Giochi da tavolo

Nerdando Awards 2017 – Giochi da Tavolo

Nerdando Awards

Il giovedì è il giorno dei giochi da tavolo. Vi ricordo che ogni membro della redazione ha votato per un gioco da tavolo con il quale è venuto in contatto quest’anno ma non necessariamente uscito nel corso del 2017. Il titolo vincitore assoluto è quello che ha ricevuto più awards o, in caso di pareggio, è stato scelto – dopo una nuova discussione – dalla redazione.

Clack – Exit: La baita abbandonata

Quest’anno ho provato meno giochi nuovi rispetto al passato ma ce n’è uno che ho avuto modo di giocare recentemente e mi ha conquistata: Exit – La baita abbandonata, distribuito da Giochi Uniti. Il gioco è una escape room da tavolo, ricca di enigmi da risolvere in una corsa contro il tempo.
Menzione d’onore per Pandemic Legacy – Season 1, distribuito da Asterion/Asmodee Italia: una campagna di 12 mesi per fermare una pandemia. In questo gioco non si può sbagliare, ogni errore resterà impresso sul tabellone ed influenzerà il prosieguo. Appassionante.

FrankieDedo – Tao Long

Un astratto (ma nemmeno troppo) di Dox Lucchin e Pedro Latro in cui due dragoni cinesi si sfidano a colpi di fiammate e getti d’acqua guidati dai giocatori tramite un Ba-Gua, su cui vanno spostati i segnalini che determineranno le azioni possibili. Molteplici scenari e modalità aumentano la longevità di uno dei migliori giochi da tavolo a cui abbia mai giocato. La cura grafica e tematica fantastica e la meccanica profonda ma semplice sono i punti di forza di un gioco che non dimenticherò facilmente. Prodotto da Thundergryph Games, Tao Long è distribuito in Italia da GateOnGames.

Gattiveria – Steam Park

Sono davvero tanti i giochi che ho provato per la prima volta quest’anno e devo dire che è difficile scegliere: di Lorenzo il Magnifico mi sono innamorata al primo lancio di dadi e Cacao mi ha conquistato per la sua semplicità. Tra tutti premierò però Steam Park di Cranio Creations: veloce, originale, equilibrato e con un manuale divertentissimo.

Giando – Yokohama

Vince a mani basse questo bel cinghialone tedesco ma tutto giapponese edito in Italia da Cranio Creations. Al netto dell’ambientazione, un regolamento in realtà semplicissimo unito a un mix di strategie sempre interessanti ha fatto saltare in cima questo gioco nella mia classifica personale. Menzione d’onore: Wendake, veramente un bel gioco e con una meccanica fresca e innovativa che non vedevo da un po’ di tempo!

JayJay – Photosynthesis

La parola chiave è eleganza. E chi meglio di me può parlare di eleganza? Trattenete le facili ironie e provate a sedervi a un tavolo con Photosynthesis imbastito: rimarrete folgorati dalla bellezza delle illustrazioni, dei colori e delle forme. Si percepisce originalità fin da subito. Se poi condite il tutto con una meccanica semplicissima (si spiega in 5 minuti) ma al tempo stesso profonda (per vincere si richiede una grande dose di calcoli e una solida strategia), vi troverete un prodotto dalla longevità pressoché eterna che farà felici molti.

jedi.lord – Leaving Earth

L’annata ludica da tavolo è stata, rispetto ad altri anni, molto più limitata e soprattutto basata su titoli scoperti negli anni passati, insieme ad una scintilla di revival gdr che spero di poter portare avanti quanto prima.
Però una piccola perla l’ho scovata: si tratta di un titolo del 2016 che si chiama Leaving Earth.
Si, è un gioco sulla corsa allo spazio, è un titolo che non è tradotto in italiano, ma che è maledettamente affascinante. Mi ricorda un po’ Buzz Aldrin’s Race into Space e lo reputo un gioiellino. Non per tutti forse, ma fatto bene bene.

LC – Dice Forge

Non ho avuto modo di provare molti giochi da tavola nuovi quest’anno, quindi quasi di default scelgo Dice Forge edito in Italia da Asterion/Asmodee Italia. Normalmente non mi piacciono i giochi così basati sui dadi (abbiamo un rapporto molto complicato), ma mi piace molto l’idea di unirli ad una meccanica da deck-building. E poi quanto è figo montarli e smontarli!

Morgana – Simurgh

Simurgh edito da Giochix. Ci sono i draghi. Tanti draghi. E io adoro i draghi. Ho già detto che ci sono i draghi? Draghi.

Penny – Bärenpark

Il gioco che per me vince gli Awards non può che essere Bärenpark, di Phil Walker-Harding, prodotto da Mayfair Games. Ho avuto modo di provarlo a Lucca e devo ammettere di essere rimasta piacevolmente colpita: con dinamiche semplici (piazzamento tessere) e un’ottima qualità della componentistica, si è rivelato un avvincente strategico col quale ho avuto modo di affrontare i miei fedeli compagni di giochi da tavolo.

Tencar – Star Wars: Destiny

Un prodotto che Mette insieme Star Wars, carte e dadi in un gioco collezionabile e non dovrei premiarlo? Stiamo scherzando? Un enorme grazie ad Asterion/Asmodee Italia per averlo portato nel nostro bel paese!
Menzione d’onore per il sempreverde X-Wing.

Wiwo – Tao Long

Non poteva non essere Tao Long la mia scelta per i giochi da tavolo. Dato che ne ho già parlato estensivamente qui dopo aver provato il gioco in anteprima, mi limiterò a dire che le mie impressioni iniziali sono tutte confermate. È semplice da apprendere, ma ha una profondità di gioco notevole, che lo rende appetibile per giocatori di diversa esperienza. E poi, taoismo e dragoni cinesi? Così mi si colpisce al cuoricino da studentessa di cinese!

Zeno2k – Kingdomino

Ho apprezzato moltissimo Wendake, grazie all’ambientazione tra i pellerossa canadesi, ma non mi ha convinto al 100%, a casa della scarsa interazione tra i giocatori.
Il mio preferito è, banalmente, anche quello che è stato eletto gioco dell’anno: Kingdomino (edito in italia da Oliphante)è un capolavoro di semplicità, immediatezza e divertimento. Il gioco perfetto per serate in famiglia.

And the winner is… Tao Long

Altro Award equilibratissimo, dove la spunta Tao Long per un solo voto.

Premio del pubblico: This War of Mine

I nostri lettori hanno premiato votando sul gruppo Facebook di Nerdando This War of Mine: un gioco splendido e crudele (cit.).

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