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Final Fantasy XIV: A Realm Reborn – Un MMORPG gigantesco

Recensione

Non è semplice parlare di un gioco gigantesco come Final Fantasy XIV. Per farlo, in effetti, sarò obbligata a scrivere più articoli o ne verrebbe una cosa davvero infinita, senza contare il fatto che ci metterò una vita a livellare fino al massimo consentito.

Final Fantasy XIV: Online nasce nel 2010 ma solo per PC, per poi uscire di nuovo nel 2013 del tutto rivisto e con un nuovo titolo: Final Fantasy XIV: A Realm Reborn.

Questa seconda versione esce anche su PS3 e su PS4 nel 2014.

Nonostante sia un gioco ormai vecchiotto è attuale più che mai, difatti escono di continuo nuove patch e oltretutto dal 2014 a questa parte sono uscite anche 2 vere e proprie espansioni che ampliano di non poco il gioco.

Prima di andare oltre, vorrei sottolineare una cosa importante: il gioco è ad abbonamento, costa più o meno 10 € al mese e ciò non comprende le espansioni, che andranno acquistate a parte. È possibile però giocare gratuitamente fino al raggiungimento del livello 35, cosa che permette di capire se il gioco può essere di nostro gusto o no prima di spendere anche solo un euro.

Espansioni

Con solo la versione base del gioco sarà possibile arrivare al livello 50, mentre con l’acquisto della prima espansione dal nome Heavensward sarà possibile livellare fino al 60. Oltre a questo, Heavensward fornisce: una nuova regione da esplorare (Ishgard), la possibilità di utilizzare cavalcature volanti in apposite aree, 3 nuove classi e la razza degli Au-Ra, umanoidi ispirati ai draghi.

La seconda espansione invece prende il nome di Stormblood e introduce prima di tutto la possibilità di nuotare e fare immersioni. Vengono inoltre aggiunte altre due nuove classi, una nuova porzione di mappa e la possibilità di raggiungere il livello 70.

Delle espansioni parlerò però più avanti in articoli distinti, questo perché per poter godere dei loro frutti bisogna far livellare il personaggio e portare avanti la campagna principale, e ciò richiede parecchio tempo. A dire il vero ero una giocatrice accanita di questo gioco anni fa, avevo livellato la mia classe principale fino al massimo consentito per l’epoca visto che non erano ancora uscite le espansioni.

Tuttavia, visto che ho ricominciato dopo anni e non mi ricordavo proprio nulla, ho deciso di ricominciare da capo con nuovo account e nuovo pg.

Cominciamo quindi parlando di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn nudo e crudo, senza espansione alcuna.

Character Creator

Partiamo dal character creator, che personalmente apprezzo molto anche se ammetto che molte cose non sono personalizzabili quanto vorrei.

Le razze tra cui è possibile scegliere sono 5, e ognuna si dirama in due clan tra cui è possibile scegliere:

  • Hyur

Che fondamentalmente sono gli esseri umani.

  • Elezen

Prendono le fattezze degli elfi.

  • Lalafell

La razza più “pucciosa” che c’è, sono molto bassi, con la corporatura tondeggiante e i visi paffutelli.

  • Miqo’te

Umanoidi con orecchie e coda da felino o canide.

  • Roegadyn

Grandi, grossi e muscolosi.

Potremo quindi scegliere le fattezze del nostro personaggio, anche se spesso la nostra fantasia verrà assai limitata. La scelta non è infatti molta, quando dovremo andare a scegliere per esempio la forma del viso o quella delle sopracciglia, ci verranno fornite solo 4/5/6 possibilità.

Potremo sbizzarrirci di più invece coi colori e con le acconciature, tra cui abbiamo molte più scelte possibili.

Classi

Una volta deciso l’aspetto sarà il momento di scegliere una classe con cui cominciare a giocare.

Le scelte che abbiamo a disposizione sono pressappoco le classiche di ogni MMORPG che si rispetti, e si distinguono in “discipline della magia” e “discipline della guerra“.

Ognuna di queste classi sarà portata per svolgere il ruolo di Tank, DPS o Healer.

A seconda della classe che sceglieremo, cominceremo la nostra avventura in una delle 3 capitali di Eorzea, il regno di FF XIV:

  • Ul’dah

Circondata da territori desertici.

  • Limsa Lominsa

Città marittima che si erge sull’acqua

  • Gridania

Si trova tra i boschi, il verde sovrasta ogni cosa.

Le regioni sono ben differenziate tra loro, sia visivamente che per ciò che offrono.

Quests

La campagna principale è molto lunga e già da sola richiede tantissime ore di gioco.

Spesso dovremo fermarci a livellare da una main quest all’altra, e i modi per farlo sono tanti; possiamo fare quests secondarie, completare gli “hunting logs” (uccidere determinate creature), o affrontare dungeons.

Le quests possono diventare abbastanza ripetitive, ed essendo essenziali per livellare e sbloccare determinate possibilità la cosa può rivelarsi noiosa all’inizio, ma la trama della campagna principale è coinvolgente e comunque il gioco al di fuori delle quests è molto vario, ci sono tantissime classi da portare avanti e non solo quelle che ho elencato precedentemente (le altre riguardano il crafting, la raccolta di materiali o sono aggiunte dalle espansioni).

Companions

Per viaggiare tra le terre di Eorzea più velocemente avremo a disposizione le Mounts. Ce ne sono tantissime e sono davvero belle, ma di default ci sarà fornito un Chocobo, il pennuto rinomato della saga.

Oltre a farci da cavalcatura, il nostro fedele chocobo potrà diventare il nostro “companion“, lottando contro i nemici al nostro fianco.

Per poter fare tutto ciò dovremo svolgere determinate quests e quindi all’inizio non potremo goderne.

Free Company

Nel gioco sono presenti quelle che vengono comunemente definite “gilde“, solo che prendono il nome di Free Company. Trovare una gilda affiatata può rendere il gioco di gran lunga più piacevole, io stessa ne ho trovata una molto bella e con utenti più che disponibili a darmi una mano a ricominciare e a farmi da mentori.

Traduzione

Il gioco presenta quello che può essere per alcuni un grosso difetto: non è tradotto in italiano.

Questo può creare grosse difficoltà per chi non è in buoni rapporti con l’inglese dovendo avere a che fare con dialoghi e spiegazioni, e il linguaggio non è nemmeno particolarmente elementare.

In conclusione

Questo titolo è perfetto per gli amanti del genere: molto longevo, dalla grafica piacevolissima, con tantissime cose da fare al di fuori delle quests, la mappa è grandissima ed esplorabile via terra, via aerea e anche sott’acqua con le espansioni. Inoltre vengono rilasciati costantemente aggiornamenti, che tengono impegnati anche coloro che vivono di end-game.

Nerdando in breve

Final Fantasy XIV: A Realm Reborn è un MMORPG targato Square Enix che si ispira alla rinomata saga.

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