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Green Valley – Il fantasy (?) che non ti aspetti

Recensione

Chiudo l’ultima pagina e lei si palesa.

Lei, la “lacrima del guerriero”.

Sapete cos’è, la lacrima del guerriero? È uno stato d’animo particolare per cui il guerriero rude, dalla scorza di ferro, temprato da mille battaglie, non si scompone.

La mascella contratta, lo sguardo verso l’infinito…e, all’angolo dell’occhio, compare lei. Gli riga il viso, unico sfogo che solca il volto volitivo e fiero.

La volontà è salda, il cuore spezzato o quantomeno commosso.

Il guerriero si lascia andare.

Per questa immagine dovete ringraziare il buon Ogariad, massimo esponente della lacrima del guerriero, che me la suggerì. Per la mia lacrima del guerriero, invece, devo ringraziare la combriccola Skybound capitanata da Max Landis e Giuseppe Camuncoli e la loro nuova opera, quel Green Valley di cui vado immediatamente a parlarvi grazie a saldaPress, che ci ha fornito il materiale per gustarcelo.

In particolare, vi parliamo della nuova edizione che mette insieme tutte le uscite della serie in un unico volume di pregio.

Trama

In realtà della trama di Green Valley posso parlarvi proprio pochissimo, perché altrimenti vi farei un grosso torto.

Green Valley che cos’è? In linea con le vostre aspettative posso dirvi che è un fantasy, così vi mettete in mente tutto il vostro bel setting medievale con tutti i classici cliché, che corrisponde alla realtà durante i primi due capitoli.

Abbiamo quattro cavalieri, i potentissimi cavalieri di Kelodia, amiconi, una banda di fratelli (come direbbe Shakespeare): celebrati in tutto il Regno per il loro coraggio, per la bontà d’animo e per difendere senza macchia e senza paura le popolazioni dalle più svariate minacce. Ma le leggende alla fine sono uomini, di carne, ossa e cuori: hanno dubbi, come noi, hanno remore, timori, passioni.

Fermi lì: ve lo leggo negl’occhi, state pensando che vi stia per dire che Green Valley è speciale perché è un fantasy con introspezione dei personaggi.

Nah, levatevelo dalla testa. Cioè, è quello che stavo pensando pur io all’inizio, fino alla terza parte. Landis costruisce all’inizio una storia molto ben ritmata, con dialoghi ben scritti, ma piuttosto canonica e lo fa, questo sappiatelo, per farvi acclimatare e farvi sentire a vostro agio nell’ambientazione. Per poi sparigliare tutte le carte in tavola e farvi dire “Wow” dall’inizio alla fine.

Con un gusto cinematografico veramente apprezzabile, dialoghi asciutti ma accattivanti, Green Valley si fa leggere tutto di un fiato e quando il finale arriverà, ne sarete dispiaciuti, perché avreste voluto leggere altre avventure di questi quattro guasconi.

E una lacrima, quella del guerriero, si farà strada spavalda. Quella del guerriero. Perché Green Valley è una storia d’azione, di eroismo, divertente, incalzante ma ha fatto quello che fa una buona lettura: ti prende l’attenzione, ma anche il cuore.

Disegni

L’aspetto grafico di Green Valley è semplicemente spettacolare, e lo affermo senza se e senza ma.

D’altronde, con un Giuseppe Camuncoli in evidente stato di grazia e chiaramente appassionato al genere fantasy, non poteva essere altrimenti: le tavole sono stupende, ampie quando serve a mostrare paesaggi da fiaba, concitate durante le fantastiche scene d’azione, in cui si nota l’influenza dell’esperienza supereroistica del disegnatore italiano.

Inoltre, come accenavo prima, il ritmo della vicenda è parecchio impostato sullo stile cinematografico e la gabbia gioca con questa impostazione: in una delle tavole mi sono trovato proprio a fare un apprezzamento spontaneo per un’inquadratura che mandava l’occhio e l’attenzione esattamente dove doveva.

Se le matite di Cammo sono stupende, i miei complimenti vanno indubbiamente anche ai colori di Jean-François Beaulieu, vividi e perfettamente in grado di sottolineare atmosfere e momenti, esaltano all’ennesima potenza le tavole di Camuncoli.

Insomma, sfogliando questo volume ricco di cavalieri, paesaggi e non vi dico cos’altro per non rovinarvi la sorpresa, non potrete far altro che farlo vostro e gustarvelo tutto d’un fiato.

Conclusione

Image Comics e SkyBound tirano fuori dal cilindro un’altra serie sorprendente, che mi è piaciuta ancor più di quanto non mi aspettassi.

L’edizione saldaPress in un bellissimo volumone rende giustizia a questo racconto di cavalieri, arme, amori, botte, amicizia e tante altre amenità che mi ha lasciato quell’ottimo sapore di quando mangi qualcosa di ottima qualità.

Mentre una lacrima scende virile sulla tua guancia e l’asciughi col tovagliolo senza farti vedere.

Nerdando in breve

Un’opera fantasy atipica e sorprendente: mi aveva attratto sin dal primo momento ma ora che l’ho letto non posso che confermare che il mio senso di ragno non sbaglia (quasi) mai.

Il volume cartonato di Green Valley lo trovate nelle librerie, nelle fumetterie e online al prezzo di 29,90 €; se invece preferiste leggerlo in formato originale, i nove spillati tradotti in italiano sono stati raccolti in un Regular Pack (al costo di 18,90 €) o in un Premium Pack (al costo di 23,90), disponibili di certo sul sito saldaPress.

Nerdandometro: [usr 4.0]

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