Interviste

Due chiacchiere con: Elena “EvilAngel” Mirulla (Sexy Tales)

Elena Mirulla

Penny: Durante la fiera del fumetto di Novegro, ho avuto il piacere di assistere in alcune interviste il nostro Zeno2k, alias Maurizio, così da iniziare a prendere confidenza con uno dei tanti aspetti di Nerdando: interagire dal vivo con chi dà vita a ciò di cui parliamo. Nel padiglione dedicato ai fumetti abbiamo avuto l’occasione di interagire con l’associazione “Cronaca di Topolinia“, della quale abbiamo intervistato diversi componenti, fra cui la disegnatrice Elena Mirulla.

Zeno2k: Continuiamo il ciclo di interviste a giovani e talentuosi autori di fumetti, incontrando oggi la brava Elena “EvilAngel”, una delle firme dell’ormai celebre Sexy Tales. Andiamo a scoprire cosa bolle in pentola.

Maurizio: Ciao, benvenuta su Nerdando.com, raccontaci chi sei.
Elena: Ciao! Allora, io mi chiamo Elena Mirulla, sono una disegnatrice, una fumettista e collaboro con “Cronaca di Topolinia” che è un’associazione culturale che pubblica fumetti soltanto italiani. Lavoro per loro con vari progetti, sempre di fumetti, sia parodistici, sia umoristici, sia anche supereroi un po’ sexy, come “Super Tits“, un nuovo progetto che sto facendo; e poi il più famoso, il progetto a me più caro, che è “Sexy Tales”, che sono parodie di favole in versione sexy e umoristica.

Maurizio: Da dove nasce il tuo soprannome?
Elena: Il mio soprannome “EvilAngel” era in realtà un nickname usato per le primissime e-mail o i forum, da ragazzina. Il mio secondo nome è Angela e mi sono sempre sentita metà angelo, metà diavoletto, ovviamente nel senso “buono” del termine. Infatti ho un’ala da angelo ed una da diavolo tatuate sulle scapole.

Maurizio: Visto che siamo entrambi genovesi, una domanda tendenziosa: com’è il panorama fumettistico nella Superba?
Elena: Penso che la Liguria e Genova siano sempre state molto floride per quanto riguarda la presenza di artisti e creativi.

Maurizio: Genova è da sempre fucina delle arti, hai contatti con altri fumettisti genovesi? Hai mai pensato di fare qualcosa dedicato alla città?
Elena: Il mio primo maestro, all’età di 18 anni, è stato Andrea Ferraris, disegnatore Disney (e non solo) genovese. Mi ha insegnato le basi tecniche del fumetto. Ho anche collaborato come insegnante di fumetto per i “pulcini” della “Genoa Comics Academy”, cioè una scuola di fumetto a vari livelli, capitanata da Andrea Piccardo e con insegnanti di alto calibro. Mi piacerebbe fare qualcosa dedicato alla mia Genova. Ad esempio, il progetto per “Cronaca di Topolinia”, “Vampire’s Tears“, era ambientato a Genova. Ma la cosa che forse era più piaciuta, sia su Internet sia al “Secolo XIX” che la pubblicò, era questa illustrazione che avevo fatto durante l’ultima alluvione. Penso che parli da sola.

Elena Mirulla

Maurizio: Visto che siamo entrambi genitori, un’altra domanda tendenziosa: tra quanto farai vedere i tuoi lavori alle tue figlie?
Elena: (ride) Beh, i disegni “normali” e meno ammiccanti li faccio già vedere a mia figlia Stella (due anni e mezzo), anzi, ama vedermi disegnare; Alice Luna è ancora troppo piccola (due mesi) per capire. Ma le disegno spesso in molti autoritratti di famiglia, tipo questo che rappresenta il mio essere mamma e fumettista. Mentre i disegni più “stuzzicosi” credo li vedranno moooolto più avanti.

Elena Mirulla

Maurizio: Grazie, passiamo ora a parlare del tuo lavoro e in particolare parliamo di Sexy Tales; mi sembra che stia avendo un buon successo, da quello che vedo c’è parecchio viavai davanti al bancone.
Elena: Sì! Per adesso sono usciti 5 volumi più uno speciale che ho fatto anche con altre autrici, mentre dei cinque volumi principali, ognuno racconta tre storie diverse, tutte autoconclusive, tutte ispirate alle favole più famose. Adesso sono in lavorazione con il sesto volume che uscirà al Lucca Comix. Abbiamo fatto tantissime favole.

Maurizio: Una in particolare di cui sei particolarmente fiera?
Elena: “Alice nel Pese delle Meraviglie”, che è nel quarto volume, e spero un giorno di poterla riprendere come unica storia per un “Sexy Tales 2.0”, una nuova serie che io SPERO che faremo ma non lo so perché ancora ne stiamo parlando; magari dopo questo sesto volume, forse l’anno prossimo, faremo un volume unico con una storia più lunga con più ampio respiro.

Maurizio: Progetti personali? Idee? Pensieri? Futuro? C’è qualcosa all’orizzonte o sei totalmente assorbita da questo?
Elena: Allora, per adesso sono assorbita da questo e da “Super Tits 2”, che uscirà anche questo al Lucca Comix, sempre per Cronaca di Topolinia, e poi in futuro appunto spero di fare questo “Sexy Tales” con una favola per volta in modo da avere più pagine, quindi più storia, e poi, in futuro ancora, chissà, vedremo, idee ce ne ho tante ma bisogna anche vedere che cosa succederà.

Maurizio: I tuoi lettori sono prevalentemente uomini o donne?
Elena: Allora, di “Sexy Tales” direi che sono metà e metà, perché comunque, essendo ispirato alle favole e comunque avendo un tratto morbido e umoristico attira molto anche le donne, e poi tra l’altro io sono un’autrice donna, per cui penso di toccare abbastanza anche l’interesse delle altre donne come me, e di “Super Tits” penso che piaccia anche alle donne, anche se forse sono un po’ prevenute; secondo me perché il genere è supereroistico, anche se è umoristico; ma il mio editore dice che è perché leggono “Super Tits” e in inglese “tits” vuol dire “tette”. In realtà è il nomignolo della Supereroina che si chiama Tiziana, e lei ha dei superpoteri che escono appunto dal suo seno super maggiorato, però è una cosa umoristica, fa ridere, però magari alcune ragazze possono avere qualche problema con questa cosa.

Maurizio: quindi sei una ragazza che disegna parodie sexy: hai avuto qualche difficoltà da questo punto di vista? Ti guarda male la gente?
Elena: Mah, sinceramente non lo so se mi guardano male, magari qualcuno c’è ogni tanto che passa allo stand e si scandalizza un po’, ma la maggior parte delle persone si fa una risata e comunque capisce che è una cosa soft e umoristica, e poi non ho avuto difficoltà perché è proprio il genere che piace a me, cioè sexy e umoristico, quindi non ci sono problemi.

Maurizio: Secondo te è un genere sdoganato da questo punto di vista, considerato come qualsiasi altro?
Elena: Sì secondo me sì, cioè, io non lo reputo volgare, per cui va anche a sensibilità: ognuno ha la propria, magari per uno è volgare, per l’altro no per me non lo è, quindi non ho problemi. Credo che neanche i lettori che mi seguono abbiano problemi di questo genere, poi non a tutti puoi piacere, questo sicuramente.

Penny: È tanto che fai questi disegni? Hai iniziato subito con questo genere o sei partita da una cosa più soft e poi com’è che hai scelto di dedicarti alla parte più sensuale del disegno?
Elena: Diciamo che comunque è il genere che mi piace e quello che mi ha contraddistinto fin da tanti anni fa, anche quando ancora non pubblicavo per nessuna casa editrice, però ho anche un altro genere che io chiamo sempre “puccio-tettoso”, perché comunque io uso sempre queste forme molto morbide, molto più deforme rispetto allo stile leggermente più realistico che è di “Sexy Tales” o di “Super Tits”. Ecco, diciamo che ho questi due generi: uno anche più adatto a un pubblico più giovane: non sempre è infatti sexy, anzi, a volte è normalissimo per chiunque.

Maurizio: Grazie mille per il tuo tempo!
Elena: Grazie a voi!

To Top