Recensione
Dopo l’appuntamento dello scorso articolo, in cui vi parlavo della prima serie spin-off di Dragonero, Senzanima, oggi i toni li alleggeriamo un bel po’ e con il cuore torniamo bambini: vado a parlarvi infatti del primo numero di Dragonero Adventures, la nuova serie “young” (pensata per un target d’età dai 7 agli 11 anni) dedicata alle avventure della fanciullezza di Ian Aranill.
Per inciso: Dragonero Adventures fa effettivamente parte della nuova linea Young della Bonelli, di cui fanno parte anche Creepy Past, 4 Hoods e Bonelli Kids di prossima pubblicazione
Non vi dico che shock passare dalla lettura di Senzanima ad Adventures, pensando che tra il secondo ed il primo la cronologia interna ci dice che sono passati più o meno un paio d’anni.
Fossero tutti così gli shock, il mondo sarebbe un posto migliore, comunque.
Trama
Il primo episodio di Dragonero Adventures, intitolato “Tre giovani eroi“, ci mette a nostro agio già dalle prime battute: lo scenario non è tutto il vasto Erondàr (perlomeno, non per adesso) ma per ora siamo nelle terre della tenuta di Silveridhe, ove risiede la famiglia dei Varliedarto.
Ian e Myrva sono due adolescenti iperattivi con un encomiabile spirito d’avventura: le loro giornate passano tra esplorazioni, studio (conosciamo anche il tutore che ha il compito di crescerli in modo non selvaggio) e disastri, come ogni ragazzo di quell’età meriterebbe di vivere.
Incontriamo anche un giovane Gmor, la parte comica ed irruente del terzetto di amici e amico fraterno di Ian.
È Myrva al momento il personaggio più interessante, sia perché è quello che in sostanza compare di meno nella serie regolare ed è quindi un piacere saperne di più, sia perché è una ragazzina atipica per il canone (e direi finalmente, ma Dragonero è sempre stato avanti): come sappiamo, da adulta sarà una tecnocrate e qui possiamo leggere del suo grande interesse per la tecnologia sin dalla giovane età: una piccola ingegnere in erba, che da esponente del settore non posso che trovare piacevole.
La storia, scritta da Luca Enoch, è chiaramente introduttiva, come ben si addice ad un numero 1: ci viene mostrato uno scampolo della vita dei nostri protagonisti e poi subito via verso la vicenda principale, un’avventura che presumibilmente si dipanerà per i prossimi 4-5 numeri. I toni sono leggeri, tanta avventura, ritmo veloce e con i giusti intermezzi comici: diverso sicuramente dalla serie regolare che presenta vicende a più ampio respiro, ma comunque una lettura divertente e di intrattenimento non solo per i più piccoli, ma piacevole anche per i più grandi.
D’altronde, chiunque abbia un numero di Topolino in casa mi capirà.
Disegni
La parte grafica dell’albo è, senza usare mezzi termini, una meraviglia per gli occhi: i disegni di Riccardo Crosa, coadiuvati dagli azzeccatissimi colori di Paolo Francescutto, ci portano nel mondo scanzonato di Ian e compagni in un modo che meglio non si può. Lo stile è molto accattivante e mi ha ricordato in egual misura sia la Disney che i manga, ed è certamente un piacere sfogliare le pagine di carta lucida che compongono il volume.
Degna di nota è anche la simpatica mappa presente in fondo al volume, che dettaglia meglio la zona di Silveridhe, lo scenario “base” ove si svolgeranno le avventure dei nostri piccoli eroi (anche se nel primo numero già hanno sconfinato, per dire).
Edizione
Dragonero Adventures si presenta in edicola ed in fumetteria nel formato spillato da 64 pagine tutte a colori, al prezzo di 3.50 €.
Si tratta di un mensile, il cui primo numero è in edicola dal 9 novembre.
In conclusione
Un’ottima idea quella di dedicare una serie spin-off alla fascia di lettori più giovani: una Bonelli vitale come non mai che punta forte sul suo cavallo vincente Dragonero e mira a farlo conoscere a tutte le generazioni.
Un primo numero avventuroso e divertente, che può portare genitori e figli a condividere una lettura senza dubbio piacevole, nella miglior tradizione del fumetto italiano per ragazzi.
In attesa di sapere come proseguiranno le avventure dei giovani Ian, Gmor e Myrva, il primo numero è decisamente promosso.
Nerdando in breve
Il primo numero di Dragonero Adventures è divertente, colorato, bello da vedere, avventuroso ed adatto a tutta la famiglia! Un ottimo esordio per la nuova serie young di Dragonero.
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