Ricordo ancora i tempi dell’università e tutti i PPV e le puntate di Smackdown e Raw che vedevo al posto di studiare: che tempi.
Recensione
WWE 2K18 arriva su pc e console (Switch, Xbox One e Playstation 4, io l’ho provato sulla macchina di casa Sony) proponendosi come una simulazione di quello sport che appassiona grandi e piccini grazie a gesti tecnici spettacolari ed a faide montate ad arte per aumentare l’hype delle sfide e tenere sempre alta la tensione degli spettatori.
Il lavoro fatto da Yuke’s e Visual Concepts risulta, sin dal primo sguardo, enorme, fornendo un roster di oltre 200 lottatori riprodotti con cura, per cercare di rendere l’esperienza di gioco quanto più realistica, completa e coinvolgente possibile.
Per quanto riguarda questo articolo, nonostante la mia ormai famosa vena competitiva, mi sono dedicato equamente sia alla versione offline che a quella online.
Modalità di gioco
Come sempre, 2K Sports ha abituato bene i giocatori fornendo diverse modalità di gioco per i suoi titoli e WWE 2K18 non è da meno.
Vi tolgo subito ogni curiosità: ho passato parecchio tempo sulla carriera in single player e su Road to Glory, con la quale gli sviluppatori hanno voluto osare, e l’esperimento si può considerare ben riuscito.
La carriera permette di creare da zero il proprio wrestler, personalizzabile in ogni aspetto e, partendo dalla NXT, si dovrà – pian piano – conquistare sempre più spazio fino ad arrivare agli show principali Smackdown e Raw, approdando infine ai PPV per aggiudicarsi le cinture. Per quanto riguarda l’ambito del giocatore singolo questo è sicuramente il miglior modo per spendere tempo su WWE 2K18 a patto di scendere a compromessi con degli intermezzi tra un incontro e l’altro e dei dialoghi non propriamente brillanti e ricchi di colpi di scena: la scrittura è sicuramente da rivedere.
Road to Glory è una modalità simile a quella descritta poc’anzi, che riprende la carriera e la proietta nel mondo del gioco online. Affrontando gli avversari nel corso dei match si ottengono giornalmente dei potenziamenti per il proprio wrestler che permetteranno di migliorarlo per poi ottenere l’ingresso ai vari PPV e poter gareggiare per i titoli messi a disposizione. Dato che adoro passare tempo online, ho apprezzato davvero parecchio questa modalità.
Per quanto riguarda il resto, non ci sono cambiamenti e non ci si discosta da ciò a cui i fruitori della serie sono abituati.
Dal punto di vista del gameplay, il punto di forza che mi sento di segnalare con maggiore enfasi è l’introduzione del quick pin che permette di schienare (o essere schienato) in qualsiasi momento del match, rendendo quindi ogni scontro adrenalinico: non si può mai abbassare l’attenzione perché perdere con uno schienamento improvviso è molto frustrante; d’altro canto, vincere in codesta maniera dà parecchio gusto. Anche il pubblico è un ottimo elemento di contorno con gli spettatori che partecipano in maniera attiva se incitati o sbeffeggiati dal ring.
Una nota negativa è data dai movimenti legnosi, in alcuni momenti, dei lottatori e a delle interazioni strane quando ci sono più di due wrestler sullo schermo: mi è capitato di entrare sul ring mentre due avversari se le davano di santa ragione e questi non si sono spostati in maniera naturale ma sono stati traslati via, come se fossero stati su un tapis roulant, una situazione davvero brutta (anche se mi ha fatto tanto ridere).
Comparto tecnico
WWE 2K18 è bello da vedere, tranne in alcuni casi come quello descritto nel paragrafo precedente.
Sono rimasto inebetito davanti alla resa grafica del sudore che, minuto dopo minuto, risulta sempre più evidente nonché anche dalla riproduzione dei danni fisici che, in seguito ai colpi reiterati, si presenteranno sulle parti del corpo interessate.
Le superstar sono rappresentate con una estrema cura, tant’è che sembra di trovarsi di fronte ad un vero incontro, lo stesso non si può dire per i protagonisti meno famosi che, in alcuni casi, non sono molto riconoscibili.
Il comparto sonoro è positivo, con una telecronaca vivace ed interessante, una tracklist coerente ed i suoni dei combattimenti ben realizzati.
In conclusione
WWE 2K18, se escludiamo l’interessante modalità Road to Glory, non innova il genere ma resta un titolo piacevole da giocare con una longevità smisurata se consideriamo la componente online.
Sono soddisfatto sia dal lato gameplay che da quello tecnico tranne per qualche glitch che si verifica di tanto in tanto e per qualche animazione forse troppo legnosa ma, nel complesso, l’esperienza è stata positiva.
Nerdando in breve
Anche senza apportare delle novità straordinarie, WWE 2K18 risulta essere un titolo gradevole per gli amanti del wrestling.
Nerdandometro: [usr 3.8]
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Trailer
https://www.youtube.com/watch?v=hgCFz8L1774
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