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30 anni di La Storia Fantastica: 5 curiosità sul film

princess bride

Ci sono film che, proprio come un buon vino, migliorano con il passare degli anni: La Storia Fantastica è proprio uno di questi.

ll film fantasy diretto da Rob Reiner è arrivato a spegnere le 30 candeline: usciva infatti nei cinema americani proprio il 25 settembre del 1987 (in Italia sarebbe arrivato solo il 2 dicembre dell’anno successivo).

Essendo uno dei miei film preferiti in assoluto (davvero, lo riguardo almeno una volta l’anno), ho pensato di festeggiare questo importante traguardo raccontandovi 5 curiosità sul film che forse ancora non conoscete.

Realizzazione

La Storia Fantastica è tratto dal libro The Princess Bride, scritto nel 1973 da William Goldman per le sue figlie.

Nel corso degli anni furono molti i registi interessati a trarne un film (tra gli altri, Robert Redford e François Truffaut) ma, per varie vicissitudini, nessuno portò a termine il progetto.

Goldman aveva addirittura ricomprato i suoi diritti sul libro, convinto che nessuno li avrebbe davvero utilizzati per il grande schermo.

Alla fine, il regista Rob Reiner, che conosceva il libro e lo annoverava tra i suoi preferiti, diresse il film che tutti conosciamo e amiamo nel 1987, su sceneggiatura dello stesso Goldman.

Curiosamente, anche l’attore protagonista, Cary Elwes, aveva letto il libro da ragazzino e lo adorava.

Le riprese del film durarono solo 4 mesi e coinvolsero location dell’Inghilterra e dell’Irlanda, tra cui le stupende Cliffs of Moher.

Al suo debutto, il film ottenne incassi soddisfacenti ma fu il mercato dell’home video a renderlo il cult che tutti ricordiamo.

Il cast

All’epoca in cui La Storia Fantastica è uscito, l’unica star era Peter Falk nel ruolo del nonno. Il film, comunque, ha contribuito a lanciare le carriere dei due protagonisti, Cary Elwes e Robin Wright e vanta il futuro mattatore Billy Crystal in un piccolo ruolo.

I personaggi che sono rimasti più impressi nell’immaginario del pubblico, comunque, sono i comprimari, in particolare l’improbabile trio di rapitori composto da Vizzini, Inigo Montoya e Fezzik.

Se per il ruolo del siciliano Vizzini voleva inizialmente Danny DeVito, il regista Rob Reiner ha affermato in seguito di essere rimasto molto soddisfatto della performance dell’irlandese Wallace Shawn. Anche l’attore ebraico Mandy Patinkin si è dimostrato la scelta migliore per interpretare lo spadaccino spagnolo Inigo Montoya, tanto da restare per sempre legato al ruolo.

Per il gigante Fezzik si era pensato da subito al wrestler André The Giant ma il personaggio ha rischiato seriamente di avere un altro volto: quello di Arnold Schwarzenegger, molto interessato al progetto. Nel frattempo, però, Arnold era diventato una star grazie a Conan il Barbaro e Terminator e, di conseguenza, troppo costoso: così si tornò alla prima scelta, il wrestler francese.

Una volta ottenuta la parte, André The Giant dovette studiare moltissimo per ovviare al suo forte accento: alla fine imparò foneticamente a memoria tutte le sue battute e non fu necessario ridoppiarlo.

Infortuni

Nonostante la breve durata, le riprese de La Storia Fantastica si rivelarono piuttosto impegnative a causa di difficoltà logistiche legate ad alcuni infortuni occorsi agli attori.

In particolare, il wrestler André The Giant aveva, nel corso delle riprese, dei problemi alla schiena che gli impedivano di girare personalmente le scene in cui quella parte del corpo veniva sollecitata.

Per il combattimento con Westley venne usata una controfigura quando Fezzik era inquadrato di spalle ed un sistema di piattaforme quando doveva essere visibile in volto. L’unico problema? La controfigura, per quanto massiccia, ha una corporatura molto più esile dell’attore.

Anche Cary Elwes ebbe qualche problema durante le riprese: mentre girava il film, infatti, l’attore ebbe un incidente d’auto che gli procurò la quasi frattura della caviglia. Nonostante il problema, decise di continuare a girare: ecco perché, in alcune scene, il suo personaggio cammina molto lentamente e si siede in modo strano.

Inoltre, il povero Elwes prese anche un forte colpo in testa che gli fece perdere conoscenza: la ripresa è presente nel film, quando l’eroe viene colpito e sviene. Ebbene, ora sapete perché la sequenza è così credibile!

Musica

La colonna sonora di La Storia Fantastica è interamente composta da Mark Knopfler, leader della band britannica Dire Straits.

Il musicista, contattato da Rob Reiner, accettò ad una sola condizione: il regista avrebbe dovuto inserire nel film un berretto con il logo degli Spinal Tap, finta band protagonista di un documentario diretto dallo stesso Reiner nel 1984.

Nonostante l’ambientazione medievale, il regista trovò un modo elegante di aggirare l’ostacolo: il cappello è visibile nella stanza del bambino a cui il nonno sta raccontando la storia.

Il duello

Durante il duello che li vede protagonisti, Westley ed Inigo Montoya, entrambi impareggiabili spadaccini, nominano alcuni maestri di scherma realmente esistiti ed autori di trattati.

Il particolare viene perso nel doppiaggio italiano che, maldestramente, sostituisce i nomi con improbabili tecniche di fantasia, stravolgendo così il senso del dialogo.

In ogni caso, il duello resta uno dei migliori mai portati su grande schermo: il merito è del  maestro d’armi inglese Bob Anderson, autore delle coreografie di moltissimi duelli rimasti nella storia del cinema, tra cui quelli della trilogia de Il Signore degli Anelli e de La Maledizione della Prima Luna (nonché interprete di Darth Vader, ma questa è un’altra storia…)

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