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Amianto #4 – La tuta da palombaro per immergersi nel mondo

Recensione

Rivista quadrimestrale prodotta dal gruppo Amianto Comics, AMIANTO è essenzialmente definibile come un contenitore antologico.
In bianco e nero, spillato ed estremamente curato, il volume conta 76 pagine di produzioni originali ed immediate e di editoriali estremamente accattivanti.

Il numero in oggetto, nello specifico, riporta cinque storie brevi autoconclusive: Rick Derian – Episodio II (a cura di Federico Galeotti e Vito Coppola), Little Singapore Brucia (di Alessandro Benassi e Lisa Picchetti), Domani (ad opera di Matteo Polloni e Iacopo Calisti), Aurora (di Alessandro Benassi e Luciano Ceglia) ed infine Quando il mondo era nostro (a cura di Alessandro Benassi e Gianluca Nori-Mattioli).
Tutto ciò è corredato ed intervallato dalle digressioni letterarie di Gabriele Baldaccini, di Elio Marracci (approfondimento sul Corriere dei Piccoli) e di Federico Cinelli.

Ultima, ma non importante, la striscia umoristica, ad opera di Domenico Martino, intitolata Trampland!

Storie

Come spesso accade quando si parla di autoproduzioni, lo spazio messo a disposizione per la stesura viene sensibilmente limitato dalle esigenze pratiche. A mio parere, questa condizione, però, crea il presupposto affinché le storie vengano sviluppate con un’attenzione ed una cura ancora maggiori. In poche parole, se chi scrive o disegna si trova a doverlo fare in poche tavole, ma ha cognizione di quello che fa, il prodotto non può che beneficiarne. Frutto di una doverosa ed accorta sintesi, il prodotto finito ne esce forte, ben calibrato e perfettamente bilanciato.

Con le storie presenti in questo volume, mi sento di affermare che la strada presa è quella giusta. Le diverse narrazioni colpiscono per efficacia comunicativa e resa totale e non si fatica a notare la grande cura in fase di scrittura delle stesse.

Se pure Rick Derian – Episodio II permette al lettore di entrare di prepotenza all’interno di una narrazione di stampo poliziesco, con dei fantastici richiami all’Ispettore Callaghan in grado di creare la giusta atmosfera, sono rimasto particolarmente impressionato dalla qualità delle storie successive, più brevi e, a mio parere, più particolari.

Se è difficile rimanere impassibili leggendo Quando il mondo era nostro, allo stesso modo non si può che rimanere colpiti da Little Singapore Brucia, o, ancora, risulta facile immedesimarsi con il protagonista di Domani.

Disegni

Pur essendo tutte accomunate dal bianco e nero, ogni storia presenta un proprio stile; proprio per questo, ogni disegnatore utilizza un tratto estremamente personale nel dare corpo allo svolgersi degli eventi.

Ritornando agli esempi sopra menzionati, Vito Coppola in Rick Derian è sul tratto realistico e mi ha ricordato molto un incrocio tra il disegno di Charlie Adlard per la serie The Walking Dead ed un fumetto Bonelli quale Nathan Never, pur presentando una maggiore dinamicità (dovuta anche al diverso genere) ed un diverso utilizzo delle inquadrature, molto cinematografiche;

Little singapore Brucia, d’altro canto, presenta uno stile molto più cartoonesco in grado di richiamare alla mente lo stile di molti film d’animazione, e, addirittura, Quando il mondo era nostro, rappresenta esattamente una via di mezzo tra i due diversi opposti.

Viene, poi, lo stile graffiante e volutamente stilizzato di Domenico Martino, che, con pochi  ed efficaci tratti, riesce a dare vita ad irriverenti satire con la propria personale caratterizzazione di Trump.

Concludendo

Questo quarto volume di AMIANTO si dimostra originale e interessante.
Con tutta la propria personalità, lo spillato riesce facilmente a farsi seguire dal lettore, che diviene presto desideroso di leggerne ancora.
Il diverso tenore delle storie, così come la varietà di tematiche, generi o rese grafiche, potrebbe accontentare un po’ tutti i palati e, senza dubbio, costituisce uno dei punti di forza della produzione.
Insomma, irriverente, serio, realistico, ce n’è per tutti i gusti!

Come per tutti i fumetti Amianto Comics, anche questo volume è scaricabile gratuitamente (sul sito www.amiantocomics.com), inoltre può essere ordinato su www.amiantocomics.com/shop o nella vostra fumetteria di fiducia.
Un’occasione imperdibile per provare una lettura alternativa ed in grado di trasportare e intrattenere.

Nerdando in breve

L’autoproduzione si conferma la chiave per un prodotto diverso e alternativo al fumetto più convenzionale. La rivista non è soltanto un mero raccoglitore di storie diverse, ma un efficace amalgama di persone che è in grado di creare qualcosa di nuovo, curato e stiloso. Da provare.

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