Una ventata di nostalgia soffia su questo gioco di combattimenti spaziali. Tante influenze e tanta voglia di fare, ma risulta poi convincente su tutta la linea? Scopriamolo.
Recensione
Everspace è un gioco furbo.
Lo dico perché quelli che mette insieme sono elementi cari a molti giocatori di vecchia data e non, pescati da vari cult del videogioco. Per dirla in parole molto povere, questo titolo mischia un po’ di FTL, un po’ di Descent/Starfox 64 e un po’ dei classici Roguelike.
È interessante il modo in cui è stata integrata una storia nelle meccaniche di ripetizione delle partite. Non voglio rivelare troppo, ma sappiate che si basa sulla presenza di cloni.
Il gioco in sé è molto scattante e con delle ottime visuali e panorami e gli scontri sono molto frenetici e spettacolari. Il problema è che molto del succo di questo gioco si ferma all’apparenza.
Per quanto possa essere intrigante il sistema di progressione e la trama sia pure abbastanza convincente, il gioco in sé sembra avere dei forti problemi di bilanciamento. E non solo, il rischio è che sia molto ripetitivo sulle prime battute e quindi scoraggi a iniziare nuove partite. Il dito va puntato verso la generazione casuale dei settori di spazio che è davvero tanto casuale. L’avanzata di una partita dipende quasi interamente, alla fine dei conti, dalla fortuna.
Su questo ci torneremo più avanti nel dettaglio, vediamo meglio come funziona il gioco.
Gameplay
In Everspace abbiamo un sistema di viaggio che permette di spostarsi con la propria navetta fra diversi settori spaziali, stando attenti a carburante, danni subiti, parti da riparare, eccetera, guardandosi le spalle costantemente per la presenza di numerose navi avversarie.
All’interno dei settori possiamo muoverci nelle tre dimensioni con la nostra navetta, in prima e terza persona, viaggiando all’interno di quelli che sono praticamente sempre campi di asteroidi con forme e distribuzione variabili. A disposizione abbiamo armi primarie e secondarie (missili, principalmente) delle quali possiamo ampliare gli slot equipaggiabili per arrivare ad una ragguardevole potenza distruttiva.
Nello spazio, che è parecchio popolato, troveremo tante unità neutrali e nemiche che interagiscono anche fra loro. Una delle strategie più interessanti all’inizio del gioco è far sì che le navi dei pirati e degli invasori alieni attacchino quelle della gilda dei mercanti, permettendoci di raccogliere gli utili detriti.
Se moriremo, dovremo ripartire da capo, mantenendo però i crediti ottenuti, da utilizzare prima di iniziare una nuova partita per potenziare le tre navi disponibili, divise in semplici classi, ovvero: nave leggera e velocissima, nave standard bilanciata e nave pesantemente armata ma poco manovrabile. I potenziamenti disponibili sono davvero tanti e per arrivare ad averli tutti dovrete farne di partite.
Il problema più grande di Everspace è la riparazione. Subendo colpi, riceveremo danni allo scafo o ai vari sistemi della navetta. Questi ultimi, se danneggiati, ci causeranno handicap durante il gioco che solitamente porteranno alla nostra distruzione allo scontro successivo. Il problema sta nel sistema di riparazione: per rimettere a posto la nave ci serviranno dei preziosissimi nanobot, oppure dovremo recarci in apposite stazioni di manutenzione che ci aiuteranno in cambio di denaro.
Ecco, questi nanobot sono rarissimi e talvolta non ne troveremo affatto. Figuriamoci le stazioni, che sono ancora più rare. Questo perché, evidentemente, la loro comparsa è determinata dal caso, senza minimamente tenere conto dello stato di salute della nostra astronave.
In genere, subire danni ad un singolo sistema di bordo equivale ad essere spacciati. Se ci troveremo senza armi primarie, non potremo più estrarre risorse utili dagli asteroidi, come il carburante necessario a effettuare i salti iperspaziali e quindi ci troveremo senza uscita. La stessa cosa succede se il gioco non genererà più giacimenti di propellente, inutile fare tante scorte. Se per quattro salti di fila non troveremo abbastanza carburante, la partita è praticamente finita.
È possibile effettivamente rubare risorse alla gilda, azione che però ci metterà contro i loro potentissimi caccia. In genere equivale alla morte, tanto per cambiare.
All’interno dei campi di asteroidi non ci sarà solo da combattere e fuggire, ma saranno disponibili molte altre attività. Basi abbandonate da esplorare, frammenti nascosti di storia e potenziamenti vari. Importante è anche cercare i vari materiali, necessari alle riparazioni e a costruire nuove armi e oggetti da utilizzare, che però sono solitamente abbondanti e difficilmente vi troverete a corto.
Grafica e sonoro
Sul comparto tecnico nulla da dire. L’impatto visivo è massimo e anche il realismo viene sacrificato in nome del colpo d’occhio. Forse a questo punto non aveva nemmeno più tanto senso ambientarlo nello spazio ma più in un mondo come quello di Drifting Lands.
Non è nemmeno molto pesante. Sul PC, parecchio datato, dove ho provato Everspace non ho avuto problemi a raggiungere i 60fps, seppur con uno sforzo significativo di CPU e GPU. Questo è un ottimo segno. Significa che il gioco spreme fino in fondo e nel modo giusto l’hardware e denota un’ottimizzazione fatta come si deve.
Unica nota sulle texture che se viste da vicino risultano non molto definite. Va anche detto che se vi fermate a cercare il pelo nell’uovo forse state vivendo il gioco nel modo sbagliato.
Fiore all’occhiello è il doppiaggio in lingua inglese. La voce dell’IA della navicella ricorda uno J.A.R.V.I.S. con più personalità e i commenti del protagonista sono incredibilmente plausibili e talvolta divertenti. Non c’è la tendenza a “fare i fighi”, ma si punta più a far immedesimare il giocatore.
In conclusione
Alla fine della fiera, l’esperienza di Everspace si rivela essere abbastanza carina, ma con alcune pecche di bilanciamento che possono tranquillamente impedire di far continuare il gioco. Partendo dal presupposto che non è un titolo facile e che nelle prime partite è prevista una morte più che prematura, spesso è la frustrazione a fare da padrona nelle partite.
Purtroppo la generazione casuale del mondo di gioco non tiene conto della situazione del giocatore e quindi è facile imbattersi in “vicoli ciechi” dati dall’impossibilità di proseguire. Nei migliori momenti potreste trovarvi a zoppicare evitando gli scontri, sperando di trovare qualcosa per farvi risalire la china, andando comunque verso una triste fine.
Magari sono stato sfortunato io, ma non ho avuto tanti problemi nel gestire le difficoltà “pianificate”, meno che altro nel combattere, dato che spesso scappavo nell’iperspazio alle prime avvisaglie di ondate di nemici.
Un altro paio di problemucci sono dati da armi e controlli. Gli armamenti a disposizione sono divisi in varie tipologie, potenziabili e di classi differenti. Peccato che alcune di esse siano indiscutibilmente più forti di altre, e nemmeno più rare! Insomma, alla fine cercherete sempre la solita roba.
Sul piano dei controlli, il mezzo scandalo è che Everspace non supporta i joystick. Argh. Sottolineo il fatto che bisogna sparare utilizzando un mirino pensato per essere utilizzato con mouse e tastiera. Dopo un po’ di allenamento si riesce a padroneggiare anche questo sistema, ma si piange pensando a una cloche come si deve. Ok, è un limite dell’Unreal Engine, ma diamine! In un gioco di combattimenti spaziali dovrebbe essere una caratteristica fondamentale. Lasciamo stare la possibilità di utilizzare un joypad: è follia.
I difetti ci sono, non si può negare, ma nonostante questo resta un gioco abbastanza divertente, soprattutto se siete amanti del genere. Non ve lo consiglio a prezzo pieno, dal momento che si tratta di un gioco esclusivamente singleplayer (sembra però che sia in sviluppo una modalità multigiocatore) e che non vale i soldi che costa, almeno sul piano della giocabilità. È ottimo come wallpaper esplorabile a tema spaziale, questo sì, ma vi consiglierei di aspettare qualche aggiornamento e qualche sconto prima di accaparrarvi questo titolo di ROCKFISH Games.
Prezzo
Everspace è disponibile su Steam, per PC e Mac OS X, al prezzo di 27,99€
Nerdando in breve
Consigliato soprattutto agli amanti del genere, Everspace è uno sparatutto roguelike spaziale con meccaniche a metà fra FTL e Descent. Qualche difettuccio qua e là che però non minano troppo la bontà del gioco.
Nerdandometro: [usr 3]
Trailer
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