Film & Serie TV

Nerdando Awards 2017 – Serie TV

Nerdando Awards

Oggi è la volta di premiare le migliori serie TV. Vi ricordo che ogni membro della redazione ha votato per una serie TV con la quale è venuto in contatto quest’anno ma non necessariamente uscita nel corso del 2017. Il titolo vincitore assoluto è quello che ha ricevuto più awards o, in caso di pareggio, è stato scelto – dopo una nuova discussione – dalla redazione.

aliquis – Gomorra

La categoria in cui la scelta risulta più ardua. Personalmente ho amato la seconda stagione di Stranger Things e, se non ci fosse stato un certo Gomorra, probabilmente avrei scelto proprio la serie Netflix come award di quest’anno. Si impongono, invece, le vicende della famiglia Savastano, che continuano a portare qualità e pathos sul piccolo schermo. Menzione speciale per The Punisher che si dimostra, per me, una delle migliori serie Marvel prodotte finora.

Clack – Legion

Settore particolarmente ricco, quello del piccolo schermo, che ha regalato nell’ultimo anno più di una serie memorabile. Tra tutte, però, quella che mi ha colpito di più è sicuramente Legion, basata sull’omonimo personaggio Marvel e scritta da Noah Hawley. Colorata, smaccatamente pop, intricata, ricca di dettagli rivelatori e colpi di scena, Legion è un prodotto estremamente curato, come accade raramente per una serie TV.
Menzione d’onore per Stranger Things, perché questa serie, già dalla prima stagione, mi ha conquistata inesorabilmente.

FrankieDedo – Twin Peaks

Non poteva essere altrimenti. Il gigantesco film da 18 ore di David Lynch è un capolavoro. Non so da dove cominciare, l’ultima volta che ne ho parlato ne è uscito fuori un articolo chilometrico. Il ritorno alla città di confine è un’esperienza sensoriale e mentale unica. Questa è LA serie, un qualcosa di così potente e immenso che quasi sconfina nel mondo reale e ci condiziona attivamente. Forse la miglior serie degli ultimi 10 anni (escludendo Scrubs, ovviamente).

Gattiveria – Westworld

Anche in questo caso grande annata: Stranger Things o Penny Dreadful?
Discovery è un capolavoro assoluto: nuove idee e puro spirito trek.
Ho adorato The Crown (soprattutto per la presenza del mio amato undicesimo dottore), ma forse quello che più mi ha trasmesso la scimmia è Westworld per originalità della sceneggiatura e capacità attoriale di tutti i protagonisti.

Giakimo – DuckTales

Pochi preamboli qui, vedo poche serie tv, non seguo nessuna delle serie fenomeno come Game of Thrones o Stranger Things e, tranne le serie Marvel/Netflix, raramente guardo qualcosa appena uscita.
Per cui, nel probabile disinteresse generale, dico che la serie dell’anno per me è DuckTales. Da mega-fan Disney fremevo per questo reboot e nonostante la grafica poco disneyana, la promuovo a pieni voti, che peraltro è appena all’inizio. Ci sono tutti gli ingredienti delle storie classiche di Carl Barks ma anche di Don Rosa, aggiornate al mondo contemporaneo (quindi cellulari, ragazzini distratti e disinteressati ecc), con un già grande Paperone e finalmente un Paperino più simile alla sua controparte cartacea piuttosto che a quella animate.

Giando – Legion

Credo che Legion sia una delle poche serie tv che, alla fine di ogni puntata, mi ha fatto imprecare e desiderare una macchina del tempo per vedere la puntata seguente. Una regia totalmente fuori di testa, una colonna sonora pazzesca, personaggi e ambientazioni folli assieme ad una trama veramente mai scontata, la serie sul figlio del Professor Xavier mi ha soddisfatto appieno e ha rubato il podio alla fantastica American Gods perché ha saputo mantenersi su ottimi livelli per tutta la sua durata, anzi, è andata sempre in crescendo. Menzione di DISonore: Game of Thrones. Perché 6 stagioni con 2 puntate interessanti su 10 a stagione e poi una stagione con 7 puntate, una meglio dell’altra? Allora lo fate apposta.

JayJay – Mindhunter

Non è una serie immediata. In molti, dopo il primo episodio, hanno mollato il colpo reputandola “lenta” o banalmente “noiosa”. Ora, com’è riduttivo definire un libro dalla copertina, lo è definire una serie dal pilot.
Questa serie evolve, cresce, i personaggi cambiano radicalmente tra la prima e l’ultima puntata perché la loro umanità è costantemente messa alla prova. E così inevitabilmente noi spettatori con loro saremmo chiamati a porci le stesse domande e affrontare gli stessi dubbi. Insomma è una serie estremamente stimolante e rilevante, al pari forse di 13 Reasons Why, ma dai toni più maturi.

jedi.lord – Twin Peaks

Penso che il 2017 sia l’anno in cui ho guardato più serie TV in assoluto. Penso anche che, nonostante la quantità, io sia stato attento anche alla qualità: Stranger Things, Westworld, Sherlock, Vikings, il nuovo meraviglioso Ducktales. Ma purtroppo per tutte loro, quest’anno è stato anche l’anno in cui ho scoperto, assaporato e goduto quel fenomeno bizzarro, magnetico e surreale che corrisponde al nome di Twin Peaks.
Tutto di seguito, dal primo episodio del 1990, passando per Fuoco cammina con me, fino ad arrivare alla spasmodica attesa settimanale per i nuovi episodi del revival. Twin Peaks mi è entrato nel cuore, mi ha incasinato il cervello, mi ha intrippato in un modo che pensavo non potesse più essere possibile.
Pollicione in su per Mr. David Lynch.

LC – Samurai Jack

Forse qualcuno saprà che non guardo serie TV, che mi annoiano terribilmente nel 99% dei casi.
Voto quindi una serie animata (il Giudice Supremo della Nerdando Academy Tencar ha detto che è
lecito): la serie conclusiva di Samurai Jack.
Come dissi a maggio nella recensione, trovo che sia stata una splendida conclusione ad una storia
fantastica. È stata azzeccatissima l’idea di passare ad una produzione più adulta, così come la
scelta di aspettare tutti questi anni piuttosto che dare un finale insoddisfacente. Genndy Tartakovsky, hai tutto il mio rispetto, per quel niente che vale.

Morgana – Legion

Serie tv dedicata ad alcuni X-Men, senza però essere collegata con i film Fox, Legion è stata una sorpresa: assurdo, delirante, psichedelico. Recitato benissimo, in particolare da Dan Stevens e Aubrey Plaza.

Ogariad – Rick and Morty

Quando pensi che il livello massimo di black humour sia stato raggiunto con la secondo stagione e vieni totalmente zittito come fece Zlatan con la curva Nord.
La terza stagione di Rick and Morty mi ha folgorato dal primo all’ultimo episodio e si è dimostrata ben sopra le mie aspettative.
La genialità di far uscire il primo episodio l’1 Aprile spacciandolo per uno scherzo poi…Incredibile.

Penny – Stranger Things

Senza tanto pensarci, vado a colpo sicuro: Stranger Things, stagione 2. L’ho adorata tantissimo, mi ha colpita ed entusiasmata, attratta e portata al binge watching. Dall’evoluzione dei personaggi a tutto ciò che caratterizza la cittadella di Hawkins, per non parlare del Sottosopra, dell’alone di mistero che avvolge la vicenda e dell’aria nerd che i protagonisti non cercano mai di nascondere.

Solidea – Bates Motel

Quest’anno di serie tv ne ho viste davvero tante, tantissime. Probabilmente come mai prima d’ora ho mandato giù stagioni di ogni genere, puntate su puntate, però la serie che più mi è rimasta impressa è stata Bates Motel.
Il merito va a Freddie Highmore che, dopo avermi attirata verso la serie grazie alla visione del suo viso conosciuto tra i tanti volti nel catalogo Netflix, mi ha conquistata con la sua recitazione incredibilmente convincente nel ruolo di goffo ragazzino con profondi disturbi mentali.
Bates Motel è composta da 5 stagioni da 10 puntate l’una, anche se su Netflix al momento sono disponibili solo le prime 4. La cura nella caratterizzazione dei personaggi è fantastica, e gli sfortunati eventi che si susseguono mi hanno portata a provare un non indifferente disagio davanti alle loro difficoltà.
Se vi piacciono i thriller con pennellate dark e qualche tocco horror dovete vederla. Per forza.

Tencar – Twin Peaks

Dopo Lost, nulla è stato più come prima. Mi ricordo che passavo il tempo tra una puntata e l’altra a fare congetture e tirare fuori ipotesi insieme a un manipolo di (pazzi) appassionati.
Nulla è stato più come prima, sì. Fino all’avvento della terza stagione di Twin Peaks che mi ha fatto uscire di testa.
L’ottava puntata è un capolavoro, qualcosa di mai visto in TV. Non mi era mai venuta la pelle d’oca guardando una serie: grazie, Lynch.
Menzione d’onore per un’altra serie che mi ha fatto pensare tanto, ovvero Legion.

Wiwo – Adventure Time

Questa serie è geniale e diventa sempre più geniale con ogni nuova stagione. Azione, avventura, caramelle, malvagi lich, amore, vampiri, cani magici, armi di distruzione di massa, minielefanti amanti delle mele e molto altro, il tutto in puntate da dieci minuti l’una, che continuano a sorprendere con svolte di trama inaspettate. La cosa più sorprendente? L’unità e la coerenza della storia, ben presenti nonostante la mole di personaggi e le ben nove stagioni uscite finora. Inutile dire che sto aspettando i nuovi episodi con trepidazione!

Zeno2k – Stranger Things

Davvero dura scegliere, quest’anno sono state davvero tante le serie che meriterebbero la palma d’oro. Una menzione d’onore va a Mindhunter, che mi ha appassionato sia per il taglio che per i temi trattati. Il grande ritorno di Star Trek, che aspettavo veramente da tantissimi anni, la mette direttamente in pole position: il mio franchise preferito svecchiato, rimodernato e ripensato per il gusto attuale. Un capolavoro da tutti i punti di vista.
E sicuramente Discovery avrebbe vinto, se non ci fosse stata la seconda stagione di Stranger Things chem dopo un avvio che mi ha lasciato perplesso, si è dimostrata persino superiore alla prima.
Una menzione anche per la decima stagione di Doctor Who, l’ultima di Capaldi è la sua migliore a mio avviso.

And the winner is… Twin Peaks

Anche qui un ex aequo, ma abbiamo deciso di premiare Twin Peaks perché il lavoro del duo Lynch-Frost è davvero encomiabile.

Premio del pubblico: Stranger Things

I lettori che hanno votato all’interno del nostro gruppo Facebook non hanno avuto dubbi: Stranger Things è la loro serie dell’anno!

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