Personalmente sono una grande fan delle miniserie, in particolare se sviluppano e concludono davvero l’arco narrativo nel giro dell’unica stagione. Tin Star, da questo punto di vista, non mi ha affatto delusa.
Appena conclusa su Sky Atlantic, potrete trovarla molto probabilmente su Boxset.
Trama
Il poliziotto inglese Jim Worth è il nuovo capo della polizia di Little Big Bear, tranquillissima cittadina canadese dove si è trasferito con la famiglia per sfuggire a problemi legati al suo passato e combattere la propria dipendenza dall’alcool.
La quiete della placida cittadina subisce una scossa quando una grande multinazionale petrolifera, la North Stream Oil, decide di stabilire una filiale proprio a Little Big Bear.
Worth non è sicuro della trasparenza dell’azienda e decide di schierarvisi contro. La North Stream Oil, comunque, non è l’unico problema: una misteriosa minaccia proveniente da Londra sembra aver preso di mira la famiglia.
Recensione
Tin Star segna il grande ritorno di Tim Roth sul piccolo schermo. E già questo dovrebbe bastare come biglietto da visita.
La storia si snoda nell’arco di dieci episodi e sì, potete stare tranquilli, si conclude. Credo che, una volta tanto, possiamo affermare davvero di trovarci di fronte ad una miniserie nel senso canonico del termine: le vicende si sviluppano e trovano una conclusione che non lasci parti in sospeso.
La vicenda ruota attorno alla figura di Jim Worth, interpretato da Tim Roth, e ai segreti legati al suo passato di alcolismo e, come scopriremo, non solo. Non vi svelo troppo della trama per non togliervi il gusto di scoprirla strada facendo ma posso anticiparvi che è ricca di rovesciamenti di prospettiva ed inaspettate svolte: tutto quello che serve per restare incollati allo schermo.
Uno degli aspetti che ho apprezzato di più di Tin Star è il ritmo: gli episodi sono spesso costruiti a ritroso, in un andamento circolare particolarmente coinvolgente. La presenza, poi, di dettagli importanti che non vengono messi in primo piano ma devono essere scovati dallo spettatore, quasi sullo sfondo, aumenta il coinvolgimento.
Ho apprezzato molto anche il finale: naturalmente non ve lo racconto ma l’ho trovato di grande effetto e coerente con l’andamento generale della serie e delle scelte registiche operate.
Cast
Naturalmente, tutto il cast ruota intorno all’interpretazione di Tim Roth, vero e proprio mattatore di Tin Star e alle prese con un ruolo complesso e decisamente sfaccettato.
Non credo ci sia bisogno di sprecare parole sulle doti recitative dell’attore inglese, è sufficiente aggiungere che regala un’ottima interpretazione, mai eccessiva.
Il resto del cast si muove sulla stessa linea del protagonista, dando vita a personaggi credibili ed approfonditi. Nota positiva per i giovani Abigail Lawrie (interprete di Anna Worth) e Oliver Coopersmith (nel ruolo di Whitey).
Nerdando in breve
Tin Star è un’interessante miniserie poliziesca anticonvenzionale, che regala una visione diversa sul genere. Nel ruolo del protagonista, un sempre affidabile Tim Roth.
Trailer
Nerdandometro: [usr 3.0]
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