 2019 è previsto un remake live action, per il quale la Disney ha stanziato un budget di oltre 100 milioni di dollari e le cui riprese sono iniziate a gennaio 2018.

La regia del film, che stando alle ultime dichiarazioni non dovrebbe essere un musical, è stata affidata a Niki Caro. Il casting prevede attori cinesi: Mulan sarà interpretata da Liu Yifei. Dovrebbero esserci diverse modifiche rispetto alla storia animata, a cominciare dall’interesse amoroso di Mulan. Il capitano Shang, infatti, non è tra i personaggi del film, sostituito da un personaggio di nome Cheng Honghui.

Tra gli attori confermati appaiono Donnie Yen (Rogue One: A Star Wars Story), nel ruolo di Tung, mentore di Mulan, e Gong Li, che interpreterà un villain.

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